Sura 40 - Sapere

Vai ai contenuti

Sura 40


Il Corano
Traduzione di Ida Zilio-Grandi


Sura 40 - Al-Ghfir - Colui che perdona
 

Nel nome di Dio, il Clemente, il Compassionevole
1 Ha, Mim.
2 È rivelazione del libro che viene da Dio, il Potente, il Saggio,
3 Colui che perdona il peccato e accetta il pentimento e colpisce violento, il Longanime, non c’è altro dio che Lui, a Lui tutto ritorna.
4 Solo i miscredenti discutono i segni di Dio; non ti seduca il loro traffico fiorente nel paese.
5 Prima di loro, anche il popolo di Noè e in seguito le fazioni alleate hanno accusato di menzogna i segni di Dio, e ogni comunità ha tramato insidie contro il proprio messaggero per sopraffarlo. Hanno impiegato vani argomenti per respingere la verità, e Io li ho afferrati, e quale fu il castigo!
6 Così si avverò la sentenza del tuo Signore contro i miscredenti, saranno quelli del fuoco.
7 Gli angeli che portano il trono e gli angeli che lo circondano celebrano le lodi del loro Signore e credono in Lui e chiedono perdono per i credenti: «Signore nostro, Tu abbracci ogni cosa con la Tua misericordia e la Tua scienza. Perdona coloro che si rivolgono a Te pentiti e seguono la Tua via, e preservali dal castigo della vampa.
8  Signore, dà loro i giardini di Eden che hai promesso a loro e ai buoni tra i loro padri, le loro spose e i loro figli; Tu sei il Potente, il Saggio.
9 Preservali dal male perché colui che Tu preservi dal male avrà la Tua misericordia in quel giorno, e sarà il trionfo sublime».
10 I miscredenti verranno chiamati, e una voce dirà: «L’odio che Dio nutre per voi è più grande dell’odio che voi avete nutrito per voi stessi quando siete stati chiamati alla fede e avete rifiutato».
11 Risponderanno: «Signore, Tu ci hai dato la morte due volte, e due volte ci hai dato la vita, e adesso confessiamo le
nostre colpe. C’è un sentiero per uscire di qui?».
12  Così sia, perché quando i credenti invocavano l’unico Dio, voi non avete creduto, e invece avete creduto quando gli idolatri associavano a Lui altri dèi. Il giudizio spetta a Dio l’Altissimo, il Grande.
13 Egli è Colui che vi mostra i Suoi segni e fa scendere per voi una grazia dal cielo; ma solo chi si rivolge a Lui pentito sa meditare.
14 Invocate Dio, e rendete a Lui un culto sincero, anche a dispetto dei miscredenti.
15 Dio è il Signore dei gradi massimi, Colui che possiede il trono, e per divino comando lancia lo spirito su chi Egli vuole tra i Suoi servi per avvertire gli uomini e annunciare loro il giorno dell’incontro.
16 In quel giorno, i morti usciranno dalle tombe e nulla sarà nascosto a Dio. In quel giorno, di chi sarà il regno? Sarà di
Dio, l’Unico, il Dominatore,
17 in quel giorno ogni anima avrà il compenso di quel che si è procurata, in quel giorno non sarà fatto alcun torto, e Dio conta rapidamente.
18  Avvertili del giorno della cosa imminente, quando i cuori salteranno alla gola soffocando gli uomini, e gli empi non avranno un amico né un intercessore che Dio ascolterà,
19 e Dio conoscerà la perfidia degli occhi e quel che i cuori nascondono.
20 Dio deciderà in tutta verità, mentre coloro che essi invocano al di fuori di Dio non decideranno nulla. Dio è Colui che ascolta, è Colui che vede.
21 Non hanno viaggiato sulla terra? Non hanno visto come sono finiti quelli che vissero prima di loro, superiori a loro per la forza che avevano e le tracce che hanno lasciato sulla terra? Per le loro colpe, Dio li afferrò e nessuno poté proteggerli da Dio.
22 Così sia, perché erano giunti loro dei messaggeri per loro con prove chiare ed essi non avevano creduto, e così Dio li afferrò, Egli è forte e castiga duramente.
23  Abbiamo inviato Mosè con i Nostri segni e con potenza evidente
24 a Faraone, a Haman e a Qarun. Dissero: «È un mago bugiardo».
25 E quando egli portò loro la verità da parte Nostra, dissero: «Uccidete i figli di quelli che hanno creduto insieme a lui e risparmiate solo le donne». Ma l’esito delle insidie tramate dagli empi non fu che rovina.
26 Faraone disse: «Lasciate che io uccida Mosè, ed egli invochi pure il suo Signore. Temo che possa cambiare la vostra religione con un’altra o portare la corruzione sulla terra».
27 Disse Mosè: «Io mi rifugio nel mio Signore, Signore vostro, contro tutti i superbi che non credono nel giorno della resa dei conti».
28  Ma un uomo della famiglia di Faraone, che era credente e teneva nascosta la sua fede, disse: «Ucciderete un uomo solo perché dice: “Il mio Signore è Dio”, quando costui vi ha portato prove chiare da parte del vostro Signore? Se mente, la sua menzogna ricadrà su di lui, e se è sincero, parte di quel che vi minaccia vi colpirà. Dio non guida chi è intemperante e bugiardo.
29 Popolo mio, oggi il regno vi appartiene e siete vittoriosi sulla terra; ma chi ci soccorrerà dall’ira di Dio quando essa ci coglierà?». Disse Faraone: «Io vi mostro solo ciò che vedo, e non vi guido ad altro sentiero che a quello della rettitudine».
30 Il credente replicò: «Popolo mio, io temo per voi che vi colga un giorno simile al giorno delle fazioni alleate,
31 una sorte simile alla sorte del popolo di Noè e di ‘Ad e di Thamud e di coloro che vissero dopo, Dio non vuole che sia fatto torto ai Suoi servi.
32 Popolo mio, davvero temo per voi il giorno del mutuo appello,
33 il giorno in cui volgerete le spalle arretrando e non avrete nessuno che possa difendervi da Dio. Colui che Dio travia non ha nessuno che lo guiderà.
34 Giuseppe è venuto a voi con le prove chiare e voi avete continuato a dubitare di quel che vi aveva portato finché, quando morì, avete detto: “Dopo di lui, Dio non manderà più messaggeri”. Così Dio travia l’intemperante e chi è pieno di dubbi,
35 quelli che discutono i segni di Dio senza avere ricevuto alcuna autorità per farlo. Grande è l’odio di Dio e dei credenti per
costoro. Così Dio sigilla ogni cuore superbo e tiranno».
36 Disse Faraone: «Haman, costruisci per me una torre, in modo che io possa magari raggiungere le corde,
37 le corde del cielo, e salire fino al Dio di Mosè. Credo che sia un bugiardo». E così venne abbellita agli occhi di Faraone la malvagità della sua azione ed egli deviò dal sentiero; ma l’insidia di Faraone finì nel nulla.
38 Il credente disse ancora: «Popolo mio, seguitemi, e io vi guiderò al sentiero della rettitudine.
39 Popolo mio, questa vita terrena non è che effimera gioia, mentre la dimora dell’aldilà è durevole.
40  Chi fa una cattiva azione riceve pari compenso e invece quelli che fanno il bene, uomini o donne, e sono credenti, quelli entreranno nel giardino dove avranno grazia incommensurabile.
41 Popolo mio, perché io vi invito alla salvezza e voi mi invitate al fuoco?
42 Voi mi invitate a non credere in Dio, ad associare a Lui ciò che non conosco, e invece io vi invito al Potente, a Colui che perdona.
43 Davvero voi mi chiamate a qualcosa che non merita di essere invocato in questo mondo e neppure nell’aldilà; tutti noi ritorneremo a Dio, e gli intemperanti saranno quelli del fuoco.
44 Presto ricorderete quel che vi dico. Io affido a Dio la mia causa, Dio osserva i Suoi servi».
45 E Dio lo preservò dalle insidie che essi tramarono contro di lui, e avvolse la gente di Faraone in un tormento orribile,
46 il fuoco cui verranno dati in pasto mattina e sera, e nel giorno in cui verrà l’ora una voce dirà: «Fate entrare la gente di Faraone nel più crudele tormento».
47 Dentro il fuoco discuteranno, e i deboli diranno ai superbi: «Noi vi abbiamo seguito; adesso potete liberarci di parte del fuoco?».
48 I superbi risponderanno: «Ci stiamo dentro anche noi, Dio ha giudicato i Suoi servi».
49 E allora quelli del fuoco diranno ai guardiani della Geenna: «Implorate il vostro Signore affinché voglia alleviarci il tormento, almeno un giorno».
50 Diranno: «Non sono venuti a voi i messaggeri con le prove chiare?». Risponderanno: «Sì». E i guardiani replicheranno: «Allora implorate Dio per conto vostro». Ma la supplica dei miscredenti va perduta.
51 Noi soccorreremo i Nostri messaggeri e i credenti, sia nella vita terrena sia nel giorno in cui i testimoni si alzeranno in piedi,
52 il giorno in cui i colpevoli non potranno giovarsi delle loro scuse, e avranno biasimo, avranno l’orribile dimora.
53  Abbiamo dato la guida a Mosè, e abbiamo lasciato in eredità il libro ai figli di Israele
54 come guida e avvertimento per gli uomini di intelletto sano.
55 E tu pazienta, perché la promessa di Dio è verità. E chiedi perdono per il tuo peccato, e loda il Signore all’alba e al crepuscolo.
56 Quelli che discutono i segni di Dio senza che sia data loro alcuna autorità per farlo, nel cuore hanno solo superbia, e non otterranno nulla. Tu cerca rifugio in Dio, Egli è Colui che ascolta, è Colui che guarda.
57  La creazione dei cieli e della terra è cosa ben maggiore della creazione degli uomini, ma la gran parte degli uomini non sa nulla.
58  Non sono uguali il cieco e chi vede, né quelli che credono e fanno il bene e il malvagio; ma voi riflettete così poco.
59  L’ora verrà, indubitabilmente, ma la gran parte degli uomini non crede.
60 Il vostro Signore ha detto: «Chiamatemi e Io vi risponderò. Ma i superbi che disdegneranno di adorarmi entreranno umiliati nella Geenna».
61 Dio è Colui che vi ha dato la notte affinché riposiate e vi ha dato il giorno perché abbiate luce; Dio è Colui che benefica gli uomini, ma la gran parte degli uomini non Lo ringrazia.
62 Dio è questo: è il vostro Signore, il Creatore di tutte le cose, non c’è altro dio che Lui, ma perché vi allontanate?
63 Così si allontanano quelli che hanno negato i segni di Dio.
64 Dio è Colui che vi ha dato la terra come stabile dimora, e il cielo come un palazzo, e vi ha formati, vi ha dato belle fattezze e vi ha donato cose buone. Dio è questo: è il vostro Signore, sia benedetto il Signore dei mondi.
65 Egli è il Vivo, non c’è altro dio che Lui, supplicatelo e rendetegli un culto sincero. Sia lode a Dio il Signore dei mondi.
66 Di’: «Quando mi sono giunte le prove evidenti da parte del mio Signore, mi è stato vietato di adorare quelli che voi invocate al di fuori di Dio; e mi è stato ordinato di sottomettermi al Signore dei mondi”.
67 Egli è Colui che vi ha creato di terra, poi di una goccia di sperma, poi di un grumo di sangue, poi vi ha fatto uscire in
forma di bambino e poi vi ha condotto all’età matura, perché in seguito siate vecchi – ma tra voi c’è chi è richiamato prima – e raggiungiate un termine stabilito e affinché ragioniate.
68 Egli è Colui che fa vivere e morire, e quando ha decretato una cosa le dice: «Sii», ed essa è.
69  Non hai visto quelli che discutono i segni di Dio, come si allontanano?
70 Quelli che hanno accusato di menzogna il libro e il messaggio dei nostri inviati presto sapranno.
71 Quando il giogo peserà loro sul collo, e anche le catene, quando saranno trascinati
72 nell’acqua bollente e poi nel fuoco, e bruceranno,
73 una voce dirà: «Dove sono quelli che avete associato a Dio
74 anziché adorare Dio solo?». Risponderanno: «Se ne sono andati; anzi, quando prima li invocavamo, non invocavamo nulla». In questo modo Dio travia i miscredenti.
75  Così sia per voi, perché avete gioito troppo sulla terra senza alcun diritto, perché siete stati insolenti.
76 E adesso entrate per le porte della Geenna, dove resterete in eterno, l’orribile dimora dei superbi.
77 Tu pazienta, perché la promessa di Dio è verità. Sia che ti mostriamo parte di quel che abbiamo loro minacciato, sia che ti richiamiamo a Noi prima, essi saranno ricondotti a Noi.
78 Abbiamo inviato dei messaggeri prima di te; di alcuni ti abbiamo narrato la storia e di altri non ti abbiamo narrato nulla, e mai un messaggero portò un segno senza il permesso di Dio. Quando verrà l’ordine di Dio, ogni cosa sarà decretata secondo verità, e allora chi segue la vanità dovrà perire.
79 Dio è Colui che vi ha dato le greggi perché vi servano da cavalcatura e vi servano da cibo,
80 perché ne abbiate molte utilità e possiate soddisfare alle necessità che avete in animo; inoltre vi trasportano, come fossero navi.
81 Egli vi mostra i Suoi segni: quale segno di Dio smentirete?
82  Non hanno viaggiato sulla terra? Non hanno visto come sono finiti quelli che vissero prima di loro? Erano popoli più
grandi di loro e più forti, e hanno lasciato più tracce sulla terra, ma quel che possedevano non servì loro a nulla.
83 E quando giunsero i messaggeri con le prove chiare, essi gioirono della scienza che avevano, ma quel che avevano deriso li avvolse.
84 E quando videro la Nostra ira dissero: «Noi crediamo in Dio, l’Unico, e non crediamo in quel che Gli abbiamo associato».
85  Ma dopo che ebbero visto la Nostra ira, la fede non fu di alcuna utilità. Questa è l’abitudine di Dio applicata già prima ai Suoi servi. Allora i miscredenti perirono.
Torna ai contenuti