Capitolo 46°
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Zecharia Sitchin
Il Libro perduto del Dio Enki
Le Parole di Enki
Dodicesima Tavoletta
Capitolo 46°
Questo è ora il racconto del viaggio di Anu (1020) alle Terre al di là degli Oceani (1108_a), e di come nella Prima Regione (1311) vennero nuovamente costruite città per gli Anunnaki (1072).
Avendo preso la decisione sulle quattro regioni e sulle civiltà del Genere Umano (1075b), Anu (1020) chiese notizia di Marduk (1031a), suo nipote. Devo rivederlo! Così Anu (1020) disse ai Capi (1051a). lo stesso sono stato causa dell'ira di Marduk (1031a), per aver invitato Dumuzi (1031e) e Ningishzidda (1031d) a visitare Nibiru (800)!
Così Anu (1020) rifletteva; desiderava riprendere in esame la punizione inflitta a Marduk (1031a). Quando ti recherai alle Terre al di là degli Oceani (1108_a), a Marduk (1031a) sarà concesso di venirti a incontrare! La Regione (1108_a) dove Marduk (1031a) si trova è in quella parte della Terra (666)! Così riferì Enlil (1040) ad Anu (1020). Prima che la coppia regale si recasse nelle terre lontane, Anu (1020) e Antu (1020a) visitarono l'Eden (1084) e le sue terre. Visitarono Eridu (1080a) e Nibru-ki (1081ca), videro dove erano progettate le città della Prima Regione (1311). A Eridu (1080a) Enlil (1040) si lamentò di Enki (1030): Enki (1030) tiene segrete le formule dei ME (680)!
Anu (1020), assiso sul trono d'onore, parole di elogio rivolse a Enki (1030): Mio figlio ha costruito per sé una magnifica dimora, si eleva maestosa su di una piattaforma. Enki (1030) trasmetterà grandi conoscenze a coloro che vivono nelle vicinanze della Casa (1081d) e che lì servono: ma che ora la conoscenza, tenuta segreta nei ME (680), sia condivisa con altri Anunnaki (1072)! Imbarazzato era Enki (1030); ad Anu (1020) promise di condividere con tutti le formule divine. Nei giorni seguenti, viaggiando a bordo di Navicelle Spaziali (1094b), Anu (1020) e Antu (1020a) ispezionarono le altre regioni. Poi, il diciassettesimo giorno, la coppia reale fece ritorno a Unug-ki (1081g), per avere un'altra notte di riposo. Al mattino, quando i giovani Anunnaki (1072) si presentarono al cospetto di Anu (1020) e Antu (1020a) per ricevere la benedizione, Anu (1020) della pronipote Inanna (1042bb) si invaghì, la attirò a sé, la abbracciò e la baciò.
Ascoltate tutti le mie parole! Così annunciò all'assemblea: Dopo che lo avremo lasciato, questo luogo andrà in dote a Inanna (1042bb). Che la Nave Celeste (1094a), a bordo della quale abbiamo ispezionato la Terra (666), sia il mio regalo a Inanna (1042bb)!
Piena di gioia, Inanna (1042bb) iniziò a cantare e a danzare, le sue lodi di Anu (1020) come inni, nei tempi a venire, furono cantate. Poi, accomiatandosi dagli Anunnaki (1072), Anu (1020) e Antu (1020a) partirono alla volta delle Terre al di là degli Oceani (1108_a). Enlil (1040) ed Enki (1030), Ninurta (1041a) e Ishkur (1041c), insieme a loro alla Terra dell'oro (1108_a) si recarono. Per impressionare il re Anu (1020), con la grande abbondanza di oro, Ninurta (1041a) aveva costruito una dimora per Anu (1020) e Antu (1020a). I suoi blocchi di pietra, squadrati alla perfezione, all'interno erano rivestiti di oro puro. Una zona recintata d'oro, adornata con fiori incisi nelle pietre di corniola, attendeva la coppia reale! La dimora fu costruita sulle rive del grande lago di montagna. Ai visitatori fu mostrato come venivano raccolte le pepite d'oro. Qui c'è oro a sufficienza per molti Shar (805)! Così esclamò Anu (1020) compiaciuto. Ninurta (1041a) mostrò ad Anu (1020) e ad Antu (1020a), in un luogo lì vicino, un tumulo artificiale. Ninurta (1041a) spiegò loro che era stato adibito a luogo per fondere e raffinare i metalli. Mostrò loro come dalle pietre si estraeva un nuovo metallo: l'Anak (1000), fatto dagli Anunnaki (1072), lo aveva chiamato. Mostrò loro come, combinandolo con abbondante rame, aveva creato un metallo resistente. Sul grande lago (1001), dalle cui rive proveniva il metallo, Anu (1020) e Antu (1020a) navigarono. Anu (1020) lo chiamò il Lago di Anak (1001); da allora in poi questo fu il suo nome.
Poi, dalle terre dal nord, le terre dove vengono cacciate le bestie dalle grandi corna, Marduk (1031a) giunse al cospetto di Enki (1030), suo padre, e di Anu (1020), suo nonno; Nabu (1031ab), suo figlio, era con lui. Quando Enki (1030) chiese di Sarpanit (1031aa), Marduk (1031a), affranto, raccontò loro della sua morte. Ora Nabu (1031ab) è rimasto con me da solo! Così disse Marduk (1031a) al padre (1030) e al nonno (1020). Anu (1020) strinse Marduk (1031a) forte al petto: sei già stato punito a sufficienza! Così gli disse. Con la mano destra posata sul capo di Marduk (1031a), Anu (1020) lo benedisse e lo perdonò. Dal luogo dell'oro, in cima alle montagne, tutti coloro che si erano riuniti scesero verso la pianura. Lì, Ninurta (1041a) un Nuovo Luogo per i Carri (1095cb) aveva approntato, che si estendeva fino all'orizzonte. Il Carro Celeste (1094) di Anu (1020) e Antu (1020a) era lì pronto, traboccava di oro fino all'orlo.
Quando giunse il momento della partenza, Anu (1020) rivolse ai propri figli parole di addio, colme di saggezza: Qualunque sia il Destino (1055) della Terra (666) e dei Terrestri (1075a), non opponetevi!
Se l'Uomo (1075a) e non gli Anunnaki (1072) è destinato a ereditare la Terra (666), diamo allora una mano al Destino (1055). Trasmettete la conoscenza agli uomini (1075a), svelate loro, ma solo in parte, i segreti dei cieli e della Terra (666). Insegnate loro le leggi della giustizia e della rettitudine, poi andatevene! Queste istruzioni furono paternamente impartite da Anu (1020) ai suoi figli.
Ancora una volta si strinsero, si abbracciarono e si baciarono; dal Nuovo Luogo dei Carri (1095cb) Anu (1020) e Antu (1020a) partirono alla volta di Nibiru (800).
Marduk (1031a) fu il primo a rompere il silenzio carico di tristezza; di collera traboccavano le sue parole: Che cosa è questo Nuovo Luogo dei Carri Celesti (1095cb)? Dagli altri esigeva una spiegazione. Cosa è accaduto a mia insaputa, dopo il mio esilio? Poi Enki (1030) raccontò a Marduk (1031a) della decisione delle Quattro Regioni (1310). La furia di Marduk (1031a) non conobbe allora limiti: Perché Inanna (1042bb), causa stessa della morte di Dumuzi (1031e), deve avere una regione tutta sua? Le decisioni sono state prese, non possono essere modificate! Così disse Enlil (1040) a Marduk (1031a). A bordo di diverse navicelle spaziali fecero ritorno all'Eden (1084) e alle sue terre vicine.
Intuendo che il rancore di Marduk (1031a) sarebbe stato fonte di problemi, Enlil (1040) dette istruzione a Ishkur (1041c) di restare indietro, per fare la guardia all'oro. Per commemorare la visita di Anu (1020), venne introdotto un nuovo sistema di calcolo del tempo. Sulla Terra (666), per annotare gli avvenimenti, non più gli Shar (805) di Nibiru (800), bensì gli anni della Terra (666) sarebbero stati contati. Nell'Era del Toro (672_bb), dedicata a Enlil (1040), ebbe inizio il conto degli Anni (945) della Terra (666). Quando i Capi (1051a) fecero ritorno all'Eden (1084), il luogo della Prima Regione (1311) civilizzata, gli Anunnaki (1072) insegnarono ai Terrestri (1075a) come fare mattoni dal fango, così da costruire città. Ma laddove un tempo erano fiorite soltanto le città degli Anunnaki (1072), ora sorsero anche città dove avrebbero vissuto insieme ai Terrestri (1075a). Lì e nelle nuove città vennero riservati luoghi sacri ai Grandi Anunnaki (1072a).
Lì vennero erette maestose dimore, furono chiamate Templi dagli Esseri Umani (1075a). Lì gli Anunnaki (1072) vennero serviti e venerati come Signori Supremi (1072b). Venivano onorati in base al numero del loro rango, e così all'Umanità (1075b) veniva reso noto il loro diritto di successione. Anu (1020), il celeste, aveva il Numero di Rango di Sessanta (1072_a), a Enlil (1040) venne dato il Numero di Rango di Cinquanta (1072_b). Enlil (1040) assegnò lo stesso Rango (1072_b) a Ninurta (1041a), suo figlio maggiore. Seguiva nella successione Enki (1030), che aveva il numero di rango di Quaranta (1072_c). A Nannar (1041b), figlio di Enlil (1040) e Ninlil (1040a), venne assegnato il Numero di Rango di Trenta (1072_d). II Numero di Rango di Venti (1072_e) venne invece assegnato a Utu (1041ba), suo figlio e successore. Il Numero di Rango di Dieci (1072_f) venne assegnato ai figli degli altri capi degli Anunnaki. Ranghi di Cinque (1072_g) furono condivisi fra le femmine Anunnaki (1072) e le spose.
Quando, dopo che Eridu (1080a), Nibru-ki (1081ca) e le loro dimore tempio furono completate, a Lagash (1081a) venne eretto Girsu (1081aa), il sacro luogo di Ninurta (1041a); lì venne custodito il suo Divino Uccello Nero (1094f). Eninnu (1081ab), Casa dei Cinquanta, così venne chiamata la dimora tempio di Ninurta (1041a) e di Bau (1041aa), sua sposa. Proteggevano Eninnu (1081ab) il Cacciatore Supremo (1062_c) e il Fabbro Supremo (1062_d), armi donate da Anu (1020). Laddove prima del Diluvio (64b) sorgeva Sippar (1095b), in cima al suolo fangoso, Utu edificò una Nuova Sippar (1095ba). A Ebabbar (1081ac), la Casa Splendente, venne innalzata una dimora per Utu (1042ba) e Aya (1042baa), sua sposa. Da lì Utu (1042ba) promulgò leggi di giustizia destinate all'Umanità (1075b). Laddove, a causa del fango, non si potevano rintracciare le vecchie fondamenta, nuovi siti vennero scelti. Adab (1081ad), un sito non distante da Shurubak (1081b), venne scelto quale nuovo centro per Ninharsag (1050). Casa del Soccorso e della Conoscenza della Guarigione (1081ad), così venne chiamata la dimora tempio al suo interno.
I ME (680) della creazione dei Terrestri (1075a), Ninharsag (1050) custodiva nel Luogo Sacro (1081ad). Per Nannar (1041b) venne edificata una città con strade diritte, canali e moli: Urim (1081ae) era il suo nome. Casa del Seme del Trono (1081ae), così venne chiamata la sua dimora tempio, rifletteva i raggi della Luna (941) sulla Terra (666). Ishkur (1041c) fece ritorno alle regioni montuose del nord, la sua dimora venne chiamata Casa delle Sette Tempeste (1081af). Inanna (1042bb) risiedeva a Unug-ki (1081g), viveva nella dimora concessale da Anu (1020). Marduk (1031a) e Nabu (1031ab) abitavano a Eridu (1080a), nell'Eden (1084) non avevano una dimora propria.