Prima Genitrice Sophia
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- Prima Genitrice Sophia, Madre dell’Universo –
Il Salvatore disse a Bartolomeo: Voglio che tu sappia che il Primo Uomo si chiama 'Genitore, Mente Auto perfezionata'. Questo fu il Figlio Unigenito della Madre-Padre che apparve; Egli è l'unica prole, l'Unigenito del Padre, la Luce Pura, il Primo Esistente Padre Ingenerato, somigliante a se stesso.
Il suo nome maschile è designato 'Primo Genitore, Figlio di Dio', è chiamato 'Cristo'.
Il suo nome femminile è 'Prima Genitrice Sophia, Madre dell'Universo'. Alcuni la chiamano 'Amore'.
E la Sua Consorte è la Grande Sophia, che fin dal principio fu destinata in Lui per unione, dal Padre Autogenerato, dall'Uomo Immortale, che apparve come Primo e Divinità e Regno, perché il Padre, che è chiamato 'Uomo, Padre di Se Stesso ', ha rivelato ciò.
Dopo che la struttura naturale degli esseri immortali fu completamente sviluppata fuori dall'infinito, una sembianza emanò da Pistis (Fede), che è chiamata Sophia (Sapienza).
Sophia, che è chiamata Pistis, volle creare qualcosa, da sola, senza il suo consorte, e ciò che creò fu celestiale. Nacque un prodotto come una somiglianza di cielo, avente una magnitudine inimmaginabile, che assomigliava alla Luce Primordiale.
Ma il suo esteriore è ombra, che è stata chiamata col nome "Tenebre".
Poi la Sophia dell'Epinoia (Pistis (Fede), che è chiamata Sophia (Sapienza)), essendo un Eone, concepì un pensiero in se stessa (senza) il Pensiero dell'Invisibile Spirito e Prescienza. Essa volle che apparisse una somiglianza da se stessa senza il consenso dello Spirito, - Egli non avrebbe approvato - e senza il Suo Consorte e senza la sua considerazione, perché il Volto della Sua Mascolinità non l'aveva approvata, e Lei non aveva cercato (l'accordo) del suo partner. Essa deliberò senza la Volontà dello Spirito e la comprensione del Suo Partner, Lei lo portò avanti.
E tuttavia, a causa dell'invincibile potere che è in Lei, il suo pensiero non rimase inattivo. Essa esercitò una volontà ed immediatamente la sua volontà si è manifestata. Ed un prodotto imperfetto apparve da Lei, che era differente dall'aspetto di lei, perché essa lo aveva creato senza il suo consorte.
E quello che Lei aveva creato è diventato un prodotto nella materia, come un feto abortito.
Ed esso ha assunto una forma modellata dall'ombra.
Esso era dissimile alla somiglianza della madre, perché Esso aveva un'altra forma. E quando Essa vide (il prodotto) della sua volontà, vide che esso era differente , un modello di serpente con la faccia di leone. Ed i suoi occhi erano come fuochi lampeggianti di fulmini.
Esiste un velo tra il mondo di sopra ed i regni che sono sotto; lei (Sophia), funzionava come un velo dividendo l'umanità dalle cose di sopra e l'ombra venne in essere sotto il velo, e quell'ombra è diventata materia, e quell'ombra fu proiettata a parte.
Poi l'ombra percepì che c'era qualcosa di più potente di essa, e ne fu gelosa; e quando essa rimase incinta di sua iniziativa, immediatamente generò l'Invidia. Ora, in riferimento a quella Invidia, essa fu trovata ad essere un feto abortito senza alcuno spirito in essa. E' venuta all'esistenza come ombra in una vasta sostanza acquosa.
In essa, apparve una forza a presiedere sopra le "Tenebre". E le forze che vennero in essere successivamente, chiamarono l'ombra 'il caos senza limiti'. Era nell'abisso che essa (l'ombra) è apparsa, derivata dalla Pistis sopra menzionata.
E la materia non è venuta dal caos; ma piuttosto, la materia era nel caos, essendo in una parte di esso.
E quando queste cose furono avvenute, Pistis apparve e venne sopra la materia del caos, che era stato espulsa come un feto abortito - perché non c'era spirito in essa. Perciò tutto (il caos) era oscurità senza limiti ed acqua senza fondo.
E quando Pistis vide ciò che era risultato dalla sua deficienza, divenne turbata.
Essa lo gettò via da Lei, fuori da quel luogo, così che nessuno degli Immortali lo potesse vedere, perché Lei lo aveva creato nell'ignoranza.
Ora, quando Pistis Sophia desiderò far sì che la cosa che non aveva nessuno spirito fosse formata in una sembianza e che governasse sulla materia e su tutte le sue forze, là apparve per la prima volta un governante, fuori dalle acque, simile in apparenza ad un leone, androgino, avente in sé una grande autorità, ma ignorante da che cosa era venuto in essere.
Ora, quando Pistis Sophia lo vide muoversi nella profondità delle acque, gli disse: "Figlio, attraversa da qui", il cui equivalente è ' Yalta baoth '. Da quel giorno, apparve il principio della Parola. E cosa venne in essere poi come risultato della Parola: gli dei, gli angeli e l'umanità intera.
Ed Essa lo circondò con una nube luminosa, ed essa pose un trono nel mezzo della nuvola, che nessuno lo potesse vedere, tranne lo Spirito Santo che è chiamato la Madre dei Viventi (Barbelo).
Era androgino, perché era dalla materia che lui derivava, come ho già detto.
Questo è il Capo Arconte, colui che ha preso un grande potere da Sua Madre.
E quando Egli (Yaltabaoth) vide la creazione che lo circondava, e la moltitudine degli angeli attorno a lui, che erano venuti fuori da lui, Egli disse loro, 'Io sono un Dio geloso, e non vi è altro Dio accanto a me'.
E l'Arrogante prese un potere da sua madre. Perché egli era ignorante, pensando che non esisteva nessun altro tranne sua Madre. E quando Egli vide la moltitudine degli angeli che egli aveva creato, allora Egli esaltava se stesso sopra di loro.
Poi ci fu una voce che uscì dalla Incorruttibilità, dicendo: "Ti sbagli Samael, che vuol dire, "Dio dei ciechi". I suoi pensieri sono diventati ciechi.
E lei (Pistis Sophia) non ebbe il coraggio di ritornare, ma cominciò a muoversi avanti e indietro.
"Non pensare che significhi, come disse Mosè, 'sulle acque,' ma quando Lei ebbe visto il male che era avvenuto, ed il furto che suo figlio aveva commesso, si pentì e fu sopraffatta dall'oblio nelle tenebre dell'ignoranza. E cominciò a vergognarsi. E Lei non ebbe il coraggio di ritornare, ma si muoveva. Ed il movimento è l'andare avanti e indietro."
Essa capì la sua carenza quando la luminosità della sua luce stava diminuendo, ed essa diventava scura perché il suo consorte non era stato d’accordo con lei. E capì che la veste delle tenebre era imperfetta, allora realizzò che il suo consorte non era stato d’accordo con lei. Ella si pentì e pianse molto.
E l'interezza del suo pentimento fu sentita e tutto il Pleroma pregò in sua vece l'Invisibile Spirito Verginale. Lo Spirito Santo versò su di lei (qualcosa) dall'intero loro Pleroma. Perché il suo Consorte non venne da lei (da se stesso), ma venne a lei mediante il Pleroma in modo che egli potesse correggere la sua deficienza.
Così Essa non fu riportata su, al suo Eone, ma (fu posta) sopra il suo figliolo, così che lei restasse nel Nono fino a quando lei avesse corretto la sua deficienza.
Da quel giorno, il cielo insieme con la sua terra, furono consolidati mediante Sophia, la figlia di Yaltabaoth, colei che è sotto tutti loro.
Allora, quando Pistis vide l'empietà dell'arconte principale, fu piena di rabbia. E Zoe (vita), la figlia di Pistis Sophia, gridò e disse: "Ti sbagli, Sakla!" - Per il quale il nome alternativo è Yaltabaoth, c'è un Immortale Uomo di Luce che era già in esistenza prima di te, e che apparirà tra le vostre forme modellate; Egli ti calpesterà con disprezzo, proprio come è pestata l'argilla per vasi.
E dopo aver espulso il suo potere, cioè la bestemmia che aveva detto, Essa soffiò in faccia a lui, e il suo respiro diventò un angelo di fuoco (che agiva per lei), e quell'angelo legò Yaltabaoth e lo gettò giù nel Tartaros, al di sotto dell'abisso, lo inseguì fino al caos e l'abisso, sua madre, su istigazione di Pistis Sophia.
Ed immediatamente Sophia allungò in avanti il suo dito ed introdusse la luce nella materia, e lei lo inseguì giù fino alla regione del caos. Poi essa tornò su alla sua luce; ed ancora una volta le tenebre ritornarono nella materia.
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