(1041c)
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Note: ____________________________________________________________________________________________________
(-1041c-.html). - Ishkur, Ultimogenito di Enlil. - fratello di Nannar (1041b). - figlio di Enlil (1040) e di Ninlil (1040a). - Ishkur ha scelto Shala (1041ca). - Poi Nergal (1031c) ed Ereshkigal (1031ca) registrarono uno strano rombare fra le nevi della Terra Bianca (1108_b). La coltre di neve e ghiaccio che ricopre la Terra Bianca (1108_b) ha iniziato a scivolare! Così riferirono dalla cima dell'Abzu (1085). - Enlil (1040) rivelò loro in segreto notizia dell'imminente Calamità (64b). - Ora che una Calamità (64b) è stata decretata da un destino sconosciuto, lasciamo che accada ciò che deve accadere! Così Enlil (1040) infuriato asserì. Che tutti i capi giurino solennemente di lasciar accadere gli eventi senza ostacolarli! Così Enlil (1040) chiese a tutti loro. - Per quei pochi di noi Anunnaki (1072), che decideranno di restare, il rifugio saranno le Navi Celesti (1094a), nei cieli della Terra (666), per attendere la calamità, per essere testimoni del Fato (1054) della Terra (666)!- In qualità di comandante, sarò il primo a restare! Così disse Enlil (1040). Che gli altri compiano ciascuno la propria scelta! - Ishkur (1041c), figlio più giovane di Enlil (1040), prese la decisione di restare sulla Terra (666) insieme a suo padre. - Enki (1030) e Ninki (1030a) scelsero di restare e di non abbandonare la Terra (666); con orgoglio la loro decisione annunciarono. - Uno alla volta gli altri figli di Enki (1030) annunciarono la propria decisione di restare: Nergal (1031c) e Gibil (1031b), Ninagal (1031f) e Ningishzidda (1031d) e anche Dumuzi (1031e) - Tutti gli occhi si puntarono su Ninmah (1050)! - Con orgoglio annunciò la sua decisione di restare: Qui è il lavoro di tutta la mia vita! Non abbandonerò i Terrestri (1075a), frutto della mia creazione! - Alle sue parole gli Igigi (1073) e gli Anunnaki (1072) si agitarono; si informarono sul Fato (1054) dei Terrestri (1075a). Che i Terrestri (1075a) periscano per i loro abomini! Così proclamò Enlil (1040). - Che accada tutto, come decretato dal Fato (1054), che sia nota come la decisione di Enlil (1040). Che solo su di lui ricadano per sempre le responsabilità! Così disse Enki (1030) rivolto a tutti. - Enlil (1040) affidò a Ishkur (1041c) il compito di difendersi da un assalto dei Terrestri (1075a). Di sbarrare l'accesso, di erigere e rinforzare barriere e ostacoli. - Dopo il Diluvio (64b) nelle Montagne del Cedro (1082a) e anche fra le altre montagne, con dighe Ninurta (1041a) arginò le cascate d'acqua. Una volta costruite le terrazze, insegnò al più anziano (Shem (1074g_afcb)) dei figli di Ziusudra (1074g_afc) a coltivare i campi. - a Ishkur (1041c), il figlio più giovane, Enlil (1040) assegnò un altro compito: Laddove le acque si sono ritirate, va e trova gli ultimi alberi che danno i frutti! A Ishkur (1041c) venne assegnato il figlio più giovane (Yafet (1074g_afcd)) di Ziusudra (1074g_afc) come coltivatore dei frutti. Il primo frutto che essi trovarono, era l'Uva portata da Ninmah (1300). - Marduk (1031a) insieme a Sarpanit (1031aa) e a Nabu (1031ab) partì alla volta della Terra Senza Ritorno (1108_c). Con moglie e figlio si recò in un luogo dove le bestie con le corna vengono cacciate. (l’America del Nord ??) - A Ninurta (1041a), che aveva sconfitto Anzu (1150) e Marduk (1031a), vennero concessi i poteri della successione di Enlil (1040). In tutte le terre avrebbe sostituito il padre. - La signoria del Luogo dell'Atterraggio (1095) nei Monti del Cedro (1082a) venne concessa a Ishkur (1041c). II Luogo dell'Atterraggio (1095) fu così annesso al suo dominio nel nord. - Ishkur (1041c) fece ritorno alle regioni montuose del nord, la sua dimora venne chiamata Casa delle Sette Tempeste (1081af). - Inanna (1042bb) si recò nel dominio di Ishkur (1041c), suo zio; Dudu (1041c), Amato, così lo chiamò Inanna (1042bb) – Inanna (1042bb) si invaghì della gente che abitava nella pianura superiore dei due fiumi. Trovava gradevole il suono della loro lingua: a parlare la loro lingua ella imparò. – nella loro lingua pronunciavano Dudu (1041c) come Adad (1041c).