(1040) - Sapere

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(-1040-.html).- Enlil. – Signore degli dei. – Fratello di Enki (1030). - Signore del Comando. - figlio di Anu. - Padre Elil. - il fratellastro di Ea (1030). - l'Erede Legittimo. - procreato da Antu, sposa di Anu. – L'Eden (1084) fu destinato a Enlil, affinché fosse il Signore del Comando. - Poi Nergal (1031c) ed Ereshkigal (1031ca) registrarono uno strano rombare fra le nevi della Terra Bianca (1108_b). La coltre di neve e ghiaccio che ricopre la Terra Bianca (1108_b) ha iniziato a scivolare! Così riferirono dalla cima dell'Abzu (1085). - Enlil (1040) rivelò loro in segreto notizia dell'imminente Calamità (64b). - Ora che una Calamità (64b) è stata decretata da un destino sconosciuto, lasciamo che accada ciò che deve accadere! Così Enlil (1040) infuriato asserì. Che tutti i capi giurino solennemente di lasciar accadere gli eventi senza ostacolarli! Così Enlil (1040) chiese a tutti loro. - Per quei pochi di noi Anunnaki (1072), che decideranno di restare, il rifugio saranno le Navi Celesti (1094a), nei cieli della Terra (666), per attendere la calamità, per essere testimoni del Fato (1054) della Terra (666)!  - In qualità di comandante, sarò il primo a restare! Così disse Enlil (1040). Che gli altri compiano ciascuno la propria scelta!  - Enki (1030) e Ninki (1030a) scelsero di restare e di non abbandonare la Terra (666); con orgoglio la loro decisione annunciarono. - Uno alla volta gli altri figli di Enki (1030) annunciarono la propria decisione di restare: Nergal (1031c) e Gibil (1031b), Ninagal (1031f) e Ningishzidda (1031d) e anche Dumuzi (1031e) - Tutti gli occhi si puntarono su Ninmah (1050)! - Con orgoglio annunciò la sua decisione di restare: Qui è il lavoro di tutta la mia vita! Non abbandonerò i Terrestri (1075a), frutto della mia creazione! - Che accada tutto, come decretato dal Fato (1054), che sia nota come la decisione di Enlil (1040). Che solo su di lui ricadano per sempre le responsabilità! Così disse Enki (1030) rivolto a tutti. - Accadde dopo la contesa fra Horus (1031ac_a) e Seth (1031ad) e dopo la battaglia aerea nei cieli di Tilmun (1085g). - Enlil (1040) convocò i suoi tre figli in consiglio. - Per la prima volta un discendente degli Anunnaki (1072), dai Terrestri (1075) ha formato un esercito. Nelle loro mani ha posto armi di un metallo particolare, un segreto degli Anunnaki (1072)! - Ora le Vette che fungono da Faro (1125) si trovano nella terra di Marduk (1031a), il Luogo dell'Atterraggio (1095ca) è controllato dagli Igigi (1073). Ora gli Igigi (1073) avanzano verso il Luogo dei Carri (1095c). - In nome di Seth (1031ad) rivendicheranno per loro tutte le stazioni Cielo-Terra! - propose dunque di adottare delle contromisure: Dobbiamo creare in segreto un'installazione alternativa Cielo-Terra (1091)! Che sia creata nella terra di Ninurta (1041a), al di là degli oceani (1108_a), in mezzo a Terrestri (1074eb) a noi leali! - Fu così che la missione segreta venne affidata nelle mani di Ninurta (1041a). - Inanna (1042bb) si invaghì della gente che abitava nella pianura superiore dei due fiumi. Trovava gradevole il suono della loro lingua: a parlare la loro lingua ella imparò. Nella loro lingua chiamarono Enlil Padre Elil. - La sovranità si spostava a Unug-ki (1081g), Lagash (1081a), Urim (1081ae), Kish (1311a), Isin (1311aa) e in luoghi lontani. Poi Enlil (1040), consultandosi con Anu (1020), depose la sovranità nelle mani di Nannar (1041b). La sovranità venne garantita per la terza volta a Urim (1081ae), nella cui terra stava l'Oggetto Celeste Luminoso (1005). - A Urim (1081ae), Nannar (1041b) nominò re un Giusto Pastore (1311e), Ur-Nammu (1311e) era il suo nome. Ur-Nammu (1311e) decretò l'uguaglianza nelle terre, pose fine a violenza e a lotte, in tutte le terre abbondava la prosperità. - Fu a quei tempi che di notte Enlil (1040) ebbe una visione:  gli apparve l'immagine di un uomo, era risplendente come i cieli. Quando si avvicinò e si fermò accanto al letto di Enlil (1040), Enlil (1040) riconobbe in lui Galzu (1010), l'uomo dai capelli bianchi! Teneva nella mano sinistra una tavoletta di lapislazzuli; su di essa erano disegnati i cieli stellati. I cicli erano divisi nei dodici segni delle Costellazioni (672b), Galzu (1010) li indicò con la mano sinistra. Galzu (1010) spostò il dito dal Toro (672_b) all'Ariete (672_a); per tre volte ripeté il gesto. Poi, nella visione, Galzu (1010) parlò a Enlil (1040) e così gli disse: II tempo giusto di benevolenza e pace sarà seguito da atti malvagi e da spargimento di sangue. In tre porzioni celesti, l'Ariete (672_a) di Marduk (1031a) sostituirà il Toro (672_b) di Enlil (1040). Colui che si è da solo proclamato Dio Supremo (1031a), avrà la supremazia sulla Terra (666). Si verificherà una calamità senza precedenti, decretata dal Fato (1054)! Come al tempo del Diluvio (64b), si deve scegliere un uomo giusto e degno. Grazie a lui e al suo seme, l'Umanità Civilizzata (1075b) sarà conservata così come era nelle intenzioni del Creatore di Tutte le Cose (1)! Così Galzu (1010), emissario divino, disse a Enlil (1040) nel corso della visione. - Quando Enlil (1040) si risvegliò dalla visione notturna, non vi erano tavolette accanto al suo letto. Si è trattato forse di un oracolo celeste oppure ho immaginato tutto nel mio cuore? Così si chiedeva Enlil (1040). A nessuno dei suoi figli, nemmeno a Nannar (1041b), neppure a Ninlil (1040a) raccontò della visione. - Fra i sacerdoti nel tempio di Nibru-ki (1081c), Enlil (1040) chiese l'aiuto dei saggi celesti. Il sommo sacerdote gli indicò Tirhu (1311m), un sacerdote oracolo.
– Vai tu stesso al tempio di Nannar (1041b) a Urim (1081ae), osserva i cieli per il tempo celeste: di settantadue anni della Terra (666) è il conto di una Porzione Celeste (672_baa), annota attentamente il passaggio di tre di esse! Questo disse Enlil (1040) a Tirhu (1311m), il sacerdote, gli fece contare il tempo come da profezia. - Mentre Enlil (1040) rifletteva sulla visione, Galzu (1010) e sui segni premonitori, Marduk (1031a) andava di terra in terra. Annunciava alla gente della sua supremazia, il suo scopo era quello di raccogliere seguaci. - Nelle terre del Mare Superiore (1085cb) e nelle terre confinanti con Ki-Engi (1311), Nabu (1031ab), figlio di Marduk (1031a), incitava la gente; progettava di conquistare la Quarta Regione (1314). - Scontri si verificavano fra gli abitanti dell'ovest egli abitanti dell'est. I re formavano schiere di guerrieri, le carovane cessarono di viaggiare, furono innalzate mura intorno alle città. Sta accadendo proprio quanto aveva profetizzato Galzu (1010)! Così si diceva Enlil (1040) in cuor suo. - Enlil (1040) pose il suo sguardo su Tirhu (1311m) e sui suoi figli, di nobili origini. Questo è l'uomo dà scegliere, indicato da Galzu (1010)! Così Enlil (1040) si disse. - Senza rivelare la sua visione a Nannar (1041b), Enlil (1040) così gli disse: Nella terra fra i fiumi, da dove era giunto Arbakad (1220), fonda una città come Urim (1081ae). Una dimora lontano da Urim (1081ae) edificala per te e per Ningal (1041ba). Nel suo centro poni un santuario e nomina suo custode il Sacerdote Principe Tirhu (1311m). -A quel tempo nelle terre occidentali Ur-Nammu (1311e), la Gioia di Urim (1311e), cadde dal suo carro e morì. Sul trono di Urim (1081ae) gli successe suo figlio Shulgi (1311ea). - Shulgi (1311ea) era pieno di viltà e aveva sete di battaglie. A Nibru-ki (1081c) si unse come sommo sacerdote, a Unug-ki (1081g) cercò le gioie della vulva di Inanna (1042bb). Non riconoscente a Nannar (1041b), arruolò nel suo esercito guerrieri che provenivano dalle regioni montuose. Con il loro aiuto invase le terre occidentali, ignorò l'inviolabilità del Centro Controllo Missione (1095d).  - Mise piede nella sacra Quarta Regione (1314), si proclamò Re delle Quattro Regioni (1311ea).  – Per la profanazione Enlil (1040) era furioso, Enki (1030) parlò a Enlil (1040) dell'invasione: I sovrani della tua regione hanno superato ogni limite! Così amareggiato disse Enki (1030) a Enlil (1040). Marduk (1031a) è l'ispiratore di tutti i guai! Così Enlil (1040) ribatté a Enki (1030). - Tenendo ancora per sé la visione, Enlil (1040) rivolse la propria attenzione a Tirhu (1311m). Su Ibru-Um (1311r), il figlio maggiore di Tirhu (1311m), Enlil (1040) posò il suo sguardo esigente. Ibru-Um (1311r) era un discendente di principi, coraggioso e a conoscenza dei segreti sacerdotali. Gli ordinò di andare a proteggere i luoghi sacri, a proteggere l'ascesa e la discesa dei carri.

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