Enuma Elish 7°
Epica > Marduk
Tavola 7°
Enuma Elish
Asari: il Donatore
dell'Agricoltura, il Fondatore della lottizzazione dei campi, il Creatore dei
cereali e della canapa, il Produttore di tutta la verdura!
Asar.alim: prevalente
nella Sala del Consiglio, dove la sua opinione prevale! Colui che gli dèi
rispettano e che ignora la paura!
Asar.alim.nunna: il Venerabile,
luce dei suoi padri e progenitori! Colui che porta a termine gli ordini di Anu,
di Enlil e di Ea il principe. E' lui, il loro Curatore, che assegna loro le
loro porzioni; lui che, per il bene del paese, aumenta nei campi l'abbondanza!
Tutu, il vero autore
del loro rinnovamento! Sì, ha liberato i loro santuari, affinchè stiano in
ozio; creato l'incantesimo, affichè gli dèi si plachino e anche se si
lanciassero, in corruccio, indietreggerebbero! Ha il posto più elevato nell'Assemblea
degli dèi, suoi padri! Nessuno tra loro potrà mai essergli pari!
Tutu.zi.ukkinna: la
vita dei suoi sudditi! Colui che ha creato, per gli dèi, il Cielo chiaro, preso
carico della loro esistenza e che ha loro assegnato i loro posti! Che si
considerino le sue grandi gesta, indimenticabili, tra la moltitudine!
Tutu.zi.kù, lo
chiamarono per terzo! Il Custode della purificazione, il dio dal soffio benefico,
il Signore dell'esaudimento e della grazia, il Produttore della ricchezza e
dell'opulenza, il Consolidatore della prosperità, colui che rende abbondante
tutto ciò che era raro! In un terribile pericolo, abbiamo respirato il suo
soffio benefico! Che lo si ripeta, nel celebrarlo! Che si canti la sua lode!
Per quarto, gli umani
dovranno glorificare Tutu.aga.kù: il padrone del santo Incantesimo, il Vivificatore
dei morenti, lui che provò pena per gli dèi vinti, che fece liberare gli dèi
ostili dal giogo loro imposto e che, per risparmiarli, creò l'Umanità! Il Misericordioso,
al quale è concesso di ridare la vita! Che la sua Azione resti Indimenticabile,
sulle labbra delle teste-nere, che ha creato con le sue mani!
La loro bocca
pronuncerà un Sortilegio augusto nel chiamarlo, in quinto luogo, Tutu.tu.kù:
colui che, con il suo santo Incantesimo, ha arrestato tutto il male!
Sà.zu: il Conoscitore
del cuore degli dèi, lo Scrutatore delle loro anime! Colui che dalle mani non
si lascia affatto sfuggire i malvagi! Il Custode dell'Assemblea degli dèi,
colui che ne appaga il cuore! La loro ampia Protezione che curva i ribelli!
Colui che fa trionfare la Verità, vanifica il parlare astuto. E che riconosce, ovunque,
menzogna e verità!
Quindi lo si
glorifichi come Sà.zu.zi.si: che impone il silenzio ai rivoltosi e che, nella
persona degli dèi, suoi padri, ha cacciato lo stupore!
In terzo luogo come
Sà.zu.suh.rim: che estirpò a mani armate tutti gli avversari, ne dissipò le
macchinazioni e li mutò in vento, annientò il gruppo di criminali: tutti coloro
che marciavano contro di lui! Che tutti gli dèi, in coro, continuino ad
acclamarlo come tale!
Quarto, come
Sà.zu.gù.rim: che ristabilì la sottomissione agli dèi, suoi padri, che estirpò
tutti gli avversari, ne annientò la discendenza, dissipò le manovre, senza risparmiare
alcuno! Così sia pronunciato e ripetuto questo Nome sulla Terra!
Quinto, che in futuro
lo si trasmetta anche come Sà.zu.zàh.rim: colui che ridusse in nulla tutti gli
avversari e i ribelli, al completo! Colui che reintegrò tutti gli dèi in fuga
nelle loro Sale di cerimonia! Che esista per sempre questo suo appellativo!
Sesto, che lo si
celebri ovunque come Sà.zu.zàh.gù.rim: colui che, personalmente, in un corpo a
corpo annientò tutti gli Avversari!
En.bi.lulu: è il Signore
munifico per natura! Il potente pastore degli dèi, che promosse le loro
offerte, che fondò e fece prosperare, sulla Terra, pascoli e acquazzoni, che
creò i fiumi e ne distribuì l'acqua fertilizzatrice!
Che lo si chiami
anche En.bi.lulu.e.pa.dun: il Signore della pianura e del fiume, il Fontaniere
dell'Universo, il Fondatore dei solchi! Colui che fondò, in piena steppa, la
santa Agricoltura, che allineò argini e canali e definì le linee delle arature!
Terzo, che lo si
celebri come En.bi.lulu.gù.gal: il Fontaniere dei corsi d'acqua divini, Signore
dell'abbondanza, dell'opulenza e dei ricchi raccolti! Colui che istituì la
ricchezza e fece traboccare i beni dell'Ecumene, concesse il Frumento e creò il
Grano!
Infine, come
En.bi.lulu.hè.gàl: colui che accumula l'abbondanza per tutte le popolazioni, fa
piovere la prosperità sulla Terra e fa crescere rigogliosa la verdura!
Sir.sir: colui che
ammucchiò montagne su Tiamat e che, a mani armate, ne riportò come bottino il
cadavere! Colui che sorveglia la Terra; il vero Pastore degli uomini! Colui la
cui capigliatura non è che piantagioni, campi coltivati, solchi! Colui che, nel
suo corruccio, traversava e riattraversava l'immensa Tiamat, passava e
ripassava, come un ponte, il luogo del duello con lei!
Lo chiamarono anche
Sir.sir.malah: e così sia per sempre, Tiamat essendo per lui barca e lui per
lei nocchiero!
Gilim: l'Ammucchiatore
di enormi mucchi nei granai, il Creatore dei cereali e delle greggi, colui che
garantisce la semenza nel paese!
Gilim.ma: il Consolidatore
del legame mutuo tra gli dèi, il creatore del Buon diritto, la briglia che
frenò i Cattivi, inaugurando il Buon ordine!
A.gilim.ma: il Posto
in alto, che allontana l'Inondazione, tiene a bada la Neve, che, consolidate le
Regioni superiori, ha creato la terra sull'acqua!
Zu.lum: colui che
assegnò agli dèi le campagne e che ne suddivide per loro il prodotto,
distribusce ad essi porzioni ed offerte e provvede alle Sale di cerimonia! Il Demiurgo
dell'universo e colui che ne dirige la marcia!
Come dio purificatore
del cielo e della terra, lo chiamarono ancora Zu.lum.um.mu: colui che, per
potenza, non ha eguali fra gli dèi!
Gis.numun.àb: il Creatore
di tutte le popolazioni, il Fabbricatore dei continenti: colui che, distrutti
gli dèi di Tiamat, ha creato i popoli con qualcosa di essi!
Lagal.àb.du.bùr: il
Re che vanificò le manovre di Tiamat e le strappò le armi; colui il cui regno è
solidamente stabilito: nell'avvenire come nel passato!
Pa.gal.gu.enna: il
Capo di tutti i Signori, il cui potere è eccelso! Il più grande tra gli dèi,
suoi fratelli, loro Sovrano per tutti!
Lugal.dur.mah: il Re
che costituì il Legame tra gli dèi, il Signore del Sublime Legame, il più grande
sul seggio reale, tra gli dèi il più maestoso!
A.rà.nunna: il
consigliere di Ea; il creatore degli dèi, suoi padri; colui al quale, per
principio, nessun dio è comparabile!
Dumu.du.kù, la cui Dimora
sacra si rinnova nel 'Santo monticello'! Il 'figlio del Santo monticello',
senza il quale il “Re della Santa Cappella” (Ea) non prende alcuna decisione!
Lugal.su.anna: il Re
il cui potere è sublime tra gli dèi! Il Signore della forza di Anu, ancora più
in alto di Anshar!
Ir.ug.ga che, dentro
Tiamat, li ha fatti tutti prigionieri! Che ha unito ogni sapere ad
un'intelligenza infinita!
Ir.Qin.gu, che fece
Quingu prigioniero, durante il combattimento; che organizzò le Delegazioni del
potere dell'Universo e stabilì la Sovranità!
Kin.ma: il Governatore
di tutti gli dèi, il loro Consigliere, al cui nome tutti gli dèi sono scossi
dal timore, come sotto la Tempesta!
In qualità di
E.siskur, in maestà siederà nella casa delle preghiere e degli dèi, davanti a
lui, introdurranno doni, mentre egli riceverà i loro omaggi! Nessun altro oltre
a lui ha potuto creare tali meraviglie! I Quattro gruppi delle Teste-nere sono
sue creature: eccetto lui, nessun dio ne sa guidare l'esistenza!
Gibil: colui che
assicurò la riuscita della Guerra e, dopo il corpo a corpo con Tiamat, si mise
a creare meraviglie! Vasto è il suo intelletto, è Capace, Intelligente e gli
dèi, tra tutti, non giungono a comprenderne il cuore insondabile!
Addu sarà ancora un
suo nome: come tale, che ricopra la faccia intera del Cielo! Che il suo boato
benefico echeggi al di sopra della terra! Che evacui, con la pioggia, la
sostanza delle nubi e che, quaggiù, fornisca il sostentamento alle popolazioni!
Asaru: colui che,
conformemente al suo nome, ha dato regole ai Destini degli dèi e preso egli
stesso in carico tutta l'universalità dei popoli!
Nebiru: è colui che
controlla i flussi Cielo-Terra: nulla accade in-alto o in-basso senza che venga
da lui voluto! Nebiru è la sua stella che brilla nel cielo: vi occupa il Polo e
gli dèi la ammirano, dicendo: "Egli che, instancabilmente, passa e ripassa
all'interno di Tiamat, che Nebiru sia il suo nome poichè ne domina l'interno! A
questo titolo, determina le traiettorie delle stelle nel Cielo e pascola, come
pecore, tutti gli dèi stellari! Possa abbattere Tiamat e affievolirne,
estinguerne il respiro: che, nel seguito della Storia, nel lungo declino dei
giorni, ella scompaia, senza che alcuno la trattenga e scompaia per
sempre!".
E giacchè aveva
creato il Cielo e fabbricato gli Inferi, suo padre Enlil gli conferì, in più,
il nome di En.kur.kur! Tali sono le designazioni che gli Igigi enumerarono.
Quando Ea le ebbe
intese, nel suo cuore esultò e disse: "Colui i cui padri hanno glorificato
le denominazioni, che il suo Nome, per lui come per me, sia ugualmente Ea! Che
promuova, nella sua totalità, il complesso dei miei Statuti e che ponga in
opera, lui stesso, l'universalità dei miei Mandati!"
Con queste cinquanta
denominazioni, i Grandi dèi, conferendo cinquanta nomi a Marduk, gli hanno
attribuito personalità eccezionale! Che vengano tramandati e che gli Anziani
gli espongano! Che il Saggio e il Sapiente ugualmente li meditino! Che il padre
li ripeta e li inculchi nei suoi bambini! Che il Pastore del popolo ne
acquisisca l'intelligenza, perchè sia esente da ogni tiepido sentire verso
Marduk, l'Enlil degli dèi. Il suo reame prosperi e lui stesso, viva sano e
salvo!
Eterna è la Parola di
Marduk, immutabile il suo Ordine: nessuno degli dèi può modificare ciò che esce
dalla sua bocca! Se si ostina a scagliare uno sguardo malevolo, nella sua foga,
nessun dio può affrontarne il corruccio! Il suo cuore è insondabile, immenso ne
è lo spirito! Colpevoli e malvagi sono innanzi a lui!
Tale è la rivelazione
che un Anziano, davanti al quale era stata esposta, mise e fissò per iscritto,
per insegnarla alla posterità!
Le prodezze di Marduk
che creò gli dèi Igigi, che le si narri pronunciando il suo nome e che si
salmodi il canto di Marduk che, dopo aver abbattuto Tiamat, ricevette il potere
sovrano.