Yaltabaoth - Sapere

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Yaltabaoth

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- Yaltabaoth, il Capo Degli Arconti





E quando queste cose furono avvenute, Pistis  apparve e venne sopra la materia del caos, che era stato espulsa come un feto abortito - perché non c'era spirito in essa. Perciò tutto (il caos) era oscurità senza limiti ed acqua senza fondo. E quando Pistis vide ciò che era risultato dalla sua deficienza, divenne turbata. La Sophia dell'Epinoia (Pistis (Fede), che è chiamata Sophia (Sapienza)), essendo un Eone, concepì un pensiero in se stessa (senza) il Pensiero dell'Invisibile Spirito e Prescienza. Essa volle che apparisse una somiglianza da se stessa senza il consenso dello Spirito, - Egli non avrebbe approvato - e senza il suo consorte e senza la sua considerazione, perché il volto della sua mascolinità non l'aveva approvata, e lei non aveva cercato (l'accordo) del suo partner. Essa deliberò senza la Volontà dello Spirito e la comprensione del suo partner, Lei lo portò avanti.

E tuttavia, a causa dell'invincibile potere che è in Lei, il suo pensiero non rimase inattivo.

Ora, quando Pistis Sophia desiderò far sì che la cosa che non aveva nessuno spirito fosse formata in una sembianza e che governasse sulla materia e su tutte le sue forze, là apparve per la prima volta un governante, fuori dalle acque, simile in apparenza ad un leone, androgino, avente in sé una grande autorità, ma ignorante da che cosa era venuto in essere.

Un prodotto imperfetto apparve da Lei, che era differente dall'aspetto di Lei, perché essa lo aveva creato senza il Suo Consorte. Ed Esso era dissimile alla somiglianza della Madre, perché Esso aveva un'altra forma. E quando Essa vide (il prodotto) della sua volontà, vide che esso era differente, un modello di serpente con la faccia di leone. Ed i suoi occhi erano come fuochi lampeggianti di fulmini.
Essa lo gettò via da Lei, fuori da quel luogo, così che nessuno degli Immortali lo potesse vedere, perché Lei lo aveva creato nell'ignoranza.
Ed Essa lo circondò con una nuvola luminosa, e pose un trono nel mezzo della nuvola, che nessuno lo potesse vedere, tranne lo Spirito Santo che è chiamato la Madre dei Viventi.

Ora, quando Pistis Sophia lo vide muoversi nella profondità delle acque, gli disse: "Figlio, attraversa da qui", il cui equivalente è ' Yalta baoth '. Da quel giorno, apparve il Principio della Parola.
E cosa venne in essere come risultato della Parola: gli dei, gli angeli e l'umanità completa.
Questo è il Capo Arconte, colui che ha preso un gran potere da sua madre.
Ed Egli si ritrasse da Lei ed abbandonò il posto in cui era nato. Egli si scelse un altro posto e creò per se stesso un altro Eone dentro una fiamma di fuoco luminoso che (ancora) oggi esiste.

Ed Esso corse da Lei nel Caos. Ella si voltò verso di Lui e soffiò nella sua faccia nell'abisso, che è al di sotto di tutti i cieli.

Ora l'Arconte (Principale) che è debole ha tre nomi. Il primo nome è Yaltabaoth, il secondo è Saklas, ed il terzo è Samael.

Era androgino, perché era dalla materia che lui derivava, come ho già detto.

Poi il Grande Angelo Gamaliele  parlò al Grande Gabriele, il ministro della Grande Luce Oroiael, e disse: "Lascia che venga avanti un Angelo, che possa regnare sul Caos e sull'Ade".

Dalla nuvola è apparso un Angelo con la faccia che splende come il fuoco ed il cui aspetto sembra macchiato con il sangue.
Il suo nome è Nebruel, che significa il “ribelle”, altri lo chiamano Yaldabaoth.
Un altro Angelo, Saklas venne dalla nube.
Ed essi divennero insieme uno spirito generante della terra. Hanno generato angeli di aiuto. Sakla disse al grande demone Nebruel: "Che i dodici eoni vengano in essere nell' [...] eone, mondi [...]". [...]

Nebruel creò sei Angeli - così come Saklas -  per essere assistenti, e questi produssero dodici angeli nei cieli.

Il grande angelo Sakla disse per volontà dell’Autogenesi, "Ci sarà il [...] del numero di sette [...]."

A causa del potere della gloria che dimora in Lui, dalla Luce di sua Madre (La Sophia dell'Epinoia), Egli divenne Signore su di loro.
I nomi che sono stati dati loro dal Genitore Principale, avevano potere in essi, ma i nomi che furono dati loro in base alla gloria di quelli che appartengono al cielo, significano per loro distruzione e impotenza. Così essi hanno due nomi.

Ognuno di questi dodici angeli andarono avanti.

Il primo angelo è Athoth. Egli è colui che le grandi generazioni di uomini chiamano il mietitore.
Il secondo è Harmas, che è l'occhio dell’invidia.
Il terzo è Kalila-Oumbri.
Il quarto è Yabel.
Il quinto è Adonaiu, che è chiamato 'Sabaoth'.
Il sesto è Caino, che le grandi generazioni di uomini chiamano il Sole.
Il settimo è Abele;


Questo governante, essendo androgino, fece da sé un vasto regno, una estensione senza limite. Ed Egli ha pensato di creare una progenie per se stesso; da sé ha creato sette figli, androgini proprio come il loro genitore.
E sono nati androgini, in coerenza con il modello immortale che esisteva prima di loro, secondo il desiderio di Pistis: così che la similitudine di ciò che era esistito sin dall'inizio potesse regnare fino alla fine.
Yaltabaoth, dal momento che possedeva grandi autorità, creò cieli per ciascuno della sua prole mediante la Parola. Li ha creati belli, come luoghi di dimora ed in ogni cielo egli creò grandi glorie, sette volte eccellenti.

E disse ai grandi angeli: "Andate e che ognuno di voi di regni sul suo mondo".

Ed Egli (Yaltabaoth) si unì con la sua Arroganza che è in lui e generò (altre) Autorità per se stesso.

l'ottavo è Abrisene;
il nono è Yobel.
Il decimo è Armoupieel.
L'undicesimo è Melcheir-Adonein.
Il dodicesimo è Belias, egli è colui che governa sopra la profondità dell'Ade.

Questi sono quelli che presiedono sopra l’Ade e il Caos.

Egli (Yaltabaoth) pose sette re - ognuno corrispondente ai firmamenti del cielo - sopra i sette cieli, e cinque sopra la profondità dell'abisso, così che potessero governare.
E condivise il suo fuoco con loro, ma non mandò loro (niente) dal potere della Luce che Egli aveva ricevuto da sua Madre (La Sophia dell'Epinoia). Perché Egli è ignorante oscurità. E quando la luce si fu miscelata con le tenebre, causò che l'oscurità brillasse, ma quando le tenebre si furono miscelate con la luce, oscurarono la luce ed essa diventò né luce né buio, ma divenne debole.
A causa del potere della gloria che dimora in Lui, dalla Luce di sua Madre (La Sophia dell'Epinoia), Egli divenne signore su di loro.
I nomi che sono stati dati loro dal Genitore Principale, avevano potere in essi, ma i nomi che furono dati loro in base alla gloria di quelli che appartengono al cielo, significano per loro distruzione e impotenza. Così essi hanno due nomi.
Ed avendo creato (…..) tutto, Egli organizzò secondo il modello dei primi Eoni, che erano venuti in essere, in modo che Egli potesse crearli come quelli indistruttibili. Non perché Egli avesse visto quelli Indistruttibili, ma il potere in Lui, che aveva preso da sua Madre (La Sophia dell'Epinoia), produsse in Lui la similitudine del mondo (di sopra).

Da Lui, spuntarono tutti i tipi di divinità, una dopo l'altra, insieme con l'intero luogo.

Ora, in quanto al Governante Yaltabaoth, Egli è ignorante della forza di Pistis: Egli non ha visto il viso di Lei, ma ha visto nell'acqua la sua sembianza che ha parlato con lui.
Ed a causa di quella voce, ha chiamato se stesso 'Yaltabaoth'.
Ma 'Ariael' è come il Perfetto lo chiama, perché era come un leone.

Ora, quando egli ebbe ad avere autorità sulla materia, Pistis Sophia si ritirò fino alla sua luce.

Quando il Governante vide la sua magnitudine, ed era soltanto se stesso che vedeva: non vedendo niente altro, tranne che acqua e oscurità, pensò che esisteva soltanto Lui.
Il suo pensiero fu reso completo dalla Parola: Essa appariva come un Spirito che si muoveva avanti e indietro sopra le acque.
E quando quello Spirito apparve, il Governante separò la sostanza acquosa da una parte e la sostanza asciutta da un'altra parte. E dalla materia, il Governante ha fatto per sé stesso un luogo di dimora, e lo chiamò 'cielo'. E dalla materia, il sovrano fece un poggiapiedi, e lo chiamò 'Terra'.



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