Capitolo 30° - Sapere

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Capitolo 30°

Epica > Enki > Il Libro Perduto > 8° Tavoletta
Zecharia Sitchin

Il Libro perduto del Dio Enki

Le Parole di Enki
Ottava Tavoletta
Capitolo 30°

Questo è ora il racconto di Adapa (1074c), il progenitore dell'Umanità Civilizzata (1075b), e di come grazie ai suoi figli Caino (1074e) e Abele (1074f) la Terra (666) conobbe la sazietà.

Nel segreto della sua stanza Anu (1020) ruppe il sigillo. Nello scannerizzatore inserì la tavoletta, così da decifrare il messaggio di Enki (1030). Adapa (1074c) è nato dal mio seme donato a una femmina Terrestre (1075)! Questo rivelava il messaggio di Enki (1030). Anche Titi (1074d) è stata concepita dal mio seme donato a un'altra femmina (1075) Terrestre. Di saggezza e parola essi sono dotati; non sono però dotati dello stesso lungo ciclo vitale di Nibiru (800). Adapa (1074c) non deve né mangiare il pane di lunga vita, né deve bere l'elisir di lunga vita. Adapa (1074c) deve fare ritorno sulla Terra (666) per viverci e ivi morire, la Mortalità (1075c) deve essere il suo destino. Sazietà conoscerà la Terra (666) grazie alla semina e alla pastorizia dei suoi discendenti! Così Enki (1030) rivelò a suo padre Anu (1020) il segreto di Adapa (1074c).
Anu (1020) rimase stupefatto dal messaggio segreto di Enki (1030); non sapeva se essere in collera o se ridere. Convocò Ilabrat (1207), suo visir, nella sua stanza privata, così gli parlò: Ea (1030), mio figlio, pur col nome di Enki (1030), non ha cambiato i suoi modi libertini con le femmine! Mostrò allora a Ilabrat (1207), suo visir, il messaggio della tavoletta. Quali sono le regole, cosa deve fare il re? Chiese allora Anu (1020) al visir. Secondo le nostre regole le concubine sono permesse; non esistono, però, regole di coabitazione interplanetaria! Così rispose Ilabrat (1207) al re. Se c'è danno, che almeno sia limitato. Che Adapa (1074c) venga riportato immediatamente sulla Terra (666), che Ningishzidda (1031d) e Dumuzi (1031e) restino più a lungo!
Anu (1020) allora convocò Ningishzidda (1031d) nella sua stanza privata. Conosci il contenuto del messaggio di tuo padre? Così chiese a Ningishzidda (1031d). Ningishzidda (1031d) chinò il capo, rispose allora sussurrando: Non lo conosco, ma posso indovinarlo. Ho testato l'essenza vitale di Adapa (1074c), lui è del seme di Enki (1030). Proprio questo è il messaggio! Gli confermò Anu (1020). Adapa (1074c) deve fare immediatamente ritorno sulla Terra (666). Il suo destino è di essere il progenitore dell'Uomo Civilizzato (1075a). Per quanto riguarda te, Ningishzidda (1031d), farai ritorno con Adapa (1074c) sulla Terra (666), per diventare il maestro dell'Umanità Civilizzata (1075b) al fianco di tuo padre! Così Anu (1020), il re, prese la decisione, così decise del destino di Adapa (1074c) e di Ningishzidda (1031d).
Anu (1020) e gli altri due fecero ritorno dai saggi e dai nobili, dai principi e dai consiglieri lì riuniti. Anu (1020) comunicò la sua decisione all'assemblea: Il nostro benvenuto al Terrestre (1075) non deve essere prolungato, sul nostro pianeta non può né bere, né mangiare. Tutti noi abbiamo constatato le sue sorprendenti abilità, lasciamo che faccia ritorno sulla Terra (666). Che i suoi discendenti sulla Terra (666) coltivino i campi e nei prati pascolino le greggi. Per garantire la sua salvezza ed evitargli agitazione, Ningishzidda (1031d) compirà il viaggio di ritorno con lui. Gli verranno affidati i semi dei cereali di Nibiru (800) che si moltiplicano, affinché crescano sulla Terra (666). Dumuzi (1031e), il più giovane, resterà uno Shar (805) con noi. Poi sulla Terra (666) farà ritorno, con le pecore e l'essenza delle greggi! Questa fu la decisione di Anu (1020), tutti chinarono il capo, acconsentendo alle parole del re.
Al momento stabilito Ningishzidda (1031d) e Adapa (1074c) vennero condotti al Luogo dei Carri Celesti (1095). Anu (1020) e Dumuzi (1031e), Ilabrat (1207) e i consiglieri, i nobili e gli eroi, tutti si accomiatarono da loro. Fra rombo e vibrazioni il Carro (1094) si sollevò. Videro Nibiru (800) che si andava rimpicciolendo sotto i loro occhi, poi scorsero i cieli dall'orizzonte fino allo zenit. Nel corso del viaggio Ningishzidda (1031d) fece conoscere ad Adapa (1074c) gli dèi pianeti. Gli insegnò del Sole (650), della Terra (666) e della Luna (941).
Gli insegnò di come i Mesi (942) si inseguono e come si conta un Anno Terrestre (945).
Quando fecero ritorno sulla Terra (666), Ningishzidda (1031d) raccontò al padre Enki (1030) tutto quanto era successo. Enki (1030) rise soddisfatto: è andata proprio come me l'aspettavo! Così disse con allegria. Tranne che hanno trattenuto Dumuzi (1031e), questo proprio non lo capisco! Così disse Enki (1030). Enlil (1040) fu molto incuriosito dal rapido ritorno di Ningishzidda (1031d) e di Adapa (1074c). Qual è il problema? Cos'è accaduto su Nibiru (800)? Così domandò a Ningishzidda (1031d) e a Enki (1030). Che anche Ninmah (1050) sia convocata, che anche lei sia messa al corrente di quanto è accaduto! Così gli ordinò Enki (1030). Una volta arrivata Ninmah (1050), Ningishzidda (1031d) raccontò a lei e a Enlil (1040) quanto era accaduto. Rivelò anche l'unione di Enki (1030) con le femmine terrestri. Non ho infranto regole, ho solo assicurato l'abbondanza di cibo! Così Enki (1030) disse loro. Non hai infranto regole, ma hai determinato i Fati (1054) di Anunnaki (1072) e dei Terrestri (1075a) con un atto avventato! Così disse Enlil (1040) in preda alla collera. Ora la sorte è stata tirata, il Destino (1055) viene sopraffatto dal Fato (1054)! In preda alla collera Enlil (1040) parlò, infuriato si girò e li lasciò.
Marduk (1031a) raggiunse Eridu (1080), convocato da sua madre Damkina (1030a). Chiese a suo padre e a suo fratello un chiarimento sugli strani eventi. Padre e fratello decisero di non rivelargli il segreto. Anu (1020) era rimasto affascinato dall'Uomo Civilizzato (1075a), aveva ordinato che saziasse subito tutti sulla Terra (666)! Così a Marduk (1031a) rivelarono la verità solo in parte. Marduk (1031a) rimase colpito da Adapa (1074c) e da Titi (1074d), provò affetto per i loro due figli. Mentre Ningishzidda (1031d) istruisce Adapa (1074c), che sia io l'insegnante dei bambini! Così Marduk (1031a) chiese a Enki (1030), suo padre, e a Enlil (1040). Che Marduk (1031a) insegni a uno e Ninurta (1041a) insegni all'altro! Così rispose allora Enlil (1040). A Eridu (1080) Adapa (1074c) e Titi (1074d) rimasero con Ningishzidda (1031d), ad Adapa (1074c) insegnò i numeri e la scrittura. Ninurta (1041a) portò con sé il primo nato dei gemelli nella sua città, Bad-Tibira (1085a).
Caino (1074e), Colui Che nel Campo Coltiva il Cibo (1074e), lo chiamò. Gli insegnò a scavare canali per irrigare, gli insegnò la semina e il raccolto. Per Caino (1074e) Ninurta (1041a) costruì un aratro con il legno degli alberi, perché potesse diventare coltivatore del suolo. L'altro fratello (1074f), figlio di Adapa (1074c), fu portato da Marduk (1031a) nei campi. Abele (1074f), Colui dei Terreni Allagati (1074f), da allora in poi questo fu il suo nome. Marduk (1031a) gli insegnò a costruire stalle; attesero il ritorno di Dumuzi (1031e) per dare il via alla pastorizia.
Al completamento dello Shar (805), Dumuzi (1031e) fece ritorno sulla Terra (666). Portò con sé il seme dell'essenza delle greggi, portò con sé pecore da allevare. Su di un altro pianeta, la Terra (666), trasportò animali a quattro zampe, originari di Nibiru (800)!
Il suo ritorno con il seme dell'essenza e con le pecore fu motivo di grandi celebrazioni. Dumuzi (1031e) fece ritorno con il suo carico prezioso presso suo padre Enki (1030). I capi si riunirono, esaminarono come procedere con la nuova razza. Mai prima d'ora una pecora aveva vissuto sulla Terra (666), sulla Terra (666) mai un agnello era stato fatto discendere dai cieli. Un ovino femmina non aveva mai partorito un piccolo. La filatura della lana non era mai stata tentata in precedenza!
I capi degli Anunnaki (1072), Enlil (1040) ed Enki (1030), Ninmah (1050) e Ningishzidda (1031d), che erano i creatori (1051), decisero di costruire la Camera della Creazione (1081bb), la Casa della Creazione (1081bb). Sulla collina pura del Luogo dell'Atterraggio (1095), fra le Montagne del Cedro (1082a) fu costruita. Vicino al luogo dove erano stati piantati i semi dell'elisir, portati da Ninmah (1050), venne costruita la Camera della Creazione (1081bb).
Lì, sulla Terra (666), ebbe inizio la moltiplicazione dei cereali e delle pecore. Ninurta (1041a) era il mentore di Caino (1074e) per la semina e il raccolto. Marduk (1031a) era il mentore di Abele (1074f), per l'arte di allevare e pascolare pecore e agnelli.
Quando le prime colture vennero raccolte, quando le prime pecore raggiunsero l'età fertile, Che si festeggi con una Celebrazione dei Primi (910)! Così decretò Enlil (1040).
Al cospetto degli Anunnaki (1072) riuniti vennero presentati i primi cereali e i primi agnelli. Ai piedi di Enlil (1040) ed Enki (1030), Caino (1074e), guidato da Ninurta (1041a), depose le sue offerte. Ai piedi di Enlil (1040) ed Enki (1030) Abele (1074f), guidato da Marduk (1031a), depose le sue offerte. Enlil (1040) dette ai fratelli una gioiosa benedizione, lodò il loro lavoro.
Enki (1030) abbracciò Marduk (1031a), suo figlio, sollevò l'agnello perché tutti lo vedessero: Carne da mangiare, lana da indossare sono giunte sulla Terra (666)! Così disse Enki (1030).
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