Sura 20
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Il Corano
Traduzione di Ida Zilio-Grandi
Sura 20 - Ta-Ha
Nel nome di Dio, il Clemente, il Compassionevole
1 Ta, Ha.
2 Non abbiamo fatto discendere su di te il Corano per farti soffrire
3 ma affinché fosse un ricordo per chi si pente,
4 una rivelazione da parte di Colui che ha creato la terra e i cieli alti.
5 Il Clemente si è assiso sul trono,
6 a Lui appartiene tutto quel che è nei cieli e sulla terra e in mezzo e sotto il suolo.
7 Se alzi la voce, sappi che Egli conosce comunque il segreto e ciò che è più nascosto.
8 Dio, non c’è altro dio che Lui, Egli possiede i bellissimi nomi.
9 Ti è giunto il racconto di Mosè?
10 Quando egli vide del fuoco, disse alla sua famiglia: «Fermatevi, ho visto del fuoco, forse potrò portarvi un tizzone ardente oppure, con il fuoco, trovare una direzione».
11 E quando lo raggiunse Noi lo chiamammo: «Mosè,
12 Io, Io sono il tuo Signore. Togliti i sandali, sei nella valle santa di Tuwa.
13 Io ti ho prescelto, ascolta quel che ti è rivelato:
14 Io, Io sono Dio e non c’è altro dio al di fuori di Me, adora Me e adempi alla preghiera nel Mio ricordo.
15 L’ora è imminente e non la occulterò affinché ognuno sia ripagato per quel che ha compiuto
16 e non te ne distolga chi non crede e segue le sue passioni, saresti perduto».
17 «Che cos’hai nella mano destra, Mosè?»
18 Rispose: «È il mio bastone, mi serve da sostegno e per procurare fogliame al mio gregge e poi per altri scopi».
19 Dio disse: «Gettalo, Mosè».
20 Lo gettò, ed ecco che divenne una serpe veloce.
21 Disse: «Afferrala e non avere paura, Noi la faremo ritornare com’era prima.
22 Mettiti la mano sul fianco, e senza alcun dolore ne uscirà bianca, è un altro segno,
23 è per mostrarti alcuni dei Nostri segni più grandi.
24 Va’ da Faraone che si è ribellato».
25 Disse: «Mio Signore, aprimi il petto
26 e rendimi facile quel che mi hai ordinato,
27 sciogli il nodo che ho sulla lingua
28 affinché essi comprendano le mie parole.
29 Dammi un sostegno, uno della mia famiglia,
30 Aronne, mio fratello,
31 e per mezzo di lui rafforzami le spalle
32 e rendilo per me un compagno all’ordine che mi hai dato
33 affinché Ti possiamo glorificare molto
34 e molto ricordare.
35 Tu sei Colui che ci guarda».
36 Rispose: «La tua richiesta è esaudita, Mosè.
37 Un’altra volta ti abbiamo beneficato,
38 quando abbiamo rivelato a tua madre ciò che le abbiamo rivelato:
39 “Mettilo nella cassa e metti la cassa sulle onde affinché le onde lo portino a riva e lo raccolga un nemico Mio, nemico suo”. Gettai su di te dell’amore che viene da Me perché tu fossi allevato sotto i Miei occhi.
40 Ricorda quando tua sorella andò dalla figlia di Faraone e disse: “Posso indicarvi qualcuno che ne avrà cura?”. Così Noi ti abbiamo restituito a tua madre perché i suoi occhi si allietassero, perché non fosse triste. Hai ucciso una persona e Noi ti abbiamo salvato dall’afflizione, ti abbiamo messo a dura prova e tu sei rimasto per anni tra la gente di Madian e infine sei giunto qui, Mosè, secondo il Nostro decreto.
41 Io ti ho preparato per Me.
42 Va’ insieme a tuo fratello con i Miei segni, entrambi ricordate il Mio nome senza sosta.
43 Andate da Faraone che si è ribellato
44 e parlategli con dolcezza affinché ricordi oppure abbia timore».
45 Risposero: «Signore, abbiamo paura che egli ci faccia del male o si ribelli di più».
46 Dio disse: «Non abbiate paura, Io odo e vedo insieme a voi.
47 Andate da lui e dite: “Siamo i messaggeri del tuo Signore. Manda con noi i figli di Israele e non castigarli, noi ti abbiamo portato un segno del tuo Signore, sia pace su chi segue la guida.
48 Ci è stato rivelato che il castigo ricadrà su chi smentisce e volta le spalle”».
49 Chiese: «Mosè, chi è il vostro Signore?».
50 Rispose: «Il nostro Signore è Colui che dà forma a ogni cosa e poi la dirige sul retto sentiero».
51 Chiese: «Cos’è accaduto alle generazioni degli antichi?».
52 Rispose: «È una conoscenza che sta presso il Signore mio, scritta in un libro, il mio Signore non erra, non dimentica».
53 Egli è Colui che ha reso la terra una culla per voi e ha tracciato dei sentieri e ha fatto discendere dell’acqua dal cielo grazie alla quale Noi abbiamo fatto germogliare dalla terra ogni sorta di piante diverse.
54 Mangiate e fate pascolare le vostre greggi, in questo ci sono dei segni per chi ha discernimento.
55 Vi abbiamo creato dalla terra e alla terra vi riconduciamo, e poi nuovamente vi faremo uscire di lì.
56 Noi gli mostrammo tutti i Nostri segni, ma egli smentì, rifiutò,
57 e disse: «Mosè, sei venuto a scacciarci dalla nostra terra con la tua magia?
58 Noi ti faremo vedere una magia uguale, fissa un incontro tra noi e te, noi non mancheremo e tu neppure, in un luogo adeguato».
59 Mosè rispose: «L’incontro è fissato per il giorno della festa, quando la gente si radunerà, di mattina».
60 Faraone se ne andò, tramò la sua insidia e poi tornò.
61 Mosè disse loro: «Badate, non inventate menzogne contro Dio perché Egli vi colpirà con il castigo, chi inventa menzogne fallisce».
62 I maghi discussero tra di loro a proposito della loro faccenda, nascosti, in colloquio segreto.
63 Dissero: «Questi due sono maghi, e con la loro magia vogliono scacciarvi dalla vostra terra portandosi via il vostro nobile modo di condurvi.
64 Mettete insieme le vostre insidie e venite a schiere, oggi trionferà il migliore».
65 Dissero: «Mosè, getti tu o gettiamo noi per primi?».
66 «Gettate voi» rispose. Ed ecco, a motivo della loro magia gli parve che le funi e i bastoni che avevano gettato si muovessero veloci.
67 Dentro di sé Mosè ebbe paura.
68 «Non avere paura» gli dicemmo «perché risulterai il migliore.
69 Getta il bastone che hai nella mano destra ed esso ingoierà quel che hanno prodotto, quel che hanno prodotto è magia, e il mago non trionfa ovunque vada.»
70 I maghi si gettarono a terra prosternati, dicendo: «Crediamo nel Signore di Aronne e di Mosè».
71 Faraone gridò: «Avete creduto in lui senza il mio permesso? Egli è il migliore tra voi, nella magia vi è maestro, e io vi taglierò la mano e il piede alterni, vi crocifiggerò sui tronchi delle palme e allora saprete chi di noi è più violento e più eterno nel castigo».
72 Dissero: «Noi non preferiremo te alle prove chiare che ci sono giunte, lo giuriamo su Colui che ci ha creato, e tu giudica come vuoi, tu giudichi solo per questa vita terrena.
73 Noi abbiamo creduto nel nostro Signore affinché Egli ci perdoni i peccati e la magia a cui tu ci hai costretto, Dio è il migliore e il più eterno».
74 Chi viene al suo Signore da colpevole avrà la Geenna, dove non si muore e non si vive,
75 e quanto a chi viene a Lui da credente e ha fatto il bene, costui raggiungerà i più alti gradi,
76 i giardini di Eden alla cui ombra scorrono i fiumi, e lì resterà per sempre. Questa è la ricompensa di chi si è purificato.
77 Abbiamo rivelato a Mosè: «Parti di notte con i Miei servi, apri loro una via all’asciutto in mezzo al mare e non temere che ti raggiungano, non avere paura».
78 Faraone li inseguì con i suoi soldati, ma le onde ne sommersero tanti quanti ne sommersero.
79 Faraone aveva indotto in errore il suo popolo, non lo aveva guidato.
80 Figli di Israele, Noi vi abbiamo salvato dal vostro nemico, abbiamo fissato un incontro con voi sul fianco destro del monte, abbiamo fatto discendere su di voi la manna e le quaglie dal cielo.
81 Abbiamo detto: «Mangiate le buone cose che vi abbiamo donato e non trasgredite, affinché la Mia ira non si abbatta su di voi, perché colui su cui si abbatte la Mia ira crollerà.
82 Io sono indulgente con chi si pente e crede e compie buone azioni, costui è ben guidato.
83 Mosè, cosa ti ha fatto allontanare tanto in fretta dal tuo popolo?».
84 Rispose: «Sono loro che seguono le mie orme, io mi sono affrettato verso di te, Signore, per compiacere Te».
85 Disse: «Dopo che te ne sei andato, Noi abbiamo messo alla prova il tuo popolo e Al-Samiri li ha indotti in errore».
86 Mosè tornò dal suo popolo pieno d’ira e di rammarico e disse: «Popolo mio, forse il Signore non vi aveva fatto una promessa buona? Oppure il tempo del patto vi è sembrato troppo lungo? Oppure, rompendo la promessa che avete fatto a me, avete voluto che l’ira del vostro Signore si abbattesse su di voi?».
87 Risposero: «Non abbiamo rotto da noi la tua promessa, siamo stati costretti a portare interi carichi di monili appartenenti al popolo e poi li abbiamo gettati nel fuoco, e anche Al-Samiri ne ha gettato».
88 Costui aveva ricavato per loro un vitello con un corpo che muggiva. Lui e i suoi avevano detto al popolo: «Questo è il vostro dio, il Dio di Mosè che egli ha scordato».
89 Ma non vedevano che non dava risposte e non poteva recare loro danno o vantaggio?
90 Prima Aronne aveva detto loro: «Popolo mio, in questo modo siete stati messi alla prova, ma il vostro Signore è il Clemente, seguitemi e ubbidite al mio ordine».
91 Ed essi avevano risposto: «Gli rimarremo devoti fino al ritorno di Mosè».
92 Mosè disse: «Aronne, quando li hai visti in errore, cosa ti ha impedito
93 di raggiungermi? Hai trasgredito al mio ordine?».
94 Rispose: «Figlio di mia madre, non afferrarmi per la barba né per la testa, temevo che mi avresti detto: “Hai messo discordia tra i figli di Israele, non hai osservato la mia parola”».
95 «E tu, Al-Samiri, cosa hai da dire?»
96 «Ho visto ciò che essi non hanno visto, ho afferrato un pugno di terra dall’orma del messaggero e l’ho gettata nel fuoco, così mi ha suggerito la mia anima.»
97 «Allora vattene» gli intimò Mosè «e in questa vita dovrai dire: “Non mi toccate”, per te è fissato un incontro a cui non mancherai.
98 Guarda il tuo dio, al quale sei rimasto devoto: lo bruceremo, lo ridurremo in polvere e poi lo getteremo in mare, perché il vostro Dio è Dio, non c’è altro dio che Lui, Egli abbraccia ogni cosa con la sua scienza.»
99 Così Noi ti narriamo le storie del passato, ti abbiamo donato un ricordo che viene da Noi,
100 e quanto a chi se ne allontana, nel giorno della resurrezione porterà un carico
101 che eternamente lo opprimerà, quanto pesante sarà quel carico nel giorno della resurrezione.
102 In quel giorno si darà fiato alla tromba, in quel giorno Noi raduneremo i peccatori, avranno gli occhi azzurri,
103 e ciascuno dirà all’altro sottovoce: «Siete rimasti nella tomba dieci giorni soltanto»,
104 Noi conosciamo meglio di chiunque quel che diranno. Il peggiore di loro dirà: «Siamo rimasti soltanto un giorno».
105 Ti chiederanno dei monti. Rispondi: «Il mio Signore ne farà polvere sparsa
106 e li renderà una pianura tanto piatta
107 che non potrai scorgere curve né pieghe».
108 In quel giorno essi seguiranno chi li chiamerà, senza esitare, e di fronte al Clemente le voci saranno basse, potrai udire solo un brusio lieve.
109 In quel giorno nessuna intercessione gioverà, solo quella di colui che avrà avuto il permesso del Clemente e dirà parole che Egli gradirà.
110 Egli conosce ciò che è avanti a loro e ciò che hanno alle spalle, mentre la loro conoscenza non Lo contiene.
111 Gli sguardi saranno umili di fronte al Vivo, il Sussistente. Chi porta ingiustizia soccomberà,
112 mentre chi fa il bene ed è credente non dovrà temere ingiustizie né soprusi.
113 Così Noi abbiamo fatto discendere su di te un Corano arabo e lo abbiamo riempito di minacce affinché essi abbiamo timore di Dio, oppure affinché esso racconti loro l’ammonimento.
114 Sia innalzato Dio, il Re, il Vero, e tu non affrettarti a recitare prima che la rivelazione sia terminata e dì: «Signore, accresci la mia scienza».
115 Prima abbiamo stretto un patto con Adamo ma lo dimenticò, in lui non abbiamo trovato alcuna costanza.
116 Quando abbiamo detto agli angeli: «Prosternatevi davanti a Adamo», tutti si prosternarono tranne Iblis che rifiutò.
117 Dicemmo: «Adamo, costui è un nemico per te e per la tua compagna, badate che non vi scacci entrambi dal giardino perché ne soffrirai.
118 Non patirai la fame né la nudità,
119 non patirai la sete né il calore».
120 Satana gli bisbigliò: «Adamo, posso indicarti l’albero dell’eternità, un regno inesauribile?».
121 Allora mangiarono entrambi e apparve loro la loro nudità e si misero a cucirsi addosso delle foglie del giardino. Adamo disubbidì al suo Signore e si smarrì,
122 ma poi il Signore lo prescelse, lo perdonò e lo guidò.
123 Egli disse: «Uscite entrambi da qui, uscite tutti insieme, sarete nemici l’uno per l’altro. Vi giungerà una guida che viene da Me, e chi seguirà la Mia guida non si smarrirà, non soffrirà,
124 mentre chi si distoglierà dal Mio ammonimento avrà una vita ben misera, e quando li raduneremo, lui e gli altri, nel giorno della resurrezione, sarà cieco».
125 Dirà: «Signore, perché in questo Tuo raduno sono cieco mentre prima vedevo?».
126 E Dio risponderà: «Hai dimenticato i Nostri segni quando ti sono giunti, e ugualmente sei dimenticato tu in questo giorno».
127 Così Noi ripaghiamo chi è eccessivo e non crede nei segni del suo Signore, e il castigo dell’aldilà è più violento e durevole.
128 Non servono a guidarli le molte generazioni che abbiamo annientato prima di loro? Eppure sulle rovine delle loro case oggi camminano, in questo ci sono dei segni per chi ha giudizio.
129 Se non fosse per una parola precedente del tuo Signore, il castigo sarebbe già capitato, inevitabilmente, ma è rimandato a un termine fisso.
130 Sii paziente con quel che dicono e innalza la lode del tuo Signore prima che il sole sorga e prima che tramonti, e celebra le Sue lodi di notte e ai confini del giorno affinché tu sia appagato.
131 Non desiderare lo splendore terreno che abbiamo accordato a qualche paio di miscredenti solo per metterli alla prova, la grazia del tuo Signore è più bella e dura di più.
132 Ordina alla tua famiglia di pregare e anche tu abbi costanza, Noi non ti chiediamo doni, siamo Noi che doniamo a te, il buon esito risiede nel timore di Dio.
133 Dicono: «Almeno ci portasse un segno da parte del suo Signore». Non è giunta loro una prova chiara, nelle pagine antiche?
134 Se li avessimo sterminati prima, avrebbero detto: «Signore, perché non ci hai mandato un profeta? Avremmo seguito i Tuoi segni prima di essere umiliati e coperti di vergogna».
135 Di': «Tutti devono attendere, dunque attendete, e saprete chi sono quelli della via piana, chi sono i ben guidati».