Capitolo 50° - Sapere

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Capitolo 50°

Epica > Enki > Il Libro Perduto > 13° Tavoletta
Zecharia Sitchin

Il Libro perduto del Dio Enki

Le Parole di Enki
Tredicesima Tavoletta
Capitolo 50°

Questo è ora il racconto di come Marduk (1031a) si proclamò supremo e costruì Babili (1120), e di come Inanna (1042bb), comandante dei re guerrieri, fece scorrere il sangue e acconsentì che venissero commessi sacrilegi.

Dopo che la sovranità venne trasferita da Unug-ki (1081g) a Urim (1081ae), Nannar (1041b) e Ningal (1041ba) sorrisero al popolo. Come si addice al suo Rango di Trenta (1072_d), Nannar (1041b) era venerato come Dio della Luna (1041b). Contando i mesi della Luna (941) in un anno, decretò ogni anno dodici festività. Un mese e la sua festività erano dedicati a ciascuno dei Dodici Grandi Anunnaki (1072a).
In tutta la Prima Regione (1311), in onore degli dèi Anunnaki (1072), sia quelli importanti, sia quelli meno importanti, templi e santuari vennero eretti, lì la gente poteva pregare direttamente le sue divinità. Nella Prima Regione (1311), la civiltà si diffuse da Ki-Engi (1311) ad altre terre limitrofe. Nelle Città dell'Uomo (1109) i sovrani del posto erano designati quali Giusti Pastori (1109a). Artigiani e contadini, pastori e tessitori scambiavano i prodotti anche in terre lontane. Vennero decretate leggi di giustizia, vennero onorati contratti di commercio, di matrimonio e di divorzio. Nelle scuole i giovani studiavano. Gli scribi annotavano gli inni, i proverbi e le parole di saggezza. Abbondanza e felicità regnavano sulle terre; ma vi erano anche litigi e usurpazioni. Sempre Inanna (1042bb), a bordo della sua Nave Celeste (1094a), continuava a viaggiare di terra in terra; si divertiva con Utu (1042ba) nei pressi del Mare Superiore (600_a). Si recò nel dominio di Ishkur (1041c), suo zio; Dudu (1041c), Amato, così lo chiamò. Inanna (1042bb) si invaghì della gente che abitava nella pianura superiore dei due fiumi. Trovava gradevole il suono della loro lingua: a parlare la loro lingua ella imparò. La chiamarono Ishtar (1042bb), nella loro lingua, con il nome del pianeta Lahamu (665). Chiamarono Uruk (1081g) la sua città Unug-ki (1081g), nella loro lingua pronunciavano Dudu (1041c) come Adad (1041c). Chiamarono suo padre Nannar (1041b) Sin (1041b), Signore degli Oracoli (1041b): la città di Urim (1081ae) la chiamarono Ur (1081ae). Nella loro lingua chiamarono Utu (1042ba) Shamash (1042ba), Sole Splendente (1042ba), venerarono anche lui. Enlil (1040) lo chiamarono Padre Elil (1040); Nippur (1090) per loro divenne Nibru-ki (1090). Ki-Engi (1311), Terra dei Supremi Osservatori (1311), nella loro lingua la chiamarono Sumer (1311). A Sumer (1311), la Prima Regione (1311), la sovranità passava a turno fra le città. Nella Seconda Regione (1312), Ra (1031a) non permetteva cambiamenti, desiderava regnare da solo. Il Più Anziano del Cielo (1031a), colui che è Primogenito (1031a) sulla Terra (666)! Così voleva che i sacerdoti lo chiamassero. Il Supremo dei tempi del Principio (1031a)! Così decretò di essere chiamato negli inni. Signore dell'Eternità (1031a), colui che ha creato l'eternità, che presiede su tutti gli dèi. Colui che è senza pari, il grande solitario e l'unico! Così Marduk (1031a), come Ra (1031a), si pose al di sopra di tutti gli altri dèi. Dei loro poteri e attributi arbitrariamente si appropriò. Come Enlil (1040) sono responsabile della signoria e dei decreti, come Ninurta (1041a) sono responsabile di zappare e combattere. Come Adad (1041c) dei lampi e dei tuoni, come Nannar (1041b) sono responsabile di illuminare la notte. Come Utu (1042ba) sono Shamash (1042ba), come Nergal (1031c) regno sul Mondo Inferiore (1085_a); come Gibil (1031b) conosco le profondità ricche di oro; ho scoperto il luogo da dove provengono rame e argento. Come Ningishzidda (1031d) comando i numeri e il loro conto; i cieli cantano la mia gloria! I Capi Anunnaki (1051a) erano profondamente allarmati per queste sue rivendicazioni. I fratelli di Marduk (1031a) parlarono a Enki (1030), loro padre; Nergal (1031c) esternò a Ninurta (1041a) le loro preoccupazioni. Cosa ha mai avuto il sopravvento su di te? Così disse Enki (1030) a Marduk (1031a), suo figlio. Le tue pretese sono senza precedenti! I cieli, i cieli cantano la mia supremazia! Così rispose Marduk (1031a) al padre Enki (1030). II Toro dei Cieli (1040_d), segno della Costellazione di Enlil (672_b), fu ucciso dai suoi stessi figli. Nei cieli si sta avvicinando l'Era dell'Ariete (672_ab), la mia; gli auspici sono inequivocabili! Nella sua dimora, a Eridu (1080a), Enki (1030) esaminò il cerchio delle Dodici Costellazioni (672b).
Nel primo giorno di primavera, che segnava l'inizio di un anno, venne attentamente osservato il sorgere del Sole (650). Quel giorno il Sole (650) sorgeva nelle stelle della Costellazione del Toro (672_b). Enlil (1040) e Nannar (1041b) eseguirono le osservazioni a Nibru-ki (1081c) e Urim (1081ae). Nel Mondo Inferiore (1085_a), dove era stata (ubicata) la Stazione degli Strumenti (1085_b), Nergal (1031c) confermò i risultati. L'Era dell'Ariete (672_ab) era ancora remota, si trovavano ancora nell'Era del Toro (672_bb) di Enlil (1040)! Nei suoi domini Marduk (1031a) non si placava, continuava a fare rivendicazioni. Nabu (1031ab) lo assisteva. Non inviava emissari nei domini per annunciare la sua Era al popolo. I Capi Anunnaki (1051a) si rivolsero a Ningishzidda (1031d), affinché insegnasse alla gente a osservare i cicli. Ningishzidda (1031d), con la sua saggezza, inventò strutture di pietra, Ninurta (1041a) e Ishkur (1041c) lo aiutarono a edificarle. Nelle terre abitate, vicine e lontane, insegnarono alla gente a osservare i cieli. Mostrarono al popolo che il Sole (650) sorgeva ancora nella Costellazione del Toro (672_b). Enki (1030) osservava questi eventi con dolore, rifletteva su come il Fato (1054) mutava il giusto ordine. Dopo che gli Anunnaki (1072) si sono proclamati dei, dipendono invece ancora dal sostegno dell'Umanità (1075b)! Gli Anunnaki (1072) decisero di unificare le terre della Prima Regione (1311) sotto un unico capo, desideravano un re guerriero. Affidarono a Inanna (1042bb), avversaria di Marduk (1031a), il compito di trovare l'uomo giusto. Inanna (1042bb) indicò a Enlil (1040) un uomo forte che lei, nel corso dei suoi viaggi, aveva conosciuto e amato. Suo padre era Arbakad (1220), comandante di quattro guarnigioni, sua madre era una somma sacerdotessa. Enlil (1040) gli affidò scettro e corona. Enlil lo nominò Sharru-kin (1311d), Giusto Reggente (1311d). Così come veniva fatto un tempo su Nibiru (800), fu creata una nuova città regale, per unificare i territori. La chiamarono Agade (810), la Città Unificata (810), era situata non distante da Kish (1311a). Enlil (1040) conferì a Sharru-kin (1311d) molti poteri; Inanna (1042bb), con le sue armi di brillantezza, accompagnava i guerrieri. Gli giurarono obbedienza tutte le terre dal Mare Inferiore (1085ca) al Mare Superiore (1085cb). Ai confini della Quarta Regione (1314), per proteggerla, stazionavano le sue truppe. Con occhio attento Ra (1031a) teneva costantemente sotto controllo Inanna (1042bb) e Sharru-kin (1311d), poi si avventò come un falco sulla preda. Dal luogo in cui Marduk (1031a) aveva tentato di costruire la Torre (1120) alta fino al cielo, da lì Sharru-kin (1311d) trasferì il suolo sacro ad Agade (810), per installarvi l'Oggetto Celeste Luminoso (1005). Infuriato Marduk (1031a) si affrettò alla Prima Regione (1311), insieme a Nabu (1031ab) e ai suoi seguaci giunse al luogo della Torre (1120). Del sacro suolo, solo io ho il possesso, una porta degli dèi sarà da me creata! Così, con decisione parlò Marduk (1031a). Ai suoi seguaci dette ordine di deviare il corso del fiume. Nel luogo della Torre (1120) innalzarono dighe e muri, per Marduk (1031a) costruirono l'Esagila (1081i), la Casa del Dio Supremo (1081i). Babili (1120), Porta degli Dei (1120), Nabu (1031ab) così la chiamò in onore del proprio padre. Marduk (1031a) si insediò nel cuore dell'Eden (1084), nel centro della Prima Regione (1311)! La furia di Inanna (1042bb) non conobbe limiti; con le sue armi colpì a morte i seguaci di Marduk (1031a). Il sangue della gente, come mai prima visto sulla Terra (666), scorreva a fiumi. Nergal (1031c) si recò a Babili (1120) da Marduk (1031a), suo fratello; per il bene della gente lo persuase ad abbandonare Babili (1120). Attendiamo in pace i veri segnali dal cielo! Così disse Nergal (1031c) al fratello. Marduk (1031a) acconsentì a partire, viaggiò di terra in terra per osservare i cieli. Da allora Ra (1031a), nella Seconda Regione (1312), venne chiamato Amon (1031a), il Nascosto o l'Invisibile. Per un pò' Inanna (1042bb) si placò, i suoi successori pacifici erano due figli di Sharru-kin (1311d). Poi sul trono di Agade (810) ascese il nipote di Sharru-kin (1311d); Naram-Sin (1311g), Colui Che è Amato da Sin (1041b) (Nannar), questo era il suo nome. Nella Prima Regione (1311) Enlil (1040) e Ninurta (1041a) erano assenti, si erano recati nelle Terre al di là degli Oceani (1108_a). Nella Seconda Regione (1312) Ra era assente (1031a), viaggiava in altre terre come Marduk (1031a). Inanna (1042bb) intuì la possibilità di riunire tutto il potere nelle sue mani, ordinò a Naram-Sin (1311g) di conquistare tutte le terre. A Naram-Sin (1311g) dette istruzione di marciare contro Magan (1311_a) e Meluhhah (1084ba), i domini di Marduk (1031a). Naram-Sin (1311g) commise il sacrilegio di far attraversare la Quarta Regione (1314) da un esercito di Terrestri (1075a). Invase Magan (1311_a), tentò di penetrare a Ekur (1082f), la Casa sigillata Che è Come una Montagna (1082f). Enlil (1040) era infuriato dai sacrilegi e dalle trasgressioni; invocò allora una maledizione su Naram-Sin (1311g) e Agade (810): Naram-Sin (1311g) morì per il morso di uno scorpione, al comando di Enlil (1040) Agade (810) fu rasa al suolo. Tutto ciò accadde nel millecinquecentesimo anno (672_baj) della Terra (666).
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