(1041b)
Collazione > Note
(1041b).- Nannar. - figlio di Enlil e di Ninlil. - il Luminoso. - Dio della Luna. – Sin. – Signore degli oracoli. -
(-1041b--1.html).- Nannar (1041b). - il Luminoso. (1041b) - Sin (1041b), Signore degli Oracoli (1041b) – nato da Enlil (1040) sulla Terra (666) - figlio di Enlil (1040) e di Ninlil (1040a). - Nannar ha scelto Ningal (1041ba). - a Nannar e a Ningal (1041ba) nacquero due gemelli: erano un maschio e una femmina; Ningal (1041ba) li chiamò Inanna (1042bb) e Utu (1042ba). - Con loro sulla Terra (666) iniziava la terza generazione di Anunnaki (1072). - Poi Nergal (1031c) ed Ereshkigal (1031ca) registrarono uno strano rombare fra le nevi della Terra Bianca (1108_b). La coltre di neve e ghiaccio che ricopre la Terra Bianca (1108_b) ha iniziato a scivolare! Così riferirono dalla cima dell'Abzu (1085). - Enlil (1040) rivelò loro in segreto notizia dell'imminente Calamità (64b). - Ora che una Calamità (64b) è stata decretata da un destino sconosciuto, lasciamo che accada ciò che deve accadere! Così Enlil (1040) infuriato asserì. Che tutti i capi giurino solennemente di lasciar accadere gli eventi senza ostacolarli! Così Enlil (1040) chiese a tutti loro. - Per quei pochi di noi Anunnaki (1072), che decideranno di restare, il rifugio saranno le Navi Celesti (1094a), nei cieli della Terra (666), per attendere la calamità, per essere testimoni del Fato (1054) della Terra (666)! - Nannar (1041b), primogenito di Enlil (1040) sulla Terra (666), espresse uno strano desiderio: di attendere il Diluvio (64b) non nei cieli della Terra (666), bensì in quelli della Luna (941). Così egli desiderava. Enki (1030) alzò allora le sopracciglia; Enlil (1040), pur se perplesso, acconsentì. - In qualità di comandante, sarò il primo a restare! Così disse Enlil (1040). Che gli altri compiano ciascuno la propria scelta! - Enki (1030) e Ninki (1030a) scelsero di restare e di non abbandonare la Terra (666); con orgoglio la loro decisione annunciarono. - Uno alla volta gli altri figli di Enki (1030) annunciarono la propria decisione di restare: Nergal (1031c) e Gibil (1031b), Ninagal (1031f) e Ningishzidda (1031d) e anche Dumuzi (1031e) - Tutti gli occhi si puntarono su Ninmah (1050)! - Con orgoglio annunciò la sua decisione di restare: Qui è il lavoro di tutta la mia vita! Non abbandonerò i Terrestri (1075a), frutto della mia creazione! - Che accada tutto, come decretato dal Fato (1054), che sia nota come la decisione di Enlil (1040). Che solo su di lui ricadano per sempre le responsabilità! Così disse Enki (1030) rivolto a tutti. - Dopo il Diluvio (64b) Vennero allora inviate notizie a Marduk (1031a) su Lahmu (660) e a Nannar (1041b) sulla Luna (941). E anche loro fecero ritorno sulla Terra (666), discesero al Luogo dell'Atterraggio (1095). - La Luna (941), da sola, non è in grado di sostenere la vita, la sosta è possibile solo con le Maschere di Aquila (1101)! Questo raccontò Nannar (1041b) agli altri, e poi continuò con parole di affetto. - Ora è della sopravvivenza che dobbiamo preoccuparci! Così Enlil (1040) dolcemente replicò a Nannar (1041b): ora il sostentamento deve essere la nostra principale preoccupazione! - Marduk (1031a) insieme a Sarpanit (1031aa) e a Nabu (1031ab) partì alla volta della Terra Senza Ritorno (1108_c). Con moglie e figlio si recò in un luogo dove le bestie con le corna vengono cacciate. (l’America del Nord ??) - A Ninurta (1041a), che aveva sconfitto Anzu (1150) e Marduk (1031a), vennero concessi i poteri della successione di Enlil (1040). In tutte le terre avrebbe sostituito il padre. - La signoria del Luogo dell'Atterraggio (1095) nei Monti del Cedro (1082a) venne concessa a Ishkur (1041c). II Luogo dell'Atterraggio (1095) fu così annesso al suo dominio nel nord. - Le terre a sud e a est, dove si erano insediati gli Igigi (1073) con i loro figli, a Nannar (1041b) vennero affidate, come dote eterna, affinché lui e i suoi discendenti le governassero. La penisola (1085g), dove si trovava il Luogo dei Carri (1095c), venne annessa alle terre di Nannar (1041b). - Dopo che la sovranità venne trasferita da Unug-ki (1081g) a Urim (1081ae), Nannar (1041b) e Ningal (1041ba) sorrisero al popolo. Come si addice al suo Rango di Trenta (1072_d), Nannar (1041b) era venerato come Dio della Luna (1041b). – Inanna (1042bb) si invaghì della gente che abitava nella pianura superiore dei due fiumi. Trovava gradevole il suono della loro lingua: a parlare la loro lingua ella imparò. Chiamarono suo padre Nannar (1041b) Sin (1041b), Signore degli Oracoli (1041b) – Dopo la distruzione di Agade (810), nella Prima Regione (1311) c'era disordine, la confusione regnava. Nella Prima Regione (1311) la sovranità era in subbuglio, si spostava dalle Città degli Dei (1085o) alle Città degli Uomini (1085p). La sovranità si spostava a Unug-ki (1081g), Lagash (1081a), Urim (1081ae), Kish (1311a), Isin (1311aa) e in luoghi lontani. Poi Enlil (1040), consultandosi con Anu (1020), depose la sovranità nelle mani di Nannar (1041b). La sovranità venne garantita per la terza volta a Urim (1081ae), nella cui terra stava l'Oggetto Celeste Luminoso (1005). - A Urim (1081ae), Nannar (1041b) nominò re un Giusto Pastore (1311e), Ur-Nammu (1311e) era il suo nome. Ur-Nammu (1311e) decretò l'uguaglianza nelle terre, pose fine a violenza e a lotte, in tutte le terre abbondava la prosperità.