Sura 21 - Sapere

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Sura 21


Il Corano
Traduzione di Ida Zilio-Grandi


Sura 21 - Al-Anbiya - I Profeti
 

Nel nome di Dio, il Clemente, il Compassionevole
1  Si avvicina la resa dei conti per gli uomini, mentre essi, indifferenti, non si danno pensiero.
2  Ogni nuovo avvertimento che viene dal loro Signore lo ascoltano scherzando
3 e con il cuore distratto. In riunioni segrete, i colpevoli dicono: «Chi è mai costui? Un uomo come voi. Vi darete a questa magia anche se la vedete tale?».
4 Il Profeta ha detto: «Il mio Signore conosce ogni parola pronunciata nei cieli e sulla terra, Egli è Colui che ode, è il Sapiente».
5 Dicono: «Sono sogni confusi che si è inventato da sé, è un poeta. E allora ci porti un segno come quelli inviati prima, agli antichi».
6  Ma anche prima, nessuna delle città che annientammo aveva creduto: crederanno loro, forse?
7  Anche prima di te Noi non inviammo che uomini, ispirati da Noi. Se non sapete, chiedete alla gente del libro.
8 E non abbiamo dato loro un corpo che non abbisognava di cibo, né essi vissero in eterno.
9 Poi abbiamo mantenuto la promessa e li abbiamo salvati, loro e quelli che Noi abbiamo voluto; quanto agli intemperanti, li distruggemmo.
10  Abbiamo inviato a voi un libro con un avvertimento per voi, non comprendete?
11 Tante città abbiamo annientato perché erano colpevoli, e poi abbiamo suscitato un altro popolo.
12 Quando sentirono prossima la Nostra violenza, fuggirono dalle città all’impazzata.
13 «Non fuggite! Tornate alle delizie di cui avete gioito e alle vostre case, affinché ve ne sia chiesto conto.»
14 «Guai a noi,» gridarono «siamo stati colpevoli»,
15 e quel grido continuò finché li riducemmo come biada dopo la mietitura, distrutti.
16  Non abbiamo creato per gioco il cielo e la terra e quel che è in mezzo;
17 se avessimo voluto giocare, l’avremmo fatto tra Noi, se avessimo voluto.
18  Contro la vanità Noi scagliamo la verità, che la colpisce alla testa ed eccola a terra, devastata. Guai a voi per le vostre invenzioni.
19 Tutti, nei cieli e sulla terra, appartengono a Lui, e quelli che sono presso di Lui non disdegnano di adorarlo e non se ne stancano,
20 ma cantano le Sue lodi ininterrottamente, notte e giorno.
21  Si sono presi degli dèi dalla terra: saprebbero risuscitare i morti?
22  Se nei due mondi esistessero altri dèi oltre a Dio, il cielo e la terra andrebbero in rovina. Sia glorificato Dio, il Signore del trono, Egli è ben oltre le loro invenzioni.
23  A Dio non si chiede conto di quel che fa, mentre a loro sarà chiesto conto.
24  Si sono presi altri dèi oltre a Lui? Dì: «Portate la vostra prova». Questo è il monito di chi è con me, il monito di chi fu prima di me, ma la gran parte di loro non conosce la verità e se ne allontana.
25  Anche prima di te Noi non inviammo alcun messaggero senza rivelargli: «Non c’è altro dio al di fuori di Me, adorate Me».
26 Dicono ancora: «Il Clemente si è preso dei figli». Sia gloria a Lui, sono soltanto dei servi nobilissimi
27 i quali non parlano prima che Egli abbia parlato e agiscono al Suo comando.
28 Egli conosce quel che è davanti a loro e quel che è alle loro spalle, possono intercedere solo per colui che Egli gradisce, e trepidano nel timore di Lui.
29 E se uno di loro dicesse: «Io sono dio oltre a Lui», Noi lo ripagheremmo con la Geenna; così ripaghiamo i colpevoli.
30  Non vedono, i miscredenti, che i cieli e la terra erano un tempo una massa compatta e Noi li separammo e facemmo germogliare dall’acqua ogni cosa vivente? Non credono?
31 Ponemmo sulla terra monti come pilastri perché la terra non tremasse sotto i piedi degli uomini, e fra i monti facemmo valichi come strade perché gli uomini potessero procedere sul cammino,
32 e rendemmo il cielo un solido soffitto; ma essi si distolgono dai Nostri segni.
33 Egli è Colui che ha creato la notte e il giorno, il sole e la luna, entrambi che avanzano nella loro orbita.
34  Anche prima di te, Noi non facemmo immortale nessun uomo; tu morirai e loro vivranno in eterno, forse?
35  Ogni anima gusterà la morte. Noi vi tentiamo con il male e con il bene e poi sarete ricondotti a Noi.
36 Quando i miscredenti ti vedono, non fanno che burlarsi di te. Dicono: «È lui che parla dei vostri dèi?». E non credono nel monito del Clemente.
37  L’uomo è stato creato di impazienza; vi mostrerò i Miei segni, ma non mettetemi fretta.
38 Dicono: «Quando si avvererà questa minaccia, se siete sinceri?».
39  Se i miscredenti conoscessero l’istante in cui non potranno riparare dal fuoco né il viso né il dorso, e nessuno li soccorrerà!
40 Quell’istante li coglierà all’improvviso, attoniti, non potranno respingerlo e neppure ritardarlo.
41  Anche prima di te, i messaggeri divini sono stati derisi; ma poi quel che era stato deriso avvolse chi se ne burlava.
42 Dì: «Chi vi difenderà dal Clemente, di notte o di giorno?». Eppure si allontanano dal monito del loro Signore.
43 Hanno forse altri dèi oltre a Noi che possano proteggerli? Ma quelli non potranno aiutare neppure se stessi; non avranno alleati contro di Noi.
44  Ma Noi li abbiamo lasciati gioire dei beni del mondo, e anche i loro padri, per tutta la lunghezza della vita. Non vedono che Noi invadiamo la terra, passo dopo passo, consumandola da ogni parte? Saranno loro i vincitori, forse?
45 Dì: «Io vi ammonisco con la rivelazione, ma i sordi non odono l’appello quando sono ammoniti».
46 Basterebbe che un soffio solo del castigo del Signore li colpisse, e direbbero: «Guai a noi, siamo stati colpevoli».
47  Noi prepariamo bilance giuste per il giorno della resurrezione; a nessuno sarà fatto il minimo torto, anche le azioni come un granello di senape, anche quelle Noi conteremo, a fare il conto Noi bastiamo.
48 Demmo a Mosè e ad Aronne il discernimento, luce e avvertimento per quelli che temono Dio,
49 che temono il loro Signore in segreto e attendono l’ora con trepidazione.
50  Anche questo è un monito benedetto che Noi abbiamo rivelato; lo rinnegherete?
51 Demmo ad Abramo la sua rettitudine, perché lo conoscevamo bene.
52  Ricorda quando egli disse a suo padre e al suo popolo: «Cosa sono questi simulacri ai quali siete devoti?».
53  Risposero: «Abbiamo trovato che anche i nostri padri li adoravano».
54 «Ebbene,» disse «voi e i vostri padri siete in manifesto errore.»
55  Chiesero: «Ci porti la verità o stai scherzando?».
56 «Al contrario,» rispose «il vostro Signore è il Signore dei cieli e della terra, che Egli creò, e di questo io vi porto testimonianza.»
57 «Giuro per Dio che tramerò un’insidia contro i vostri idoli quando ve ne sarete andati, quando avrete voltato le spalle.»
58 E li ridusse tutti in pezzi tranne il più grande perché poi, magari, lo accusassero.
59 «Chi ha fatto questo ai nostri dèi?» dissero. «È uno dei colpevoli.»
60  Alcuni risposero: «Abbiamo udito un giovane parlare male di loro; si chiama Abramo».
61 Gridarono: «Portatelo qui, sotto gli occhi degli uomini, perché possano testimoniare contro di lui».
62  Chiesero: «Sei stato tu, Abramo, che hai fatto questo ai nostri dèi?».
63  Rispose: «No, è stato il più grande di loro. Interrogate questi idoli, se possono parlare».
64  Allora tornarono in sé ed esclamarono: «I colpevoli siete voi».
65  Ma poi ricaddero nell’antico errore e gli dissero: «Sai bene che non parlano».
66  Allora Abramo disse: «Adorate chi non sa giovarvi né recarvi danno, anziché Dio?
67 Vergogna a voi e a quelli che adorate anziché Dio. Non capite?».
68 Gridarono: «Bruciatelo, e soccorrete i vostri dèi, se volete fare qualcosa».
69  Ma Noi dicemmo: «Fuoco, sii fresco e dolce per Abramo».
70 Volevano fargli del male, ma Noi li rendemmo i massimi perdenti,
71 e salvammo lui e Lot nella terra benedetta da Noi per i mondi;
72 gli abbiamo donato Isacco e Giacobbe e di tutti facemmo dei buoni,
73 delle guide che indicassero agli uomini il Nostro ordine. Abbiamo rivelato loro le buone azioni da fare, la preghiera da compiere e l’elemosina da dispensare; essi adoravano soltanto Noi.
74  A Lot abbiamo dato saggezza e scienza e lo abbiamo salvato dalla città che si dava alle nefandezze, un malvagio popolo di empi;
75 poi lo abbiamo accolto alla Nostra clemenza perché era uno dei buoni.
76  Ricorda, prima, Noè, quando ci implorò e Noi lo esaudimmo. Lo abbiamo salvato, lui e la sua famiglia, dall’enorme calamità
77 e lo abbiamo soccorso contro il popolo che accusava di menzogna i Nostri segni. Era un popolo di malvagi e li affogammo nel mare tutti insieme.
78  Ricorda Davide e Salomone quando giudicarono del campo coltivato, devastato dal gregge di alcuni; siamo stati i testimoni della loro sentenza.
79  Abbiamo fatto comprendere la vicenda a Salomone, e a entrambi abbiamo dato saggezza e scienza. Con Davide costringemmo i monti a celebrare la Nostra lode, e anche gli uccelli. Sì, questo facemmo.
80  A Davide ancora abbiamo insegnato come confezionarvi cotte di maglia che vi proteggessero dalla vostra violenza. Mi siete grati?
81 Poi, per Salomone, abbiamo asservito al Nostro ordine il vento che correva impetuoso verso la terra benedetta da Noi, Noi conosciamo ogni cosa.
82 Fra i demoni, alcuni si immergevano nel mare per lui, e facevano altre cose per lui oltre a questa, e Noi li guardavamo.
83  Ricorda Giobbe, quando implorò il suo Signore: «Il male mi ha colpito, ma Tu sei il più clemente dei clementi».
84  Lo abbiamo esaudito e abbiamo tolto da lui il male che aveva su di sé e gli abbiamo restituito la sua famiglia e un’altra ancora, una grazia venuta da Noi, un monito per chi adora Dio.
85 Ricorda Ismaele, Idris e Dhu Al-Kifl; tutti furono pazienti
86 e così li abbiamo accolti alla Nostra clemenza perché erano dei buoni.
87  Ricorda Giona, quello della balena, quando se ne andò adirato illudendosi di poter sfuggire al Nostro decreto. Poi nelle tenebre pregò: «Non c’è altro dio che Te, sia gloria a Te, sono stato colpevole».
88 E Noi lo abbiamo esaudito e lo abbiamo salvato dall’afflizione; così Noi salviamo tutti i credenti.
89  Ricorda Zaccaria, quando implorò il suo Signore: «Signore, sebbene tu sia il migliore degli eredi, non lasciarmi senza discendenza».
90  Noi lo abbiamo esaudito, gli abbiamo donato Giovanni, abbiamo reso fertile sua moglie perché facevano a gara nel bene e Ci invocavano con amore, pieni di trepidazione e di umiltà.
91  Ricorda colei che custodì la sua verginità. In lei soffiammo del Nostro spirito e la rendemmo con suo figlio un segno per i mondi.
92 Questa vostra religione è una religione unica, Io solo sono il vostro Signore, adorate Me!
93 E invece si divisero, ma tutti a Noi faranno ritorno.
94  Chi compie azioni buone ed è credente, il suo sforzo non andrà perduto, Noi lo mettiamo per iscritto.
95  Su ogni città che distruggemmo pesa un’interdizione: la sua gente non potrà tornare al mondo
96 finché non sarà aperta libera via a Gog e a Magog; allora si precipiteranno giù da ogni vetta.
97  La promessa vera si avvicina. Ecco i miscredenti con gli occhi sbarrati per l’orrore: «Guai a noi, non abbiamo badato a questo, siamo stati colpevoli».
98 Voi e quelli che voi adorate anziché Dio, tutti sarete legna da ardere per la Geenna, tutti vi cadrete dentro.
99  Se quelli fossero dèi, non vi cadrebbero, ma ognuno di loro vi starà in eterno
100 e laggiù si lamenteranno, ma nessuno risponderà.
101 Quanto a coloro che destinammo alla dimora ottima, saranno lontani dal fuoco
102 e non udiranno nulla. Invece gusteranno eternamente quel che le loro anime avevano desiderato
103 e la suprema agonia non li rattristerà. Gli angeli li accoglieranno: «Questo è il vostro giorno, il giorno promesso».
104 In quel giorno, Noi arrotoleremo il cielo come fosse un volume. Come facemmo la prima creazione all’inizio, così la rifaremo: è una Nostra promessa e vi terremo fede.
105  Nei Salmi, dopo che era giunto l’avvertimento, abbiamo scritto che i Miei servi buoni erediteranno la terra.
106  C’è un monito in questo per un popolo di devoti.
107  Noi ti abbiamo inviato solo come una misericordia per i mondi.
108 Di': «Mi è stato rivelato che il vostro Dio è un Dio unico. Vi sottometterete a Lui?».
109  Se invece voltano le spalle, dì: «Io vi ho avvertiti, tutti allo stesso modo. Non so se quel che vi è stato minacciato sia prossimo o lontano,
110 e soltanto Dio conosce quel che dite chiaramente e quel che nascondete,
111 e non so se questa vostra vita sia solo una tentazione, una gioia temporanea».
112 Dì: «Signore, giudica Tu secondo verità». Il nostro Signore è il Compassionevole. Contro le vostre calunnie imploriamo il Suo aiuto.
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