Sura 13
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Il Corano
Traduzione di Ida Zilio-Grandi
Sura 13 - Ar-Ra'd - Il Tuono
Nel nome di Dio, il Clemente, il Compassionevole
1 Alif, Lam, Mim, Ra. Ecco i versetti del libro. Quel che ti è stato rivelato dal tuo Signore è la verità, ma la gran parte della gente non crede.
2 Dio è Colui che ha elevato i cieli senza pilastri visibili e poi si è assiso sul trono, ha soggiogato il sole e la luna, e ognuno corre verso un termine designato, Egli governa l’ordine e precisa i segni affinché crediate fermamente nell’incontro con Lui.
3 Egli è Colui che ha disteso la terra sulla quale ha posto monti immobili e fiumi e ha posto una coppia di ogni frutto, e ricopre il giorno con la notte, vi sono dei segni in questo per gente che sa riflettere.
4 Sulla terra ci sono appezzamenti vicini l’uno all’altro e giardini di viti, e cereali, e palme disposte a coppia oppure solitarie; tutti sono dissetati dalla stessa acqua eppure alcuni li abbiamo resi cibi migliori di altri, certo vi sono dei segni in questo per chi sa ragionare.
5 Se ti stupisci di loro, sappi che il loro discorso è davvero stupefacente. Dicono: «Forse, quando diverremo terra, saremo creati di nuovo?». Ecco quelli che non credono al loro Signore, ecco quelli con il giogo al collo, ecco la gente del fuoco, e vi resteranno eternamente.
6 Ti chiederanno di affrettare il male prima del bene. Anche in precedenza accaddero cose simili. Il tuo Signore è pieno di perdono per gli uomini malgrado la loro colpa, e con violenza il tuo Signore castiga.
7 I miscredenti dicono: «Se almeno su di lui fosse disceso un segno da parte del suo Signore». Ma tu non sei che un ammonitore, a ogni popolo abbiamo dato chi lo guidi.
8 Dio conosce ciò che ogni femmina porta nel grembo e quanto l’utero si contrae e quanto si dilata, ogni cosa è presso di Lui secondo una misura.
9 Egli è Colui che conosce il mistero e il visibile, è il Grande, l’Altissimo.
10 Sono uguali per Lui quello tra voi che tiene segrete le sue parole e quello che le manifesta, quello che si cela nella notte e
quello che va di giorno,
11 per l’uomo ci sono creature che lo incalzano ininterrottamente, davanti e dietro, per custodirlo seguendo l’ordine di Dio. Dio non cambia nulla a un popolo finché quel popolo non cambia la disposizione della propria anima, e quando Dio vuole del male a un popolo non c’è chi lo possa stornare. Al di fuori di Lui non troveranno un patrono.
12 Egli vi mostra il lampo, che vi mette paura e vi dà speranza, Egli è Colui che forma in cielo nuvole grevi.
13 Il tuono Lo glorifica, e anche gli angeli, per timore di Lui. Egli manda i fulmini e colpisce chi vuole, mentre gli uomini discutono di Dio. La Sua forza è grandissima.
14 A Lui spetta la supplica in tutta verità, e quelli che essi invocano anziché Lui non li esaudiranno. È come chi tenda il palmo della mano verso l’acqua per portarla alla bocca ma non può raggiungerla, l’invocazione dei miscredenti è solo erranza.
15 Tutti, nei cieli e sulla terra, si prosternano davanti a Lui, e anche la loro ombra, volentieri o di malavoglia, all’alba e quando si fa sera.
16 Di': «Chi è il Signore dei cieli e della terra?». Rispondi: «Dio». Dì: «Anziché Lui, prenderete come patroni degli esseri che non possono giovare a se stessi né arrecarsi danno?». Dì: «Sono uguali il cieco e chi ci vede? Sono uguali le tenebre e la luce? I soci che attribuiscono a Dio hanno creato come Egli ha creato? Somiglia alla Sua la loro creazione?». Di’: «Il Creatore di tutte le cose è Dio, Egli è l’Unico, il Vittorioso».
17 Ha fatto discendere dal cielo dell’acqua che scorre nelle vallate secondo la misura della loro ampiezza; la corrente trasporta schiuma che galleggia, e simile è la schiuma dei metalli che gli uomini fondono al fuoco per produrre monili e utensili. Così Dio propone similitudini sul vero e la falsità: la schiuma se ne va, quale inutile detrito, e sulla terra resta ciò che serve all’uomo. Così Dio propone similitudini.
18 Quelli che rispondono al loro Signore avranno l’ottima cosa, mentre quelli che non rispondono, anche se possedessero tutto quel che c’è sulla terra e altrettanto ancora, non basterebbe a riscattare le loro colpe, per loro la resa dei conti sarà
cattiva. Avranno come dimora la Geenna, che orribile giaciglio.
19 È forse uguale al cieco chi sa che la rivelazione giunta a te da parte del tuo Signore è la verità? Riflettono soltanto quelli che hanno sano intelletto,
20 quelli che osservano il patto di Dio e non infrangono l’alleanza,
21 quelli che uniscono quel che Dio ha comandato di unire, e temono il loro Signore, e hanno paura della cattiva resa dei conti;
22 quelli che pazientano per desiderio del volto del loro Signore, e adempiono alla preghiera, e donano, in segreto e in
pubblico, parte di ciò che la Nostra provvidenza ha loro dispensato, e respingono il male col bene. Ecco coloro che avranno per dimora finale
23 i giardini di Eden, dove entreranno insieme ai padri, le mogli e i figli che hanno agito bene. Gli angeli entreranno da loro
da ogni porta
24 e diranno: «Sia pace a voi perché avete atteso, saldi e pieni di pazienza». Com’è bella la dimora finale!
25 Invece, quelli che infrangono il patto di Dio dopo averlo stretto, e dividono quel che Dio ha comandato di unire, e portano la corruzione sulla terra, ecco coloro che saranno maledetti, avranno la cattiva dimora.
26 Dio elargisce la Sua provvidenza a chi vuole, oppure la lesina. Si sono rallegrati della vita terrena mentre la vita terrena, rispetto all’aldilà, è gioia da poco.
27 I miscredenti diranno: «Almeno il suo Signore gli avesse mandato un segno». Rispondi: «Dio fa smarrire chi vuole e guida a Sé quelli che si volgono a Lui nel pentimento,
28 quelli che credono, quelli il cui cuore si acquieta nel ricordo di Dio – non è nel ricordo di Dio che si acquietano i cuori? –,
29 quelli che credono e compiono le azioni pure. Costoro avranno beatitudine, avranno un buon ritorno a Lui».
30 Così sia. Ti abbiamo inviato in una comunità – altre comunità vi furono prima – perché tu recitassi loro quel che ti abbiamo rivelato, ma essi rinnegano il Clemente. Dì: «Egli è il mio Signore, non c’è altro dio che Lui, in Lui
confido e a Lui farò ritorno».
31 Se anche fosse una recitazione che mette in cammino le montagne e spacca la terra e fa parlare i morti, non crederebbero, ma il decreto appartiene solo a Dio, completamente. Quelli che credono non sanno forse che se Dio avesse voluto avrebbe guidato tutti gli uomini? A causa delle loro azioni, un flagello colpirà senza sosta i miscredenti, oppure si abbatterà vicino alla loro abitazione, finché la promessa di Dio si compirà, Dio non manca alla Sua promessa.
32 Altri messaggeri venuti prima di te sono stati scherniti. Diedi del tempo ai miscredenti e poi li afferrai, e quale fu il castigo!
33 Chi dunque presiede alle azioni che ogni anima si è procurata? Ma a Dio hanno dato dei compagni. Dì: «Quando li nominate credete di informare Dio di ciò che non sa, sulla terra, oppure è solo un discorso esteriore?». Invece, agli occhi dei miscredenti è stata abbellita l’insidia che hanno teso e sono stati distolti dal sentiero, nessuno guida chi Dio induce in errore.
34 Avranno un castigo nella vita terrena, ma più duro è il castigo dell’aldilà, contro Dio non li salverà nessuno.
35 Ecco la similitudine del giardino promesso a chi teme Dio: sotto vi scorrono i fiumi, e i suoi frutti sono perenni, e anche la sua ombra. Questa è la dimora finale di chi ha timore di Dio, mentre la dimora finale dei miscredenti è il fuoco.
36 Coloro cui demmo il libro gioiscono di quel che ti è rivelato, però, tra le fazioni, alcuni ne rifiutano una parte. Dì: «Mi è stato ordinato di adorare Dio e di non dare a Lui dei compagni, a Lui va la mia invocazione, a Lui farò ritorno».
37 Così abbiamo rivelato il Corano, saggezza in lingua araba. Se seguirai i loro desideri dopo la scienza che ti è giunta, non troverai un protettore contro Dio, nessuno ti salverà.
38 Anche prima di te abbiamo inviato dei messaggeri e abbiamo dato loro mogli e discendenza, e nessun messaggero poté portare un segno senza il permesso di Dio. C’è un libro per ogni termine di un’era,
39 e Dio cancella quel che vuole e quel che vuole conferma. La madre del libro è presso di Lui.
40 Forse ti mostreremo parte delle nostre promesse, forse ti faremo morire prima di ciò, comunque a te spetta il messaggio e a Noi la resa dei conti.
41 Non vedono che Noi invadiamo la terra, passo dopo passo, consumandola da ogni parte? Dio giudica e nessuno si oppone al Suo giudizio, Egli conta rapidamente.
42 Prima di loro, altri hanno teso insidie, ma l’insidia appartiene tutta a Dio. Egli conosce quel che ogni anima si procura, e i miscredenti sapranno a chi spetta la dimora finale.
43 I miscredenti dicono: «Tu non sei un messaggero». Rispondi: «Come testimone tra me e voi basta Dio, e chi possiede la scienza del libro».