Settimo Brahmana
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Brhadaranyaka Upanisad
Terzo Adhyaya
Settimo Brahmana
1. Allora Uddalaka, figlio di Aruna, gli rivolse la parola. " Yajnavalkya, quando da studenti vivevamo a Madra, in casa di Patanchala Kapya, sua moglie era posseduta da un Gandharva. Noi gli chiedemmo chi fosse e lui rispose Kabandha, figlio di Atharvan". Questi quindi chiese al padrone di casa e a noi studenti "Conosci, Kapya, quel Sutra mediante il quale questa vita, la vita successiva e tutti gli esseri sono collegati?" Patanchala Kapya rispose "No, venerando, lo ignoro." Il Gandharva disse a lui e agli studenti: "Kapya, conosci l'Ordinatore Interno, che controlla questa vita e la prossima e tutti gli esseri dal loro interno?" Patanchala Kapya rispose "No, Signore, non lo conosco". Quindi il Gandharva disse: " Colui che conosce quel Sutra e quell'Ordinatore Interno conosce il Brahman, conosce i mondi, gli Dei, i Veda, gli esseri, il Sé, egli conosce tutto." Quindi lo spiegò a noi, perciò io lo so. Dunque se tu, Yajnavalkya, non conosci quel Sutra e quell'Ordinatore Interno ma vuoi prendere le vacche che appartengono a colui che conosce il Brahman, che la tua testa possa cadere." "Io conosco, o Gautama, quel Sutra e quell'Ordinatore Interno". "Oh, ma chiunque può dire di sapere. Dicci cosa davvero sai".
2. Allora egli disse: "Il vento, Gautama, è quel Sutra. Attraverso di esso, Vayu, questa vita e la prossima e tutti gli esseri sono collegati. Perciò, quando un uomo muore si dice che le sue membra si sono sciolte. Il vento è infatti il nodo che insieme le lega" "Proprio così, Yajnavalkya. Parlami ora dell'Ordinatore Interno."
3. "Quello che dimora all'interno della terra, che la terra non conosce, il cui corpo è la terra, che ordina la terra dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
4. Quello che dimora all'interno dell'acqua, che l'acqua non conosce, il cui corpo è l'acqua, che ordina l'acqua dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
5. Quello che dimora all'interno del fuoco, che il fuoco non conosce, il cui corpo è il fuoco, che ordina il fuoco dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
6. Quello che dimora all'interno del cielo, che il cielo non conosce, il cui corpo è il cielo, che ordina il cielo dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
7. Quello che dimora all'interno dell'aria, che l'aria non conosce, il cui corpo è l'aria, che ordina l'aria dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
8. Quello che dimora all'interno del mondo celeste, che il mondo celeste non conosce, il cui corpo è il mondo celeste, che ordina il mondo celeste dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
9. Quello che dimora all'interno del sole, che il sole non conosce, il cui corpo è il sole, che ordina il sole dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
10. Quello che dimora all'interno dei punti cardinali, che i punti cardinali non conoscono, il cuicorpo sono i punti cardinali, che ordina i punti cardinali dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuostesso Sé immortale.
11. Quello che dimora all'interno della luna e delle stelle, che la luna e le stelle non conoscono, ilcui corpo sono la luna e le stelle, che ordina la luna e le stelle dall'interno, è l'Ordinatore Interno, iltuo stesso Sé immortale.
12. Quello che dimora all'interno dell'etere, che l'etere non conosce, il cui corpo è l'etere, che ordina l'etere dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
13. Quello che dimora all'interno della tenebra, che la tenebra non conosce, il cui corpo è la tenebra, che ordina la tenebra dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
14. Quello che dimora all'interno della luce, che la luce non conosce, il cui corpo è la luce, cheordina la luce dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale. Questo per quantoriguarda le divinità. Ora ciò che concerne gli esseri.
15. Quello che dimora all'interno degli esseri, che gli esseri non conoscono, il cui corpo sono gliesseri, che ordina gli esseri dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale. Questoper quinto riguarda gli esseri. Ora per quanto concerne il corpo individuale.
16. Quello che dimora all'interno del naso, che il naso non conosce, il cui corpo è il naso, che governa il naso dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
17. Quello che dimora all'interno della parola, chela parola non conosce, il cui corpo è la parola, che governa la parola dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
18. Quello che dimora all'interno dell'occhio, che l'occhio non conosce, il cui corpo è l'occhio, che governa l'occhio dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
19. Quello che dimora all'interno dell'orecchio, che l'orecchio non conosce, il cui corpo è l'orecchio, che governa l'orecchio dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
20. Quello che dimora all'interno della mente (Manas), che la mente non conosce, il cui corpo è la mente, che governa la mente dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
21. Quello che dimora all'interno della pelle, che la pelle non conosce, il cui corpo è la pelle, che governa la pelle dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
22. Quello che dimora all'interno dell'intelletto, che l'intelletto non conosce, il cui corpo è l'intelletto, che governa l'intelletto dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale.
23. Quello che dimora all'interno dei genitali, che i genitali non conoscono, il cui corpo sono i genitali, che governa i genitali dall'interno, è l'Ordinatore Interno, il tuo stesso Sé immortale. Egli è il Veggente non veduto, l'Uditore non udito, il Pensatore impensabile, il Conoscitore inconoscibile. Non vi è altro veggente che Lui, non vi è latro uditore che Lui, non altro pensatore che Lui, non altro conoscitore che Lui. Egli è l'Ordinatore interno, il tuo stesso Sé immortale. Quanto da Lui differisce è dolore." A queste parole Uddalaka, figlio di Aruna, tacque.