Ottavo Brahmana - Sapere

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Ottavo Brahmana

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Brhadaranyaka Upanisad
Terzo Adhyaya
 

Ottavo Brahmana

1. Disse allora la figlia di Vachaknu: "Reverendi Bramini, porrò ora due domande a Yajnavalkya; se saprà rispondermi, nessuno di voi potrà mai batterlo nella descrizione del Brahman" " Domanda, Gargi".
2. Ella disse: "Ti sfido con due domande, Yajnavalkya, come un guerriero di Banaras o di Videhatende l'arco che aveva prima disteso e avanza con due frecce destinate al nemico, così io ti pongodue domande. Rispondimi." "Chiedi pure, Gargi"  
3. E Gargi chiese: "Da che cosa, o Yajnavalkya, è pervaso ciò che si trova al di sopra del cielo, al di sotto della terra, e ciò che è posto in mezzo tra il cielo e la terra; e in cosa lo sono il passato, il presente, il futuro?"
4. Ed egli rispose: " Nell'Immanifesto è pervaso ciò che si trova al di sopra del cielo, al di sotto della terra, e ciò che è posto in mezzo tra il cielo e la terra; e lo sono il passato, il presente, il futuro."
5. Ella disse: "Mi inchino a te, Yajnavalkya, che hai risposto perfettamente alla mia domanda. Preparati ora alla seconda. "Chiedimi dunque, Gargi".
6. E Gargi chiese: "Da che cosa, o Yajnavalkya, è pervaso ciò che si trova al di sopra del cielo, al di sotto della terra, e ciò che è posto in mezzo tra il cielo e la terra; e in cosa lo sono il passato, il presente, il futuro?"
7. Ed egli rispose: " Nell'Immanifesto è pervaso ciò che si trova al di sopra del cielo, al di sotto della terra, e ciò che è posto in mezzo tra il cielo e la terra; e lo sono il passato, il presente, il futuro." " Ma in cosa è pervaso l'Immanifesto?"
8. Egli quindi rispose: "Tale è ciò che i conoscitori del Brahman chiamano l'Immutabile. Esso non è né grosso né sottile, né corto né lungo, non ha sangue né grasso, non ha luce né oscurità, non è vento e non è etere, non attacca, non gusta né odora, non ha vista e non ha udito, non ha voce né mente, non ha vitalità, né bocca, non ha misura, e non ha né interno né esterno. Nulla mangia e nessuno se ne può cibare.
9. Sotto il potere ordinatore di questo Immutabile, o Gargi, il sole e la luna sono mantenuti nelle loro orbite; sotto il potere ordinatore di questo Immutabile, o Gargi, il cielo e la terra mantengono le loro rispettive posizioni; sotto il potere ordinatore di questo Immutabile, o Gargi, i Muhurtas, i giorni e le notti, i cicli lunari, i mesi, le stagioni e gli anni compiono ciascuno il suo corso. Sotto il potere ordinatore di questo Immutabile, o Gargi, alcuni fiumi sgorgano dalle Montagne bianche e scorrono verso est, altri scorrono verso ovest e proseguono per la medesima direzione, così come tutti gli altri mantengono il proprio corso; sotto il potere ordinatore di questo Immutabile, o Gargi, gli uomini sono onorati in relazione a ciò che donano, gli Dei richiedono i sacrifici e i Mani le offerte.
10. Colui che in questo mondo, senza conoscere questo immutabile, offre oblazioni nel fuoco, pratica sacrifici e si sottopone a severe austerità anche per migliaia di anni, ne ricaverà un merito transitorio; colui che lascia questo mondo senza conoscere l'Immutabile è povero, o Gargi. Ma colui che si diparte da qui dopo aver conosciuto l'Immutabile è un conoscitore del Brahman.
11. Questo Immutabile, o Gragi, è il Veggente non veduto, l'Uditore non udito, il Pensatore impensabile, il Conoscitore inconoscibile. Non vi è altro veggente che Lui, non vi è latro uditore che Lui, non altro pensatore che Lui, non altro conoscitore che Lui. Da questo Immutabile, Gargi, è pervaso lo spazio Immanifesto.
12. Allora Gargi disse: " Reverendi Brahmini, dovreste considerarvi fortunati se potrete andarveneporgendo il vostro omaggio a Yajnavalkya, poiché nessuno di voi potrà batterlo nel descrivere larealizzazione del Brahman". Dunque la figlia di Vachaknu si ritirò in silenzio.
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