Capitolo 2°
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Zecharia Sitchin
Il Libro perduto del Dio Enki
Le Parole di Enki
Prima Tavoletta
Capitolo 2°
Ora questo è il racconto dei Tempi Remoti (901) e delle Armi del Terrore (1060). Prima dei Tempi Remoti (901) ci fu il Principio (900); dopo i Tempi Remoti (901) ci furono i Tempi Antichi (902). Nei Tempi Antichi (902) gli dèi scesero sulla Terra (666) e crearono i Terrestri (1075). Nei Tempi Remoti (901) nessuno degli dèi era sulla Terra (666), e nemmeno erano ancora stati creati i Terrestri (1075).
Nei Tempi Remoti l(901) a dimora degli dèi era sul loro pianeta; Nibiru (800) è il suo nome. Un grande pianeta, che irradia una luce fiammeggiante, che intorno al Sole descrive un circuito oblungo. Nibiru (800) è avvolto per un certo periodo dal freddo; per parte del suo circuito è riscaldato dai caldi raggi del Sole (650). Una densa atmosfera avvolge Nibiru (800), costantemente alimentata da eruzioni vulcaniche. Questa atmosfera sostiene tutte le forme di vita; senza di lei vi sarebbe solo morte!
Nel periodo freddo avvolge il pianeta con il calore interno di Nibiru (800), come una coltre calda costantemente rinnovata. Nel periodo caldo protegge Nibiru (800) dai raggi ardenti del Sole (650). Nelle stagioni intermedie trattiene e libera la pioggia, dando vita a laghi e fiumi. La nostra atmosfera alimenta e protegge una rigogliosa vegetazione; ha fatto germogliare tutte le forme di vita sulla terra e nell'acqua.
Dopo eoni di tempo la nostra stessa specie ha generato, un seme eterno ha procreato dalla nostra stessa essenza. Man mano che ci moltiplicavamo, i nostri antenati si insediarono in molte regioni di Nibiru (800).
Alcuni coltivavano la terra, altri portavano al pascolo creature a quattro zampe. Alcuni vivevano sulle montagne, altri costruirono la propria casa nelle vallate. Vi furono rivalità, vi furono usurpazioni; vi furono scontri, i bastoni divennero armi. I clan si riunirono in tribù, poi due grandi nazioni si fronteggiarono. La nazione del nord contro la nazione del sud levò le armi. L'arma tenuta in mano si trasformò in lancio di missili; armi con il fragore del tuono e dalla luce abbagliante aumentarono il terrore. Una guerra, lunga e violenta, avviluppò il pianeta; il fratello si trovò a lottare contro il proprio fratello.
Ci furono morte e distruzione sia a nord che a sud. Per molti circuiti (805) la desolazione regnò sul pianeta (800); tutte le forme di vita a poco a poco scomparvero. Poi venne dichiarata la tregua; poi vennero avviate le trattative di pace. Che le nazioni siano unite! Così gli emissari si dissero l'un l'altro. Che ci sia un trono su Nibiru (800), un re per regnare su tutto. Che un capo originario del nord o del sud sia scelto a sorte, che sia un re supremo. Se sarà del nord, che il sud scelga una donna come sua sposa quale regina con pari poteri per regnare insieme. Se un re del sud sarà scelto a sorte, che una donna del nord sia la sua sposa. Che siano marito e moglie, per divenire una sola carne.
Che il primogenito sia il successore; che una dinastia unificata sia così formata, per stabilire per sempre l'unità su Nibiru (800)! In mezzo alle rovine, la pace ebbe inizio. Nord e Sud furono così uniti da vincolo nuziale. II trono reale fu unito in una sola carne, fu così stabilita una stirpe di discendenza ininterrotta! Dopo la pace fu prescelto il primo re, era un guerriero del nord, un valoroso comandante, giusto e leale fu scelto a sorte; i suoi decreti furono accettati in modo unanime.
Come sua residenza costruì una splendida città; fu chiamata Agade (810), che significa Unità. Gli fu concesso un titolo reale per il suo regno; era An (812), che significava Colui Che è Celeste (812). Ripristinò l'ordine nelle terre con grande risolutezza; decretò leggi e regolamenti. Nominò governatori per ogni terra; ricostruzione e riordino furono il suo impegno principale.
Negli Annali Reali (903) così venne ricordato: An (812) che unificò le terre e riportò la pace su Nibiru (800). Costruì una nuova città, riparò i canali, al popolo diede cibo; ci fu abbondanza nelle terre. Il sud scelse una fanciulla come sua sposa; aveva fama sia di amante che di guerriera. Il suo titolo reale fu An.Tu (812a); Colei Che regna è la sposa di An (812a), questo significava il suo nome. Diede ad An (812) tre figli maschi e nessuna femmina.
Chiamò il primogenito An.Ki (813a): Colui Che è il Solido Fondamento di An (813a), questo era il suo significato. Rimase solo sul trono; la scelta della sposa venne per due volte rimandata. Durante il suo regno vennero portate a palazzo delle concubine; ma non fu mai generato un figlio. La dinastia così iniziata fu distrutta dalla morte di An.Ki (813a); Colui Che era il Fondamento non ebbe discendenti. Il figlio di mezzo, anche se non primogenito, fu così dichiarato Erede Legittimo.
Fin da piccolo, uno dei tre fratelli, fu amorosamente chiamato Ib (813b) dalla madre. Il suo nome significava Colui Che è nel Mezzo (813b). Negli Annali Reali (903) viene chiamato An.Ib (813b): di stirpe celeste; per generazioni il suo nome significò Colui Che è il Figlio di An (813b). Seguì il padre An (812) sul trono di Nibiru (800); fu così il terzo a regnare. Scelse come sposa la figlia del fratello più giovane. Nin.Ib (813ba) fu chiamata, la Signora di Ib (813ba). Un figlio di An.Ib (813b) fu dato alla luce da Nin.Ib (813ba); era il successore al trono, il quarto ad ascendere al trono come re. Con il nome reale An.Shar.Gal (814a) desiderò essere chiamato; il Principe di An, (814a) Colui Che è il Principe Supremo (814a); questo era il suo significato. La sua sposa, una sorellastra, fu ugualmente chiamata Ki.Shar.Gal (814aa).
Conoscenza e comprensione erano la sua principale ambizione; con zelo si dedicò allo studio delle vie dei cieli. Studiò il grande circuito di Nibiru (800), decise che uno Shar (805) fosse la sua lunghezza. Dato che la misura era un anno di Nibiru (800), in base a questa i regni reali dovevano essere numerati e registrati.
Divise lo Shar (805) in dieci parti, poi proclamò due festività. Quando Nibiru (800) era più vicino al Sole, veniva celebrata la festa del caldo. Quando Nibiru (800) era distanziato nella sua dimora lontana, fu decretata la festa del freddo. In sostituzione di tutte le vecchie festività di tribù e nazioni, per unificare la gente le due feste furono proclamate.
Introdusse con un decreto le leggi del marito e della moglie, dei figli e delle figlie. Le abitudini delle prime tribù proclamò valide su tutto il territorio. A causa delle guerre le femmine erano di gran lunga più numerose dei maschi. Decretò allora che un uomo potesse conoscere più di una donna.
Per legge, per essere chiamata Prima Moglie, una moglie doveva essere scelta come sposa ufficiale. Per legge, il primogenito era il successore del proprio padre. Per queste leggi si creò ben presto confusione: se il Primogenito non era stato procreato dalla Prima Moglie, e poi dalla Prima Moglie nasceva un figlio, diventando per legge l'Erede Legittimo, chi sarebbe stato il successore: colui che è primogenito contando gli Shar (805)? Colui che è nato dalla Prima Moglie? Il Figlio Primogenito? L'Erede Legittimo? Chi sarà l'erede? Chi sarà il successore? Nel regno di Anshargal (814a), Kishargal (814aa) fu prescelta come Prima Moglie. Era una sorellastra del re.
Nel regno di Anshargal (814a), le concubine erano ancora introdotte a Palazzo. Dalle concubine nacquero figli e figlie del re. Un figlio maschio fu il primo a nascere da una concubina; il figlio di una concubina era così il primogenito. Poi Kishargal (814aa) diede alla luce un figlio. Era per legge l'Erede Legittimo; ma non era il primogenito. Nel palazzo Kishargal (814aa) alzò la voce, gridando infuriata: Se, secondo le leggi, mio figlio, nato dalla Prima Moglie, sarà escluso dalla successione, che il doppio seme non sia dimenticato! Anche se di madri diverse, il re e io siamo discendenti dello stesso padre. Io sono la sorellastra del re; il re è il mio fratellastro. Per questo mio figlio possiede il doppio seme di nostro padre Anib (813b)!
Che dunque d'ora in poi la Legge del Seme (851) predomini sulla Legge Nuziale (850)! Che dunque d'ora in poi il figlio di una sorellastra, non importa quando sia nato, abbia diritto alla successione prima di tutti gli altri figli!
Anshargal (814a), dopo attenta valutazione, approvò con entusiasmo la Legge del Seme (851). In tal modo la confusione tra sposa e concubine, matrimonio e divorzio si sarebbe evitata. Nel loro Consiglio, i consiglieri reali approvarono la Legge del Seme (851) per la successione. Per ordine del re gli scribi trascrissero il decreto. Così il nuovo re fu proclamato a succedere in base alla Legge del Seme (851). Fu chiamato con il nome reale di An.Shar (815a). Fu il quinto ad ascendere al trono.