Agenda Rettiliana - 4 - Sapere

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Agenda Rettiliana - 4

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Intervista di David Icke a Credo Mutwa


L’Agenda Rettiliana

Prima Parte  


Una delle storie più segrete che mi è stata rivelata riguarda questi Esseri …
Questa storia mi è stata rivelata prima in Occidente, poi nella terra oggi conosciuta come Ruanda, una volta conosciuta come Ruanda Urundi, infine ho saputo di questa storia nelle colline circostanti la montagna del Kilimangiaro.
Questa è la storia … la storia che troverai in tutta l’Africa.
C’era una volta, in un tempo in cui … quando il cielo blu era invisibile, quando l’intero pianeta era coperto dalla nebbia … quando non potevi vedere il sole … come è ora, lo vedevi soltanto come un bagliore di luce bianca che si muoveva lentamente attraverso il cielo. In quel tempo vi era una pioggerellina continua ogni giorno … dell’anno.  In quel tempo la gente non poteva vedere le stelle, la gente vedeva soltanto gli alberi crescere, alberi che erano molto ma molto grandi.
Non vi era nessun deserto in quel tempo, solo giungla, dovunque tu guardassi.
In quel tempo, signore, le persone erano come definiamo noi in Zulu “nugubli ili”, un essere umano che era sia maschio che femmina … in un solo corpo.
E da fuori, dal Cielo, un giorno arrivarono oggetti terribili; essi erano come delle palle gigantesche, fatte di un metallo dorato.
Avevano un forma sferica ed erano più grandi delle più grandi montagne!
Uscirono da Cielo facendo molto rumore, fumo nero e fuoco con esse, e fuori da questi oggetti vennero “Loro” .
In quel tempo, signore, gli esseri umani non potevano parlare, non avevano ancora il dono della parola; tuttavia le persone avevano un enorme potere mentale …
Un uomo era capace di entrare nel bosco e utilizzando il potere della sua mente, riusciva a far uscire un animale allo scoperto per cacciarlo ed ucciderlo per i suoi figli. E l’animale sarebbe apparso, si sarebbe avvicinato all’uomo, che lo avrebbe ucciso per portarlo a casa.
Ma quando arrivarono i “Chitahurri” in Africa, essi dissero alle nostre genti che essi erano degli Dei, e che ci avrebbero dato grandi doni, ma ad una condizione: avremmo dovuto adorarli ed accettarli come i nostri Creatori.
Alcuni dissero alle nostre genti che essi erano i nostri fratelli maggiori e che erano stati prodotti da questo pianeta molte generazioni prima.
Essi dissero di essere ritornati al verde grembo della loro Madre e che ci avrebbero convertiti in Dei!
Ciò che essi fecero, fu di creare due stranissime grotte nella zona, scavarono due caverne. In una c’era una luce verde e nell’altra caverna c’era una luce rossa.
Portarono gli esseri umani verso queste caverne e ogni essere umano doveva scegliere in quale delle due caverne volesse entrare.
Coloro che entrarono nella caverna verde, ne uscirono trasformati in donne.
Quelli che entrarono nella caverna rossa, ne uscirono  come uomini.
Dopo di ciò essi ci parlarono, i “Chitahurri”, dissero alle nostre genti che ora eravamo perfetti.
Ma nel momento in cui il primo uomo vide la prima donna, sorse una terribile inconformità.
Le donne odiarono gli uomini perché videro che tra le loro gambe … e videro ciò che pensarono essere serpenti annodati, mentre gli uomini odiarono le donne perché guardando sul loro petto videro queste grandi cose che non sapevano cosa fossero.
Allora i Chitahurri ridevano, secondo loro era un gran bello scherzo.
E poi i Chitahurri dissero: Se voi ci servite, noi vi faremo diventare degli Dei …
E gli esseri umani acconsentirono a quanto richiesto dai Chitahurri …
I Chitahurri diedero agli esseri umani un secondo dono, il dono della parola.
Le persone iniziarono a parlare, utilizzando le loro bocche, mentre prima usavano le loro menti. E qui nacque una gran confusione, perché quest’uomo non capiva il linguaggio di quell’uomo … e quando quest’uomo salutava quell’altro, quello pensava che lo stava insultando.
Ebbe così inizio una serie di omicidi, ovunque nel mondo.
Quando venne dato il dono della parola alla nostra gente, essi si resero conto con orrore di aver perso gran parte dei loro poteri mentali, avevano pagato un prezzo terribile.
Così i Chitahurri erano ora i padroni degli umani. Li costrinsero ad entrare nelle profondità per cercare minerali, oro, argento, rame ed ogni tipo di metallo.
Le persone erano molto infelici perché non potevano affrontare le loro differenze sessuali che esistevano ora tra uomini e donne, ma poi, tra i Chitahurri arrivò una donna con delle buone intenzioni. Il suo nome era “Mai Zarantuari Zamancongo”, lei era la moglie ufficiale del terribile capo dei Chitahurri, chiamato “Umbaba Gorrontuari Zamancongo”.
Lei era dispiaciuta per gli esseri umani, questa grande donna rettile. Lei disse alla povera gente: “ Oh, siete voi infelici?”. E la gente rispose: “Sì, Grandissima! Noi entriamo nelle miniere ogni giorno, portiamo i metalli agli Dei … ma noi non siamo felici!”
La donna rettile iniziò a grattarsi la sua squamosa faccia, pensierosa …
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