Sura 23
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Il Corano
Traduzione di Ida Zilio-Grandi
Sura 23 - Al-Mu'minum - I Credenti
Nel nome di Dio, il Clemente, il Compassionevole
1 Beati i credenti,
2 che umilmente adempiono alle loro preghiere,
3 evitano le futilità,
4 fanno l’elemosina,
5 custodiscono la castità
6 (ma non con le loro mogli e con ciò che possiedono le loro destre, perché in questo non sono da biasimare;
7 invece quelli che vogliono più di così sono dei trasgressori);
8 beati i credenti, che rispettano i loro depositi e il patto che hanno stretto,
9 e osservano le preghiere.
10 Questi sono gli eredi,
11 perché avranno in eredità il paradiso dove resteranno in eterno.
12 Abbiamo creato l’uomo d’argilla fine, 13 poi ne abbiamo fatto una goccia di liquido dentro una solida dimora,
14 poi della goccia di liquido abbiamo fatto un grumo di sangue, e del grumo di sangue una massa molle, e della massa molle ossa, e abbiamo vestito le ossa di carne. Poi lo abbiamo originato, ed è stata un’altra creazione, sia benedetto Dio, il Creatore ottimo.
15 In seguito voi morirete,
16 e poi tornerete fuori nel giorno della resurrezione.
17 Sopra di voi abbiamo creato sette strade; nella creazione non siamo stati incuranti.
18 Abbiamo fatto discendere dell’acqua dal cielo secondo una data misura e poi l’abbiamo messa ad abitare la terra – e siamo capaci di farla scomparire –,
19 e con l’acqua, per voi, abbiamo originato giardini di palme e viti dove avete molti frutti dei quali vi cibate,
20 e anche un albero che spunta dal monte Sinai e produce olio e condimento per i cibi.
21 Avete un insegnamento nelle greggi. Noi vi dissetiamo con ciò che hanno nel ventre. Ne avete molti vantaggi. Ne mangiate,
22 e da loro vi fate trasportare come fossero navi.
23 Abbiamo inviato Noè al suo popolo. Disse: «Mio popolo, adorate Dio, non avete altro dio che Lui. Non avete timore di Lui?».
24 I notabili del suo popolo, che erano dei miscredenti, dissero: «È solo uno come voi, che vuole eccellere su di voi. Se Dio avesse voluto, avrebbe inviato degli angeli. Non abbiamo mai udito che questo sia accaduto ai nostri padri antichi.
25 È solo un uomo abitato dai jinn. Osservatelo per qualche tempo».
26 Disse: «Mio Signore, soccorrimi, mi accusano di menzogna».
27 Noi gli abbiamo rivelato: «Costruisci l’arca sotto i Nostri occhi e secondo la Nostra rivelazione e, quando giungerà il Nostro ordine e il forno sarà bollente, imbarca una coppia di ogni specie, e anche la tua famiglia, tranne coloro contro i quali è stata pronunciata la sentenza. E non parlarmi dei colpevoli: verranno sommersi.
28 Poi, quando ti sarai sistemato nell’arca, e anche quelli che sono con te, dì: “Sia lode a Dio che ci ha salvato dal popolo dei colpevoli”».
29 Di: «Signore mio, fammi approdare in un luogo benedetto, Tu sei Colui che dà il migliore approdo».
30 Ci sono dei segni in questo. Noi mettiamo l’uomo alla prova.
31 Poi, dopo di loro, abbiamo originato un’altra generazione
32 e abbiamo mandato tra di loro un inviato, che era uno di loro: «Adorate Dio, non avete altro dio che Lui. Non avete timore di Lui?».
33 I notabili del suo popolo, quelli che non credevano e accusavano di menzogna l’incontro con l’aldilà, quelli che Noi avevamo reso ricchi nella vita terrena, dissero: «È soltanto un uomo come voi, mangia ciò che voi mangiate, beve ciò che voi bevete.
34 Se ubbidirete a un uomo come voi sarete dei perdenti.
35 Vi promette che, una volta morti, quando sarete polvere e ossa, sarete risuscitati?
36 È gran sciocchezza quel che vi promette.
37 Altro non c’è che questa nostra vita terrena; moriamo, e dopo avere vissuto non saremo risuscitati.
38 È solo un uomo che inventa falsità contro Dio. Noi non gli crediamo».
39 Disse: «Mio Signore, soccorrimi, mi accusano di menzogna».
40 Rispose: «Tra poco se ne pentiranno».
41 Il grido li colse, secondo verità. Noi li abbiamo resi come i detriti di un fiume. Via di qui il popolo dei colpevoli!
42 Poi, dopo di loro, abbiamo originato altre generazioni ancora,
43 e non c’è comunità che possa anticipare il suo termine o che possa ritardarlo.
44 Poi abbiamo mandato l’uno dopo l’altro i Nostri inviati, e ogni volta che a una comunità è giunto il suo inviato, lo hanno accusato di menzogna. Abbiamo fatto succedere le comunità l’una all’altra, e ne abbiamo fatto delle storie da narrare. Via di qui il popolo dei miscredenti!
45 Poi abbiamo mandato Mosè e suo fratello Aronne, muniti dei Nostri segni e di manifesta autorità,
46 a Faraone e ai suoi notabili, i quali si sono insuperbiti; era un popolo altero.
47 Dissero: «Dovremmo credere a due uomini come noi, che appartengono a un popolo di nostri schiavi?».
48 Li hanno accusati di menzogna, e sono stati annientati;
49 eppure avevamo dato il libro a Mosè perché avessero una guida.
50 Anche del figlio di Maria e di sua madre abbiamo fatto un segno. Abbiamo dato loro rifugio su un monte quieto, bagnato dalle sorgenti.
51 Inviati di Dio, mangiate le cose buone e fate il bene, Io so quel che fate.
52 Questa comunità è una comunità unica e Io sono il vostro Signore. Abbiate timore di Me.
53 Invece si sono divisi, e ogni partito si compiace di quel che possiede.
54 Lasciali nel loro abisso per qualche tempo.
55 Cosa credono? Le ricchezze e i figli che abbiamo dato loro in abbondanza
56 sono forse per affrettare il loro bene? Non si accorgono di nulla?
57 Quelli che tremano nel timore del loro Signore,
58 quelli che credono nei segni del Signore
59 e al loro Signore non associano altri,
60 e donano ciò che donano con i cuori trepidanti perché ritorneranno al loro Signore,
61 ecco chi affretta il bene e lo anticipa.
62 Noi imponiamo a ciascuno quel che è capace di fare. Presso di Noi c’è un libro che parla secondo verità, e non sarà fatta alcuna ingiustizia nei loro confronti;
63 ma i loro cuori sono in grave errore a questo proposito. Compiono azioni ancora peggiori e continueranno a compierle
64 fino a quando Noi afferreremo quelli di loro che sono ricchi con il castigo, ed eccoli a supplicare.
65 «Non supplicate oggi, contro di Noi nessuno vi soccorrerà.
66 Quando vi sono stati recitati i Miei segni, vi siete allontanati
67 pieni di superbia, e passavate la notte in vani discorsi.»
68 Non hanno meditato sulla parola? Non hanno ricevuto quel che i loro padri antichi non hanno ricevuto?
69 Non hanno riconosciuto il loro inviato, visto che lo rinnegano
70 o dicono che è posseduto dai jinn? Altro non ha portato loro che la verità, ma la gran parte di loro rifugge la verità;
71 Se la verità fosse come la vogliono, i cieli, la terra e i loro abitanti andrebbero in rovina. Noi abbiamo portato loro l’ammonimento per loro, ma dall’ammonimento che hanno ricevuto si allontanano.
72 Chiederai un compenso? Ma il compenso di Dio è migliore, Egli è il migliore dei provvidenti.
73 Tu li chiami a una retta via,
74 ma quelli che non credono nell’aldilà si discostano dalla via.
75 Se avessimo misericordia di loro e togliessimo da loro parte della calamità, insisterebbero nella cieca ribellione.
76 Così li abbiamo afferrati con il castigo. Ma non si sono arresi al Signore, non si sono piegati,
77 finché, quando abbiamo aperto per loro la porta di un castigo orribile, si sono disperati.
78 Egli è Colui che vi ha donato l’udito, la vista e il cuore, e siete così poco riconoscenti;
79 è Colui che vi ha disseminato sulla terra, e verso di Lui sarete radunati;
80 è Colui che dà la vita e la morte, e l’avvicendarsi della notte e del giorno appartiene a Lui. Non capite?
81 Invece parlano come parlavano gli antichi.
82 Dicono: «Quando moriremo, quando saremo polvere e ossa, saremo risuscitati?
83 Questo è già stato promesso a noi e ai nostri padri, ma sono le favole degli antichi».
84 Chiedi: «A chi appartiene la terra e quel che essa contiene, se lo sapete?».
85 Risponderanno: «A Dio». Dì: «Non riflettete?».
86 Chiedi: «Chi è il Signore dei sette cieli, il Signore del trono eccelso?».
87 Risponderanno: «Dio». Dì: «Non Lo temete?».
88 Chiedi: «Chi ha nelle Sue mani la regalità di ogni cosa, Colui che protegge e non è protetto da nessuno, se lo
sapete?».
89 Risponderanno: «Dio». Dì: «Perché vi fate stregare?».
90 Abbiamo portato loro la verità ed essi mentono;
91 Dio non si è preso dei figli, e accanto a Lui non c’è nessun dio: ogni dio avrebbe il proprio creato e cercherebbe di sopraffare l’altro. Sia gloria a Dio, Egli è al di là delle loro calunnie,
92 conosce il mistero e il visibile ed è ben superiore ai compagni che hanno inventato per Lui.
93 Di': «Signore mio, se mi farai vedere il castigo che hai promesso loro,
94 fa’ che io non sia, Signore mio, nel popolo dei colpevoli».
95 Noi possiamo mostrarti il castigo che abbiamo promesso loro,
96 ma tu respingi il male con il meglio, Noi sappiamo quel che dicono.
97 Dì: «Signore mio, mi rifugio in Te contro l’insidia dei diavoli,
98 Signore mio, mi rifugio in Te contro la loro presenza presso di me».
99 Quando la morte coglierà uno di loro, costui dirà: «Signore, fammi ritornare
100 affinché io possa compiere il bene che non ho compiuto». «No.» La Sua parola sarà questa. Hanno una barriera alle spalle, fino al giorno in cui risorgeranno.
101 Quando si darà fiato alla tromba, in quel giorno le parentele non conteranno nulla e nessuno di loro potrà chiedere nulla all’altro.
102 Quelli che avranno le bilance pesanti sono i beati,
103 mentre quelli che avranno le bilance leggere si sono smarriti da sé e resteranno per sempre nella Geenna,
104 con il volto annerito dal fuoco e le labbra contratte.
105 «I Miei segni non vi sono stati recitati? E non li avete accusati di menzogna?»
106 Risponderanno: «Signore, ci ha vinti la nostra cattiva sorte, siamo stati un popolo perduto.
107 Signore nostro, fa’ che usciamo di qui, e se lo rifaremo saremo dei colpevoli».
108 E Dio dirà: «Rimanete lì e non Mi parlate.
109 Un gruppo di servi Miei diceva: “Signore nostro, crediamo, perdonaci e abbi compassione di noi, Tu sei il migliore dei compassionevoli”,
110 e voi li avete derisi, avete dimenticato il Mio avvertimento e vi siete burlati di loro.
111 In questo giorno, Io li ho ricompensati per la loro pazienza, e sono i vincenti».
112 Dio chiederà: «Quanti anni siete rimasti sulla terra?».
113 Risponderanno: «Siamo rimasti un giorno, o parte di un giorno; chiedi a chi tiene i conti».
114 Dirà: «Siete rimasti poco davvero, magari lo aveste saputo.
115 Credevate che vi avessimo creati invano e che non vi avremmo fatto ritornare a Noi».
116 Sia gloria a Dio, il Re, il Vero, non c’è altro dio che Lui, il Signore del nobile trono.
117 Chi invoca un altro dio insieme a Dio e non ha una prova evidente da portare dovrà renderne conto presso il suo Signore. I miscredenti non prospereranno.
118 Di': «Signore mio, perdonaci, abbi compassione di noi, Tu sei il migliore dei compassionevoli».