Agenda Rettiliana - 9
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Intervista di David Icke a Credo Mutwa
L’Agenda Rettiliana
Prima Parte
E poi, mentre guardavo questa creatura, tentando di avere la sua compassione, … dicevo: “Non farmi più del male!” “Non farmi più del male, per favore!”
Improvvisamente iniziarono a scorrere immagini nella mia mente … immagini di palazzi … affondati in un lago di acqua rossa, palazzi divelti, come se fossero stati bombardati … città affondate nel fango … alberi come fantasmi … secchi , … uscire dal fango come se fossero stati avvelenati ...
Ho avuto visioni così! E poi … attraverso un ingresso che non avevo notato prima … arrivò una creatura strana e terribile … esattamente come questa. Era alta e fatta interamente in metallo … con un occhio infiammato.
Non fece nulla! Si mise soltanto al mio fianco sinistro. Non mi ha toccato, né nulla del genere. Se ne stava solamente lì, in piedi, emettendo uno strano suono … “Uauauauaua….” così. Dopo … da dietro a questa creatura in metallo … apparve un’altra creatura … era totalmente diversa dalle creature grigie … sembrava esattamente come una creatura umana, la sua pelle era rosa, come quella di una donna bianca che aveva i capelli dorati e le sue orecchie erano decisamente a punta … come quelle di un animale. I suoi occhi erano piccoli e semichiusi ed erano di colore blu e non si sono mai chiusi. Essa era così, nuda! Ed aveva una coda qui sopra … sul suo posteriore. Era molto visibile … quando si è allontanata dopo avermi fatto quello che ha fatto …
E’ salita su di me … e mi ha fatto l’Amore.
Ho notato che, contrariamente a molte donne, il suo seno era molto alto sul torace … ed era molto, molto rigido. E qui … la peluria sul pube … come quella sotto le ascelle … era di un rosso intenso.
Questo essere non batté nemmeno un ciglio … i suoi occhi era spalancati, così … ti fissavano come se non ci fosse liquido negli occhi. Soltanto uno sguardo vitreo continuo.
Era una piccola creatura, della grandezza di una ragazzina di 16 anni, ma era molto, molto pesante … mentre se ne stava seduta su di me. E … non c’era emozione … niente emozioni …
Dopo le creature … mi portarono fuori dalla stanza …
Dopo che la creatura in metallo e quella rosa se ne erano andate …
Questa creatura mi portò fuori dalla stanza - assistito da un altro di loro – e mi spinsero lungo un lungo corridoio … che si diramava in quella direzione … alla mia destra.
Lì mi mostrarono … molte cose che ancora oggi non riesco a capire.
Mi hanno mostrato piccole versioni di queste creature … che nuotavano dentro dei contenitori di ciò che sembrava vetro … dentro un liquido rosastro, come piccole rane dentro al liquido … sembravano feti abortiti da donne … erano veramente disgustosi! Poi arrivammo in un’altra stanza, e lì ho visto molte persone … sottoposte alle stesse torture … alle quali ero stato sottoposto io.
Una persona in particolare … dalla quale sono passato veramente vicino … Era un uomo bianco, europeo, con barba e baffi biondi, con i capelli lunghi .
Quest’uomo mi guardò negli occhi … ed io guardai i suoi … tanto gli ero vicino mentre passavo.
Dopo, per tagliare corto, mi ritrovai nuovamente nel bosco, ma indossavo soltanto la mia camicia … i miei stivali erano spariti e così pure i miei pantaloni. Allora mi tolsi la camicia indossandola attorno alla vita.
Ho iniziato a muovermi, non sapendo, in realtà, verso quale direzione stessi camminando … Mi ritrovai su un viottolo … e poi vidi gente camminare lungo quel cammino …