(1031b)
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Note: ____________________________________________________________________________________________________
(-1031b-.html).- Gibil, Figlio di Enki. – Nergal (1031c) ed Ereshkigal (1031ca) registrarono uno strano rombare fra le nevi della Terra Bianca (1108_b). La coltre di neve e ghiaccio che ricopre la Terra Bianca (1108_b) ha iniziato a scivolare! Così riferirono dalla cima dell'Abzu (1085). - Enlil (1040) rivelò loro in segreto notizia dell'imminente Calamità (64b). - Ora che una Calamità (64b) è stata decretata da un destino sconosciuto, lasciamo che accada ciò che deve accadere! Così Enlil (1040) infuriato asserì. Che tutti i capi giurino solennemente di lasciar accadere gli eventi senza ostacolarli! Così Enlil (1040) chiese a tutti loro. - Per quei pochi di noi Anunnaki (1072), che decideranno di restare, il rifugio saranno le Navi Celesti (1094a), nei cieli della Terra (666), per attendere la calamità, per essere testimoni del Fato (1054) della Terra (666)! - In qualità di comandante, sarò il primo a restare! Così disse Enlil (1040). Che gli altri compiano ciascuno la propria scelta! - Enki (1030) e Ninki (1030a) scelsero di restare e di non abbandonare la Terra (666); con orgoglio la loro decisione annunciarono. - Uno alla volta gli altri figli di Enki (1030) annunciarono la propria decisione di restare: Nergal (1031c) e Gibil (1031b), Ninagal (1031f) e Ningishzidda (1031d) e anche Dumuzi (1031e) - Tutti gli occhi si puntarono su Ninmah (1050)! - Con orgoglio annunciò la sua decisione di restare: Qui è il lavoro di tutta la mia vita! Non abbandonerò i Terrestri (1075a), frutto della mia creazione! - Che accada tutto, come decretato dal Fato (1054), che sia nota come la decisione di Enlil (1040). Che solo su di lui ricadano per sempre le responsabilità! Così disse Enki (1030) rivolto a tutti. – Dopo il Diluvio (64b), Nelle terre brune Horus (1031ac_a), grazie ai rapidi cicli vitali (676b) della Terra (666), crebbe in fretta fino a diventare un eroe. Horus (1031ac_a) venne adottato da Gibil (1031b) suo prozio, da lui venne istruito e addestrato. Gibil (1031b) creò per lui dei sandali alati, affinché fosse in grado di librarsi in volo come un falco. Per lui Gibil (1031b) fabbricò un arpione divino, le sue frecce erano come fulmini. Negli altipiani del sud Gibil (1031b) gli svelò i segreti del metallo e della sua lavorazione. Il segreto di un metallo chiamato ferro, Gibil (1031b) rivelò a Horus (1031ac_a).