Agenda Rettiliana - 2
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Intervista di David Icke a Credo Mutwa
L’Agenda Rettiliana
Prima Parte
Quando l’uomo bianco ha iniziato a distruggere la nostra religione, quando ha iniziato a demonizzare i nostri Dei, quando ha iniziato a ridicolizzare ciò in cui credevamo, utilizzando africani istruiti per distruggere quelle antiche religioni africane, in molte parti dell’Africa, signore, le nostre antiche religioni iniziarono a divenire segrete, in così dette Società Segrete, ovunque in Africa, da Nord a Sud, a Ovest, al centro.
Ovunque, dove questa conoscenza era stata rubata, era mantenuta da antichi guardiani, molti dei quali non sapevano che in altre parti dell’Africa vi erano altri guardiani che facevano quanto stavamo facendo noi.
Quando iniziai a diventare uno “zangom”, io ero già una persona con certa cultura, avevo finito la scuola all’età di 14 anni e quando diventai uno “zangom” ero un giovane di 16 anni ... e quanto mi fu insegnato da mio nonno, da mio zio e da mia nonna, mi ha scioccato in profondità.
Ho realizzato che le missioni insegnavano bugie riguardo alla mia gente.
I missionari ci insegnarono che l’unica luce arrivò in Africa con la gente bianca, e che prima del loro arrivo noi avevamo lasciato la gente nell’ignoranza su chi fosse Dio, che noi non credevamo in una vita dopo la morte e che la nostra gente era soltanto una razza di selvaggi che trascorreva il tempo distesa al sole, andando a donne, litigando, ed ubriacandosi tutto il giorno.
Improvvisamente sono stato illuminato ed ho realizzato che gli africani erano molto più colti di quanto i missionari volessero farci credere. Ugualmente all’uomo bianco noi avevamo l’astrologia, l’astronomia, la chirurgia. Infatti ho scoperto che i chirurghi Zulu, agli inizi del 1800 ed anche più indietro, erano capaci di effettuare operazioni chirurgiche che i bianchi ancora non sapevano fare. E quanto più imparavo sulla mia gente, signore, tanto più volevo imparare! E quando la mia iniziazione da parte di mia zia e dei miei nonni ebbe fine, io ho voluto saperne di più, e di più ed ancora di più.
Ed alcune volte ho dovuto pagare un duro prezzo per ottenere questa conoscenza.
In un luogo qui del Nord Est, i miei maestri notarono che non ero circonciso ed essi mi dissero francamente che se desideravo essere un membro di quella società segreta, mi sarei dovuto far circoncidere ... e l’ho fatto.
Le assicuro che è stato terribilmente doloroso, perché mi è stata fatta con un coltello di vetro, che qualcuno aveva reso meno affilato, per assicurarsi che avessi recepito il messaggio.
Pure io sono stato circonciso ma al momento ero sotto anestesia!
In alcuni posti del Sud Africa, se vuoi venire a conoscenza dei segreti di alcune società segrete, devi fare cose veramente sgradevoli, che non potrei nemmeno dirti qui.
Una volta, in un luogo oggi conosciuto come Zambia, il mio Maestro disse: “ Quanto lontano sei disposto ad arrivare, per diventare uno di noi”?
Io dissi che ero disposto ad arrivare dovunque!
Mi guardò e disse: “Ascoltami bene, uomo istruito, noi siamo stanchi delle persone come te! L’uomo bianco è venuto per mungere le nostre menti per poi ucciderci! Noi vogliamo essere sicuri di poterci fidare di te”!
“Grande Maestro”, io dissi, “io sono disposto a fare qualsiasi cosa”!
Egli chiese: “ Lo sei veramente”? Io risposi: ”Si”.
Ed allora si diressero verso il cortile e da lì presero la mano di un cadavere morto da due giorni, me la portarono e mi sfidarono a cuocerla e mangiarla.
Io l’ho fatto!
E queste sono state le persone, signore, che per prime mi parlarono di una razza di esseri intelligenti che chiamarono “i Chitahuri”, creature di una razza che assomiglia ai rettili. La quale ha dominato il mondo per centinaia se non migliaia di anni.
Attraverso questa terribile prova sono riuscito ad ottenere conoscenze che erano negate addirittura ai più elevati “zahomas”, perché loro non sarebbero andati oltre nel rituale richiesto, come ho fatto io.
Questo è il modo in cui la conoscenza segreta è protetta in Africa.
Permettimi ora di raccontarti un altro episodio.
Nuovamente, in un luogo tra il confine dell’Angola ed il Nord della Rodhesia, sono stato portato in una capanna e dentro la capanna c’era una giovane donna. Essa era nera come l’ebano, i suoi capelli erano come una nuvola nera, i sui denti erano stati limati fino a farli diventare come quelli di un serpente. Mutwa era molto confuso. Che cosa stava facendo questa donna qui?
Si supponeva che dovessi rimanere parecchi notti in quella capanna, cosa ci faceva lei lì?
Essendo io, Credo Mutwa, uno Zulu pauroso, timoroso delle donne, ma non pauroso degli animali selvatici, ho deciso di dormire appoggiandomi al muro con la schiena e lasciando alla donna un bel letto pulito.