Sura 22
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Il Corano
Traduzione di Ida Zilio-Grandi
Sura 22 - Al-Hajj - Il Pellegrinaggio
Nel nome di Dio, il Clemente, il Compassionevole
1 Uomini, temete il vostro Signore perché il tremito dell’ora sarà una cosa orribile,
2 nel giorno in cui vedrete che la puerpera dimenticherà il lattante e la donna gravida abortirà, un giorno in cui gli uomini vi sembreranno ebbri ma ebbri non saranno. Il castigo di Dio sarà tremendo.
3 Tra gli uomini c’è chi discute di Dio senza sapere nulla, seguendo ogni demone ribelle,
4 del quale è scritto che travierà e condurrà al castigo della vampa chiunque lo prenderà come alleato.
5 Uomini, se avete dubbi sulla resurrezione, sappiate che Noi vi abbiamo creato di terra, poi di una goccia di sperma, poi
di un grumo di sangue e poi di un pezzo di carne, dotato di forma e informe, per manifestarvi la Nostra potenza. Noi diamo dimora a quel che vogliamo nel ventre materno fino a un termine dato, poi vi facciamo uscire in forma di bambino affinché raggiungiate l’età matura; qualcuno di voi lo facciamo morire prima, qualcuno lo lasciamo arrivare all’età più vile nella quale non ricorda più quel che sapeva prima. Vedi la terra arida ma, quando Noi le versiamo sopra l’acqua, essa freme e si gonfia e produce ogni sorta di coppie di piante.
6 Così sia. Dio è la verità, è Colui che vivifica i morti, potente su ogni cosa.
7 L’ora senza dubbio si avvicina, è imminente, e allora Dio riporterà in vita quelli che sono nelle tombe.
8 Tra gli uomini c’è chi discute di Dio senza sapere nulla, senza una guida, senza un libro chiaro,
9 e piega il collo per stornare gli altri dalla via di Dio. Costui avrà umiliazione in questo mondo, e nel giorno del giudizio Noi gli faremo gustare il castigo del fuoco ardente:
10 «Sei ripagato di quel che hanno fatto le tue mani; Dio non compie ingiustizie contro i Suoi servi».
11 Tra gli uomini c’è chi adora Dio restando sulla soglia: se gli tocca un bene se ne sta lì tranquillo, ma se gli tocca una prova torna indietro, e così perde i beni di questo mondo e dell’altro, una perdita evidente.
12 Anziché Dio, essi invocano altri dèi che non possono nuocere né giovare – un’erranza lontana –,
13 invocano chi potrà nuocere piuttosto che giovare, un pessimo protettore, un pessimo compagno.
14 Dio accoglierà quelli che credono e fanno il bene nei giardini alla cui ombra scorrono i fiumi. Dio fa ciò che vuole.
15 E chi pensa che Dio non lo soccorrerà in questa vita e nell’altra, allora tenda una corda fino al cielo e poi la tagli e veda se il suo stratagemma potrà dissipare quel che lo irrita.
16 Abbiamo rivelato questo Corano in versetti chiari. Dio guida chi vuole.
17 Nel giorno della resurrezione Dio distinguerà quelli che hanno creduto dagli ebrei, i sabei, i cristiani, i magi e gli idolatri. Dio è testimone di ogni cosa.
18 Non vedi che tutti, nei cieli e sulla terra, si prosternano di fronte a Dio, il sole e la luna e le stelle e i monti e gli alberi e gli animali e un gran numero di uomini? Ma per molti il castigo è ineluttabile, e colui che Dio ha umiliato non trova nessuno che lo onori. Dio fa ciò che vuole.
19 Ecco due schiere avverse che discutono del Signore. Per i miscredenti saranno tagliate vesti di fuoco, sarà versata loro sulla testa acqua bollente
20 che corrode le viscere e la pelle,
21 verranno colpiti con fruste di ferro.
22 E ogni volta che vorranno andarsene di lì per sfuggire all’agonia, saranno ricacciati indietro: «Gustate il castigo del fuoco ardente».
23 Quanto a quelli che hanno creduto e agito bene, Dio li accoglierà nei giardini alla cui ombra scorrono i fiumi; saranno adorni di monili d’oro e di perle, avranno vesti di seta
24 perché sono stati guidati alla parola ottima, perché sono stati guidati alla via del Degno di lode.
25 Quelli che non credono e distolgono gli altri dalla via di Dio e dal sacro tempio destinato da Noi agli uomini tutti, al residente come al nomade, e quelli che vogliono profanarlo compiendo ingiustizia, essi sono coloro cui faremo gustare un castigo doloroso.
26 Ricorda quando facemmo dimorare Abramo nel recinto della casa di Dio e gli dicemmo: «Non associare nulla a Me. Purifica la Mia casa per quei devoti che vi gireranno attorno, per i devoti che pregheranno in piedi, per chi si inchinerà, per chi si prosternerà.
27 Chiama gli uomini al pellegrinaggio affinché vengano a te a piedi, e su cammelli slanciati, affinché vengano a te da ogni valico profondo tra le montagne
28 e siano testimoni del bene che ne avranno, e ricordino Dio in giorni determinati sulle bestie sacrificali delle greggi che Dio ha donato loro. Ne mangerete e ne darete al misero e al bisognoso.
29 Poi metteranno fine alle loro interdizioni, scioglieranno il voto e gireranno attorno all’antica».
30 Così sia. Chiunque rispetterà le sacre interdizioni avrà del bene presso il suo Signore. Le carni degli armenti sono dichiarate lecite per voi, eccetto quel che vi è stato specificato; astenetevi dalla contaminazione degli idoli, astenetevi dal discorso mendace
31 e sottomettetevi a Dio senza associare a Lui altri dèi. Chi associa a Dio altri dèi è come se cadesse dal cielo; gli uccelli lo afferrano con gli artigli, e forti folate di vento lo portano in un luogo remoto.
32 Così sia. Chi osserverà i riti di Dio sappia che l’osservanza deve provenire dalla pietà del cuore.
33 Nelle vittime sacrificali avete dei vantaggi fino a un termine stabilito; il luogo della loro immolazione è presso l’antica casa.
34 Per ogni comunità abbiamo decretato un culto affinché il nome di Dio sia invocato sugli animali delle greggi che Dio vi ha donato come cibo. Il vostro Dio è un Dio unico, sottomettetevi a Lui. E tu porta un lieto annuncio a quelli che sono umili,
35 il cui cuore freme quando è ricordato il Suo nome, quelli che pazientano nelle avversità, adempiono alla preghiera e versano parte dei beni che Noi abbiamo donato loro.
36 Vi abbiamo destinato gli armenti perché servissero ai riti sacrificali; ne avrete del bene. Ricordate il nome di Dio sulle vittime quando sono in piedi, le zampe allineate, pronte al sacrificio, e anche quando sono a terra adagiate sul fianco. Ne mangerete e nutrirete chi umilmente ne chiederà, e il mendico. Noi vi abbiamo asservito gli armenti affinché Ci siate grati.
37 A Dio non giungono le loro carni e il loro sangue; a Dio giunge la vostra pietà. Egli ve li ha asserviti affinché rendiate gloria a Dio che vi ha guidato alla verità. Porta un lieto annuncio di questo a chi fa il bene.
38 Dio difende coloro che credono, Dio non ama chi è perfido e ingrato.
39 È dato permesso a quelli che combattono perché sono oppressi ingiustamente – Dio è potente nel soccorrerli –
40 e a quelli che sono stati ingiustamente scacciati dalle loro case solo per avere detto: «Il nostro Signore è Dio». Se Dio non avesse respinto alcuni uomini per mezzo di altri, i monasteri e le sinagoghe, gli oratori e le moschee dove il nome di Dio è spesso ricordato sarebbero distrutti. Dio soccorrerà chi Lo soccorre, Dio è forte e potente.
41 Ed è dato permesso a quelli che, se Noi accordiamo loro potere sulla terra, adempiono alla preghiera, pagano l’elemosina, ordinano il bene e impediscono il male. A Dio appartiene l’esito di tutte le cose.
42 Se ti accusano di menzogna, sappi che prima di te fecero altrettanto con i loro profeti i popoli di Noè, di ‘Ad e Thamud;
43 e la gente di Abramo, e la gente di Lot,
44 e quelli di Madian; anche Mosè venne accusato di menzogna. Io diedi ai miscredenti una dilazione, e poi li afferrai. Quale fu il Mio disgusto!
45 Tante città abbiamo distrutto perché erano colpevoli; eccole adesso crollate, annientate, tanti pozzi abbandonati, tanti castelli alti.
46 Non vanno per la terra? Non hanno un cuore con cui comprendere, orecchie con le quali udire? Ma non sono i loro occhi a essere ciechi, è cieco il cuore che hanno nel petto.
47 Ti chiedono di affrettare il castigo. Dio non viene meno alla Sua promessa, ma per il Signore un giorno solo è come mille anni di quelli che contate voi.
48 Tante città colpevoli ebbero da Me una dilazione, poi le afferrai, tutto ritorna a Me.
49 Di': «Uomini, io sono per voi un ammonitore chiaro».
50 Coloro che credono e fanno il bene saranno perdonati e avranno doni generosi,
51 mentre coloro che tentano di rendere inefficaci i Nostri segni sono gli abitanti della fornace.
52 A tutti gli inviati e i profeti che mandammo prima di te, a tutti Satana gettò qualcosa nel loro desiderio quando ebbero un desiderio; ma Dio abrogherà il suggerimento di Satana, e poi Dio confermerà i Suoi segni perché Dio è sapiente e saggio.
53 Dio renderà i suggerimenti di Satana una tentazione per chi ha il cuore malato, per chi ha il cuore indurito; i colpevoli sono perduti in un luogo lontano.
54 E quelli cui fu data la scienza sapranno che questo Corano è verità venuta dal Signore, e vi crederanno, e i loro cuori si umilieranno davanti a essa. Dio guida quelli che credono su una retta via.
55 I miscredenti continueranno a dubitare finché improvvisamente li coglierà l’ora oppure li coglierà il castigo di un giorno rovinoso.
55 I miscredenti continueranno a dubitare finché improvvisamente li coglierà l’ora oppure li coglierà il castigo di un giorno rovinoso.
56 In quel giorno, il regno sarà di Dio che li giudicherà, e quelli che hanno creduto e hanno compiuto buone azioni staranno nei giardini della delizia,
57 mentre quelli che non hanno creduto e hanno accusato di menzogna i Nostri segni avranno un castigo umiliante.
58 Quanto agli emigrati sulla via di Dio che sono stati uccisi o sono morti, a loro Dio farà doni splendidi – Dio è il migliore dei provvidenti –
59 e li farà entrare in luoghi che essi ameranno; Dio è sapiente e mite.
60 Così sia. Chiunque punirà nella misura in cui è stato punito a sua volta, e poi sarà di nuovo trattato ingiustamente, ebbene, Dio lo soccorrerà; Dio condona e perdona.
61 Così sia, perché Dio insinua la notte nel giorno, insinua il giorno nella notte, Dio ascolta e guarda.
62 Così sia, perché Dio è la verità e tutto ciò che la gente invoca anziché Dio è vanità, Dio è l’Eccelso, il Grande.
63 Non vedi che Dio fa discendere dell’acqua dal cielo e poi al mattino la terra è verdeggiante? Dio è sottile, è informato di tutto.
64 Egli possiede ogni cosa nei cieli e sulla terra, Dio è Colui che basta a Se stesso, Degno di lode.
65 Non vedi che Dio vi ha asservito tutto quel che è sulla terra e anche la nave che corre sul mare al Suo comando? È Lui che trattiene il cielo perché non cada sulla terra senza il Suo permesso, Dio è indulgente e compassionevole con gli uomini.
66 È Lui che vi fa vivere e poi morire e poi vi risuscita, ma l’uomo è ingrato.
67 A ogni comunità abbiamo destinato riti che essa osserva; dunque non discutano con te sull’ordine ricevuto. Tu appellati
al tuo Signore, tu sei guidato rettamente.
68 E se discutono con te, dì loro: «Dio sa bene quel che fate,
69 e nel giorno della resurrezione Dio vi giudicherà e giudicherà di queste vostre discordie».
70 Non sai che Dio conosce quel che è nei cieli e quel che è sulla terra? È scritto in un libro; per Dio è cosa facile.
71 Adorano altri, anziché Dio, senza averne ricevuto l’autorità, esseri dei quali non hanno conoscenza; ma i colpevoli non troveranno nessuno che li soccorra.
72 Quando sono recitati loro i Nostri segni che sono prove manifeste, sul viso dei miscredenti vedi il disgusto, e per poco non saltano addosso a chi recita i Nostri segni. Dì: «Devo annunciarvi mali peggiori?». A chi rifiuta la fede Dio ha promesso il fuoco, che orrenda sorte.
73 Uomini, vi è proposta una similitudine, ascoltatela: quelli che voi invocate anziché Dio non saprebbero creare neppure una mosca, anche se collaborassero tutti allo scopo, e se le mosche togliessero loro qualcosa, essi non saprebbero riprenderla. È debole colui che supplica e altrettanto chi è supplicato.
74 Non hanno valutato Dio come Egli merita, Dio è potente e forte,
75 Dio sceglie messaggeri tra gli angeli come tra gli uomini, Dio ascolta, Dio osserva,
76 conosce quel che è davanti a voi e quel che è alle vostre spalle, e infine a Dio tutte le cose ritornano.
77 Voi che credete, chinatevi, prosternatevi, adorate il vostro Signore e fate il bene affinché possiate prosperare,
78 e combattete per Dio come Gli è dovuto. Egli vi ha prescelto e non vi ha imposto pesi gravosi nella religione, la religione del vostro padre Abramo. Egli vi ha chiamati «i musulmani», nel tempo andato e anche adesso, in questa rivelazione, affinché l’inviato sia testimone contro di voi e voi siate testimoni contro gli uomini. Eseguite la preghiera, versate l’elemosina, tenetevi stretti a Dio, protettore splendido, splendido alleato.