Capitolo 12°
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Zecharia Sitchin
Il Libro perduto del Dio Enki
Le Parole di Enki
Terza Tavoletta
Capitolo 12°
Questo è ora il racconto di come ebbe inizio la ricerca dell'oro, e di come i progetti fatti su Nibiru (800) non portarono alla sua salvezza.
Dopo che fu creato l'accampamento di Eridu (1080) e che gli eroi con il cibo furono saziati, Ea (1030) iniziò a dedicarsi al compito di estrarre l'oro dalle acque. Nel Carro (1094) le Pietre Fiammeggianti (1097) vennero risvegliate, il Grande Motore Rombante (1098) fu invigorito. Ciò Che Risucchia le Acque (1069) si protese dal carro, allungandosi, si introdusse nelle acque paludose. Le acque vennero convogliate in un Contenitore di Cristalli (1106). Nel Contenitore di Cristalli (1106) ogni metallo fu estratto dalle acque. Poi, dal Contenitore (1106), Ciò Che Sputa Fuori (1068) risputò le acque nello stagno. Così i metalli, che si trovavano nell'acqua, si raccolsero nel contenitore.
L'opera di Ea (1030) era ingegnosa, era davvero l'Abile Creatore (1030)! Per sei giorni terrestri le acque della palude vennero risucchiate, per sei giorni terrestri le acque paludose vennero sputate fuori. I metalli vennero davvero raccolti nel Contenitore (1106)! Il settimo giorno Ea (1030) e Alalu (820) esaminarono i metalli; nel Contenitore (1106) vi erano molte varietà di metallo. C'era il ferro, c'era molto rame; ma non c'era oro in abbondanza. Nel Carro (1094), in un altro Contenitore (1106), abile opera di Nudimmud (1030), i metalli vennero separati in base alla varietà. Così separati, furono trasportati a riva. Così gli eroi lavorarono sodo per sei giorni; il settimo si riposarono. Per sei giorni i Contenitori di Cristallo (1106) vennero riempiti e svuotati. Il settimo giorno i metalli vennero esaminati. C'era ferro e c'era rame, e c'erano anche altri metalli.
Quello dell'oro era il mucchio più piccolo. Di notte la Luna (941) cresceva e calava, Ea (1030) chiamò Mese (942) il suo circuito. All'inizio del Mese (942) le sue corna luminose significavano sei giorni. Quando era a metà, annunciava il settimo giorno: era giorno di riposo. A metà del Mese (942) la Luna (941) si distingueva perché era piena; faceva una sosta per poi diventare calante.
Il circuito (942) della Luna (941) appariva con il corso del Sole (650), rivelava la sua faccia con il circuito della Terra (666). Ea (1030) era affascinato dal moto della Luna, meditava sulla devozione di Kingu (941) a Ki (666): a che pro questa devozione, quali segni celesti intendeva predire? Ea (1030) chiamò Mese (942) il circuito della Luna (941), diede il nome di Mese (942) al suo circuito. Per un Mese (942), per due Mesi (942), nel carro le acque vennero separate. Ogni sei Mesi (942) il Sole (650) dava alla Terra (666) un'altra stagione;
Le acque delle paludi sono povere, portiamo il Carro (1094) laddove l'oceano è profondo! Cosi ordinò Ea (1030). Il carro venne liberato dagli ormeggi, nel luogo da dove era venuto fu riportato. Con grande cura i Contenitori di Cristalli (1106) furono risvegliati; l'acqua salata vi filtrava attraverso. I metalli vennero separati a seconda della varietà; fra di loro il più scintillante era l'oro! Dal Carro (1094) Ea (1030) irradiò a Nibiru (800) notizie sugli eventi; nell'udirle Anu (1020) fu davvero compiaciuto. Nel suo circuito destinato Nibiru (800) tornava alla dimora del Sole (650). Nel suo circuito di uno Shar (805) Nibiru (800) si avvicinava alla Terra (56a). Con impazienza Anu (1020) indagò sull'oro. Ce ne è a sufficienza da inviare a Nibiru (800)? Così chiedeva. Ahimè, l'oro raccolto dalle acque non era sufficiente. Facciamo passare un altro Shar (805), in modo da raddoppiare la quantità!
Così Ea (1030) consigliò ad Anu (1020). Dalle acque dell'oceano continuarono a estrarre l'oro. II cuore di Ea (1030)(1030) era colmo di apprensione. Dal Carro (1094) alcuni pezzi furono trasportati fuori, con essi fu assemblata una Camera Celeste (1094a).
Ea incaricò Abgal (1201), colui che sa pilotare, di occuparsi della Camera Celeste (1094a). Ogni giorno Ea (1030)(1030) si alzava in volo con Abgal (1201), per imparare a conoscere la Terra (666) e i suoi segreti. Venne costruito un recinto per la Camera Celeste (1094a), fu collocata accanto al Carro (1094) di Alalu (820).
Ogni giorno Ea (1030) studiò i Cristalli (1106) nel carro di Alalu (820), per comprendere ciò che dai loro raggi veniva scoperto. Da dove proviene l'oro? Così chiese ad Alalu (820). Dove si trovano sulla Terra (666) le vene d'oro di Tiamat (650a)? A bordo della Camera Celeste (1094a), con Abgal (1201), Ea (1030) si alzava in volo, per imparare a conoscere la Terra (666) e i suoi segreti.
Sorvolarono grandi montagne, grandi fiumi scorsero nelle vallate. Sotto di loro vi erano steppe e foreste, si estendevano per migliaia di leghe (679). Annotarono la presenza di vaste terre separate dall'oceano, penetrarono il suolo con il Raggio Che Scandaglia il Suolo (1099). L'impazienza cresceva su Nibiru (800). Può l'oro fornire protezione? Tale era il grido che si innalzava con maggior frequenza. Riunisci tutto l'oro, quando Nibiru (800) si avvicina, devi consegnare l'oro! Così comandò Anu (1020) a Ea (1030). Ripara il Carro (1094) di Alalu (820), approntalo perché possa fare ritorno su Nibiru (800), che sia pronto al completamento dello Shar (805)! Così disse Anu (1020).
Ea (1030) ascoltava con attenzione le parole del re (1020), suo padre. Ponderò come riparare il Carro (1094) di Alalu (820). Una sera la Camera Celeste (1094a) fu fatta così atterrare accanto al Carro (1094), con Abgal (1201) vi entrarono, per compiere nell'oscurità una missione segreta. Rimossero le Armi del Terrore (1060) dal Carro (1094), tutte e sette le portarono via. Le portarono alla Camera Celeste (1094a), al suo interno le nascosero. All'alba Ea (1030) e Abgal (1201) si alzarono in volo a bordo della Camera Celeste (1094a), verso un'altra terra erano diretti. Lì, in un luogo segreto, Ea (1030) nascose le armi; in una grotta, in un luogo sconosciuto, le depose.
Solo allora Ea (1030) impartì ad Anzu (1150) l'ordine: gli comandò di riparare il Carro (1094) di Alalu (820). Di approntarlo per fare ritorno su Nibiru (800), perché, al completamento di uno Shar (805), fosse pronto. Anzu (1150), grande conoscitore dei Carri (1094), si mise prontamente all'opera. Fece rombare ancora i suoi propulsori; studiò attentamente le sue tavole. Ben presto scoprì l'assenza delle Armi del Terrore (1060)! Anzu (1150) infuriato si mise a urlare; allora Ea (1030) così motivò il fatto di averle nascoste: giurammo di rinunciare all'uso delle armi! Così disse Ea (1030). Non dovranno mai essere usate né nei cieli, né nelle Terre Ferme! Ma, senza di loro, il passaggio attraverso il Bracciale Martellato (817) non sarà mai sicuro! Così replicò Anzu (1150). Senza di loro, senza Ciò Che Getta l'Acqua (1068), il pericolo è maggiore della durata del volo!
Alalu (820), comandante di Eridu (1080), valutò le parole di Ea (1030); dette ascolto alle parole di Anzu (1150). Le parole di Ea (1030) sono confermate dal Consiglio (1027) di Nibiru (800)! Così disse Alalu (820).
Abgal (1201), colui che sa pilotare, audacemente avanzò verso i capi. Io sarò il pilota, affronterò valorosamente i pericoli! Così affermò. La decisione fu così presa: Abgal (1201) sarà il pilota, Anzu (1150) resterà sulla Terra (666)! Su Nibiru (800), Coloro che Studiano le Stelle (1024) esaminarono i destini degli dèi celesti, scelsero un giorno propizio. Nel Carro (1094) di Alalu (820) vennero portati recipienti colmi di oro. Abgal (1201) entrò nella parte anteriore del Carro (1094), occupò il Posto del Comandante (1100). Dal suo Carro (1094), Ea (1030) gli diede una Tavola del Destino (960). Sarà per te Ciò Che Mostra il Cammino (1096), con il suo aiuto troverai la strada! Abgal (1201) risvegliò le Pietre Fiammeggianti (1097); il loro ronzio era come dolce musica alle sue orecchie. Ravvivò il Grande Motore Rombante (1098) del Carro (1094), esso emanava un fulgore fiammeggiante. La moltitudine degli eroi si era riunita intorno a Ea (1030) e Alalu (820); ad Abgal (1201) tutti auguravano buon viaggio. Indi il Carro (1094) si sollevò con un gran rombo, ai cieli ascese! Notizia dell'ascesa fu irradiata a Nibiru (800); col fiato sospeso Nibiru (800) restava in attesa.