Sura 10 - Sapere

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Sura 10


Il Corano
Traduzione di Ida Zilio-Grandi


Sura 10 - Yunus - Giona

Nel nome di Dio, il Clemente, il Compassionevole
1  Alif, Lam, Ra. Ecco i segni del libro sapiente.
2 È strano per la gente che Noi ispiriamo a un uomo, uno di loro, di ammonire il suo popolo? Annuncia ai credenti che, presso il loro Signore, avranno un’antica ricompensa di verità. I miscredenti dicono: «È un mago».
3 Il vostro Signore è Dio, il quale ha creato i cieli e la terra in sei giorni e poi Si è assiso sul trono, Egli dirige ogni cosa e nessuno intercede presso di Lui senza il Suo permesso. Ecco chi è Dio, il Signore vostro, dunque adoratelo. Non riflettete?
4 Tutti farete ritorno a Lui come Dio ha promesso in tutta verità, Egli dà inizio alla creazione e poi la rinnova per ricompensare chi ha creduto e compiuto azioni pure in tutta equità, mentre i miscredenti avranno bevanda bollente, un castigo cocente perché non hanno creduto.
5 Egli è Colui che ha fatto del sole uno splendore e della luna una luce e ne ha fissato le case nel cielo affinché voi conosceste il numero degli anni e il calcolo del tempo. Dio ha creato questo in tutta verità, Egli dispiega i Suoi segni a gente che sa.
6  Nel succedersi della notte e del giorno e in quel che Dio ha creato nei cieli e sulla terra ci sono dei segni per un popolo timorato,
7 mentre coloro che non hanno la speranza di incontrarCi, che gioiscono della vita terrena e se ne appagano con tranquillità senza badare ai Nostri segni,
8 ebbene, avranno come rifugio il fuoco per quel che hanno fatto.
9 Quanto a quelli che hanno creduto e compiuto azioni pure, il loro Signore li dirigerà perché hanno creduto, e i fiumi scorreranno ai loro piedi nei giardini della beatitudine;
10 lì il loro grido sarà: «Sia gloria a Te, mio Dio», e il loro saluto sarà: «Pace», e la loro preghiera terminerà così: «Sia lode a Dio, il Signore dei mondi».
11  Se Dio affrettasse il male degli uomini tanto quanto essi vorrebbero affrettare il bene, la loro fine sarebbe già decretata; invece, Noi lasciamo vagare cieco nella sua tracotanza chi non ha la speranza di incontrarCi.
12 Quando il male tocca l’uomo egli Ci invoca, sdraiato o in piedi o seduto, e quando l’abbiamo salvato dal male egli va oltre come se non Ci avesse invocato, come se nessun male gli fosse mai occorso. Così sia, gli intemperanti vedono belle le proprie azioni.
13  Abbiamo annientato molte generazioni prima di voi, quando hanno compiuto ingiustizie; erano giunti loro i Nostri messaggeri con le prove evidenti ed essi non avevano creduto. Così ricompensiamo i malfattori.
14 Poi vi abbiamo posto a eredi sulla terra per vedere quel che avreste fatto.
15 Quando si recitano loro i Nostri segni che sono prove evidenti, quelli che non hanno la speranza di incontrarCi dicono: «Portaci una recitazione diversa, oppure modifica questa». Rispondi: «Non sta a me modificarla di mia iniziativa, io seguo soltanto quel che mi è ispirato e se disubbidisco al mio Signore temo il castigo di un giorno tremendo».
16  Se fosse volontà di Dio, questo Corano io non ve lo avrei recitato, non ve lo avrei fatto conoscere. Sono rimasto un’intera vita tra voi, non comprendete?
17 E chi è più ingiusto di colui che inventa falsità contro Dio e accusa i Suoi segni di menzogna? I malfattori non avranno fortuna;
18 anziché Dio, adorano chi non nuoce loro e neppure giova, e dicono: «Ecco chi intercede per noi presso Dio». Rispondi: «Pensate di informare Dio di quel che non conosce, nei cieli e sulla terra? Sia glorificato l’Altissimo, Egli è ben oltre quel che Gli associate».
19 Gli uomini formavano un’unica comunità, poi discordarono tra loro; e non fosse per una parola precedente del tuo Signore, le loro discordie sarebbero già state giudicate.
20 Dicono: «Se almeno il suo Signore gli inviasse un segno». Rispondi: «Il mistero appartiene a Dio. Dunque attendete, io sarò tra coloro che attendono, insieme a voi».
21 Quando facciamo assaporare agli uomini una Nostra misericordia dopo un’avversità che li abbia toccati, tramano insidie contro i Nostri segni. Rispondi: «A insidiare Dio è più rapido di chiunque, e ogni insidia che tramate i Nostri angeli la mettono per iscritto».
22 È Lui che vi fa andare sulla terraferma e sul mare, e quando siete a bordo di navi che vi portano con vento buono e gli
uomini ne sono lieti, ecco un vento impetuoso, le onde li assalgono da ogni parte, e voi pensate ormai di esserne avvolti, e allora invocate Dio in purità di fede: «Se ci salverai da tutto questo, Ti ringrazieremo».
23  Ma, quando Egli li ha salvati, se ne vanno insolenti sulla terra senza diritto. Uomini, la vostra insolenza si ritorcerà contro voi stessi, gioirete della vita terrena e poi ritornerete a Noi, e Noi vi informeremo di quel che avete compiuto.
24  La vita terrena somiglia a dell’acqua, che Noi facciamo discendere dal cielo affinché si mescoli alle piante della terra che nutrono uomini e armenti e poi, quando la terra è adorna e bella e i suoi abitanti pensano di possederla, le giunge un Nostro ordine, di notte o di giorno che sia, e Noi la rendiamo come un campo mietuto, come se non fosse mai stata ricca il giorno prima. Così Noi spieghiamo i Nostri segni a gente che riflette.
25 Dio chiama alla dimora della pace e guida chi vuole sulla via diritta.
26 Quelli che si procurano del bene avranno l’ottima cosa e ancora di più, e nessuna polvere offuscherà il loro volto, non subiranno umiliazione alcuna, sono quelli del giardino dove rimarranno eternamente.
27 Quanto a chi si procura cattive azioni, ebbene, il male sarà ripagato con il male, l’umiliazione li offuscherà, nessuno li proteggerà contro Dio, sarà come se lembi di notte li ricoprissero di tenebre, sono quelli del fuoco dove rimarranno eternamente.
28 Un giorno, li raduneremo tutti insieme e poi diremo ai politeisti: «State al vostro posto, voi e i vostri compagni», e li separeremo gli uni dagli altri. I loro compagni diranno: «Voi non adoravate noi,
29 e Dio è sufficiente come testimone fra noi e voi, della vostra adorazione non ci curammo affatto».
30 E così, tutti patiranno quel che hanno fatto, saranno ricondotti a Dio, il loro padrone, il Vero, e gli idoli che si sono inventati li abbandoneranno.
31 Dì: «Chi vi colma di beni dal cielo e dalla terra? Chi domina l’udito e la vista? Chi trae il vivo dal morto, chi il morto dal vivo? Chi dirige il decreto?». Risponderanno: «Dio». E allora chiedi: «Non Lo temete, dunque?».
32 Ecco chi è Dio, il vostro Signore, il Vero, e cosa c’è oltre al Vero se non l’errore? Come potete volgere le spalle?
33 E così, la parola del tuo Signore contro gli empi si avvererà perché non hanno creduto.
34 Dì: «Tra i vostri compagni c’è chi dia inizio alla creazione e poi la rinnovi?». Rispondi: «È Dio che dà inizio alla creazione e poi la rinnova. Come potete mentire?».
35 Dì: «Tra i vostri compagni c’è chi guidi alla verità?». Rispondi: «È Dio che guida alla verità. Chi più merita di essere seguito: chi guida alla verità oppure chi può guidare solo se è guidato a sua volta? Cosa avete, come potete giudicare così?».
36 La gran parte di loro segue solo una congettura, e la congettura non serve contro la verità, Dio conosce bene quel che fanno.
37  Oltre Dio, non c’è chi abbia inventato questo Corano, conferma dei libri di prima, chiara spiegazione del libro scevro di dubbi che viene dal Signore dei mondi.
38 Eppure dicono: «Lo ha inventato lui». Rispondi: «Portate una sura come queste, chiamate in aiuto chi potete oltre a Dio,
se siete sinceri».
39 Hanno accusato di menzogna quel che la loro conoscenza non può abbracciare, quel che ancora non è stato loro spiegato. Le stesse accuse hanno sferrato quelli che vissero prima di loro. Considera quale fu la fine dei colpevoli.
40  Alcuni di loro credono in questa recitazione e alcuni non vi credono. Il tuo Signore conosce meglio di chiunque quali sono i corruttori.
41  Se ti accusano di menzogna, dì: «A me le azioni mie e a voi le vostre, voi siete innocenti di quel che io faccio e io sono innocente di quel che fate voi».
42  Alcuni di loro ti ascoltano. Sarai tu a far udire i sordi, se non comprendono nulla?
43  Alcuni di loro ti guardano. Sarai tu a guidare i ciechi, se non vedono nulla?
44  In verità Dio non fa torto a nessuno in nessuna cosa, sono gli uomini che fanno torto a se stessi.
45  Nel giorno in cui li radunerà, sembrerà loro di essere rimasti nella tomba solo un’ora del giorno, si riconosceranno l’un
l’altro, e quelli che hanno accusato di menzogna l’incontro con Dio non saranno guidati.
46 Forse ti mostreremo parte di quel che promettiamo loro, forse ti faremo morire prima; comunque, essi ritorneranno a Noi e Dio testimonierà contro le loro azioni.
47 Per ogni comunità c’è un inviato, e quando giunge l’inviato, tra i membri di quella comunità ogni cosa è decretata con giustizia, nessun torto viene fatto loro.
48 Dicono: «Quando si avvererà questa promessa, se siete sinceri?».
49  Rispondi: «Io non posso, per parte mia, arrecare danno o vantaggio ma solo quel che Dio vuole». Per ogni comunità c’è un termine, e quando giunge il termine i membri di quella comunità non possono anticiparlo e neppure ritardarlo di un’ora.
50 Di': «Cosa ne pensate? Quando vi coglierà il Suo castigo, di notte o di giorno che sia, i malfattori vorranno affrettarlo?
51  Crederete in seguito, quando sarà accaduto? Ecco, lo state affrettando».
52 Poi una voce dirà ai colpevoli: «Assaporate il tormento dell’eternità; di cosa siete ricompensati se non di quel che avete fatto?».
53 Ti chiedono se è vero. Rispondi: «È vero, e mi appello al mio Signore; voi non potrete rendere inefficace la potenza di
Dio».
54  Se ogni colpevole possedesse le ricchezze della terra, le vorrà dare come riscatto. Quando vedranno il castigo, allora manifesteranno il proprio pentimento, e il giudizio su di loro sarà equo, non subiranno alcun torto.
55  Non appartiene a Dio tutto quel che è nei cieli e sulla terra? La promessa di Dio non è verità? Ma la gran parte di loro non sa nulla.
56 Egli dà la vita e dà la morte e a Lui sarete ricondotti.
57 Uomini, vi è giunto un ammonimento da parte del vostro Signore, guarigione della malattia del cuore, guida e misericordia per i credenti.
58 Di': «Del favore di Dio e della Sua misericordia, di questo si rallegri la gente, è cosa ben migliore delle ricchezze che ammassate».
59 Di': «Cosa ne pensate? Dio ha fatto discendere su di voi dei beni e voi li avete distinti in leciti e illeciti». Chiedi: «È Dio che ve lo ha permesso, oppure lo avete inventato da voi, contro Dio?».
60  Nel giorno della resurrezione, quali congetture faranno quelli che inventano menzogne contro Dio? Dio dispensa favori agli uomini, ma la gran parte di loro non ringrazia.
61 Qualunque sia la situazione in cui ti troverai, qualunque sia il brano del Corano che reciterai, voi non farete nulla senza che Noi assistiamo a quel che fate, nulla sfugge al tuo Signore, fosse pure del peso di una tarma, nulla sulla terra e nulla in cielo, più piccolo o più grande di questo, tutto è scritto in un libro chiaro.
62  No, per gli amici di Dio non c’è timore, non c’è tristezza;
63 quelli che credono e hanno timore di Dio
64 riceveranno il lieto annuncio nella vita terrena e nell’altra. Non c’è cambiamento nelle parole di Dio, è questo il successo supremo.
65  Non ti rattristino i loro discorsi, la potenza è di Dio, interamente, Egli è Colui che ascolta, Colui che sa.
66  Non appartiene a Dio chiunque, nei cieli e sulla terra? Quanto a coloro che, anziché Dio, invocano altri che essi Gli associano, cosa seguono? Seguono soltanto delle congetture, non fanno che supporre.
67 È Lui che ha posto per voi la notte affinché assaporaste il riposo, e ha posto il giorno che rende le cose visibili, in questo
vi sono dei segni per gente che ascolta.
68 Hanno detto: «Dio Si è preso un figlio». Sia gloria a Lui, Egli è Colui che basta a Se stesso e tutto Gli appartiene, nei cieli e sulla terra. Quale autorità avete per parlare così? Dite di Dio quel che non sapete?
69 Rispondi: «Quelli che hanno inventato menzogne contro Dio non saranno felici,
70 gioiranno della vita terrena ma poi ritorneranno a Noi e poi faremo loro gustare il castigo durissimo perché non hanno creduto».
71  Recita loro la storia di Noè, quando disse al suo popolo: «Popolo mio, se la mia permanenza tra voi e il mio ricordo dei segni di Dio vi sono gravosi, ebbene, io ho confidato in Dio. Mettete insieme i vostri intenti e i vostri soci, e la vostra situazione non vi inquieti oltre, e poi fatela finita con me, senza farmi attendere.
72  Ma se mi volgerete le spalle, sappiate che io non vi ho chiesto alcuna ricompensa, la mia ricompensa spetta a Dio, mi è stato ordinato di sottomettermi a Lui».
73  Lo accusarono di menzogna, ma Noi lo salvammo, e anche quelli che erano con lui, sull’arca, e li rendemmo eredi, e affogammo chi aveva smentito i Nostri segni. Considera quale fu la fine di coloro che Noè aveva ammonito.
74 Poi, dopo di lui, inviammo altri messaggeri, ciascuno al suo popolo, a portare loro le prove evidenti; ma non credettero in quel che già prima era stato accusato di menzogna. Così Noi sigilliamo il cuore dei trasgressori.
75 Poi, dopo di loro, inviammo Mosè e Aronne con i Nostri segni a Faraone e ai suoi notabili, ma si insuperbirono, era un popolo di malfattori.
76 Quando giunse loro della verità che viene da Noi, dissero: «È solo una magia evidente».
77 Disse Mosè: «Quando il vero vi giungerà direte che è magia? I maghi non saranno felici».
78 Dissero: «Sei venuto da noi per distoglierci dalle tradizioni dei nostri padri, perché sia vostra l’autorità sulla terra? Noi non vi crediamo».
79 Faraone disse: «Conducetemi ogni mago sapiente».
80 Quando i maghi arrivarono, Mosè disse loro: «Gettate quel che avete da gettare».
81 E non appena lo ebbero fatto, Mosè disse: «Quel che avete portato è magia, e Dio la renderà vana, Dio non rende buono l’operato dei corruttori,
82 invece Dio rende vera la verità, con le Sue parole, anche a dispetto di chi fa il male».
83 Però, a Mosè credette solo la discendenza del suo popolo, gli altri ebbero paura che Faraone e i suoi notabili li perseguitassero. Faraone si ergeva alto sulla terra, era un intemperante.
84 Disse Mosè: «Popolo mio, se aveste creduto in Dio, in Lui avreste confidato, se davvero vi foste sottomessi a Lui».
85  Risposero: «In Dio abbiamo confidato. Signore nostro, non ci infliggere la persecuzione di un popolo di colpevoli,
86 per la Tua misericordia salvaci da un popolo di miscredenti!».
87 Ispirammo a Mosè e a suo fratello: «Preparate per il vostro popolo delle case in Egitto, fate delle vostre case un luogo di raccoglimento e osservate la preghiera. Porta ai credenti il lieto annuncio».
88  Mosè disse: «Signore nostro, Tu hai dato a Faraone e ai suoi notabili ornamenti e ricchezze nella vita terrena, Signore
nostro, perché si sviassero dal Tuo sentiero. Signore nostro, annienta le loro ricchezze e indurisci i loro cuori perché non credano fino a quando avranno visto il doloroso castigo».
89 E Dio rispose: «La vostra preghiera è esaudita. Andate sulla via diritta, non seguite il sentiero di chi non sa nulla».
90 Facemmo attraversare il mare ai figli di Israele. Faraone e le sue truppe li inseguirono, pieni di insolenza e ostilità, finché Faraone, inghiottito dai flutti, disse: «Adesso credo, non c’è altro Dio che quello in cui credono i figli di Israele, sono tra coloro che si sottomettono a Lui».
91 «Soltanto adesso? Prima ti sei ribellato e sei stato tra i corruttori.»
92 In questo giorno, Noi salveremo il tuo corpo perché tu sia un segno per chi verrà dopo di te, però ai Nostri segni molti uomini non badano.
93 Ai figli di Israele abbiamo dato dimora in un paese sicuro e li abbiamo colmati di cose buone. Discordarono tra loro solo quando giunse loro la scienza; delle loro discordie deciderà Dio nel giorno della resurrezione.
94  Se sei in dubbio su quel che abbiamo fatto discendere su di te, chiedi a quelli che leggono il libro antico. Ti è giunta la verità da parte del tuo Signore, dunque non essere tra i perplessi,
95 non essere tra coloro che accusano di menzogna i segni di Dio, sarai perduto.
96 Quelli contro i quali la parola del tuo Signore si è avverata non crederanno,
97 anche se vedessero ogni segno, fino a quando vedranno il castigo doloroso.
98  Nessuna città ha creduto e tratto vantaggio dalla sua fede, solo il popolo di Giona: quando credettero, allontanammo da loro il castigo dell’umiliazione nella vita del mondo e li lasciammo gioire fino a un tempo determinato.
99  Se il tuo Signore volesse, tutti quelli che sono sulla terra crederebbero. Sarai tu a costringere gli uomini alla fede?
100  A nessuno è dato credere senza il permesso di Dio, Egli abbatte la Sua collera su chi non comprende.
101 Dì: «Guardate quel che è nei cieli e quel che è sulla terra». Ma i segni e gli ammonimenti non bastano a un popolo che non ha fede.
102  Cosa resta loro da attendere? Solo giorni simili a quelli che hanno colpito chi visse prima di loro. Dunque attendete, io sarò tra coloro che attendono, insieme a voi.
103 Poi, Noi salveremo i Nostri messaggeri e quelli che credono, salvare i credenti è Nostro obbligo.
104 Di': «Uomini, se siete in dubbio sulla mia religione, ebbene, io non adoro quel che adorate al di fuori di Dio e invece adoro Dio, il quale vi richiamerà a Sé. Da Lui ho avuto l’ordine di essere tra i credenti».
105  Mi è stato ordinato: «Volgi il viso alla religione, da hanif, non essere un idolatra,
106 e non invocare anziché Dio chi non può giovare né arrecare danno, se lo farai sarai tra i colpevoli.
107  Se Dio ti tocca con una calamità, nessuno te la potrà togliere, soltanto Lui, e se vuole farti del bene nessuno potrà volgere altrove il Suo favore, che Egli invia a chi vuole tra i Suoi servi, Egli è l’Indulgente, il Compassionevole».
108 Di': «Uomini, vi è giunta la verità da parte del vostro Signore. Chi è guidato lo è a proprio vantaggio e chi è in errore lo è a proprio danno, io non sono il vostro difensore».
109 Tu segui quel che ti è ispirato e sii paziente finché Dio giudicherà, Egli è il migliore dei giudici.
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