Rut 4 - Sapere

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Rut 4

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Rut 4

1 Ora l'angelo di Yahweh salì da Gàlgala a Bochim e disse: "Io vi ho fatti uscire dall'Egitto e vi ho condotti nel paese, che avevo giurato ai vostri padri di darvi. Avevo anche detto: Non romperò mai la mia alleanza con voi;
2 voi non farete alleanza con gli abitanti di questo paese; distruggerete i loro altari. Ma voi non avete obbedito alla mia voce. Perché avete fatto questo?
3 Perciò anch'io dico: non li scaccerò dinanzi a voi; ma essi vi staranno ai fianchi e i loro dèi saranno per voi un inciampo".
4 Appena l'angelo di Yahweh disse queste parole a tutti gli Israeliti, il popolo alzò la voce e pianse.
5 Chiamarono quel luogo Bochim e vi offrirono sacrifici a Yahweh.
6 Quando Giosuè ebbe congedato il popolo, gli Israeliti se ne andarono, ciascuno nel suo territorio, a prendere in possesso il paese.
7 Il popolo servì Yahweh durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè e che avevano visto tutte le grandi opere, che Yahweh aveva fatte in favore d'Israele.
8 Poi Giosuè, figlio di Nun, servo di Yahweh, morì a centodieci anni
9 e fu sepolto nel territorio, che gli era toccato a Timnat-Cheres sulle montagne di Efraim, a settentrione del monte Gaas.
10 Anche tutta quella generazione fu riunita ai suoi padri; dopo di essa ne sorse un'altra, che non conosceva Yahweh, né le opere che aveva compiute in favore d'Israele.
11 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi di Yahweh e servirono i Baal;
12 abbandonarono Yahweh, Elohim dei loro padri, che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, e seguirono altri dèi di quei popoli che avevano intorno: si prostrarono davanti a loro e provocarono Yahweh,
13 abbandonarono Yahweh e servirono Baal e Astarte.
14 Allora si accese l'ira di Yahweh contro Israele e li mise in mano a razziatori, che li depredarono; li vendette ai nemici che stavano loro intorno ed essi non potevano più tener testa ai nemici.
15 Dovunque uscivano in campo, la mano di Yahweh era contro di loro, come Yahweh aveva detto, come Yahweh aveva loro giurato: furono ridotti all'estremo.
16 Allora Yahweh fece sorgere dei giudici, che li liberavano dalle mani di quelli che li spogliavano.
17 Ma neppure ai loro giudici davano ascolto, anzi si prostituivano ad altri dèi e si prostravano davanti a loro. Abbandonarono ben presto la via battuta dai loro padri, i quali avevano obbedito ai comandi di Yahweh: essi non fecero così.
18 Quando Yahweh suscitava loro dei giudici, Yahweh era con il giudice e li liberava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita del giudice; perché Yahweh si lasciava commuovere dai loro gemiti sotto il giogo dei loro oppressori.
19 Ma quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, seguendo altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro, non desistendo dalle loro pratiche e dalla loro condotta ostinata.
20 Perciò l'ira di Yahweh si accese contro Israele e disse: "Poiché questa nazione ha violato l'alleanza che avevo stabilita con i loro padri e non hanno obbedito alla mia voce,
21 nemmeno io scaccerò più dinanzi a loro nessuno dei popoli, che Giosuè lasciò quando morì.
22 Così, per mezzo loro, metterò alla prova Israele, per vedere se cammineranno o no sulla via di Yahweh, come fecero i loro padri".
23 Yahweh lasciò quelle nazioni senza affrettarsi a scacciarle e non le mise nelle mani di Giosuè.






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