117° Capitolo - Sapere

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117° Capitolo

Premesse > La Dottrina degli Spiriti > _D_ > Legge di Distruzione

di Allan Kardec
Domande agli Spiriti e relative risposte. - Da Allan Kardec

LEGGE DI DISTRUZIONE
117°Capitolo

Crudeltà

Si può riferire il sentimento di crudeltà all’istinto di distruzione?
E’ l’istinto di distruzione nella sua forma più malvagia, perché, se è necessaria la distruzione, non è mai necessaria la crudeltà. Questa è sempre l’effetto di una natura perversa.

Perché la crudeltà è il carattere dominante dei popoli primitivi?
Perché nei popoli primitivi, come voi li chiamate, la materia prevale sullo spirito. Essi si abbandonano agli istinti del bruto, e non avendo altri bisogni che quelli della vita del corpo, pensano unicamente alla propria conservazione personale; il che, in genere, li rende crudeli. Inoltre, i popoli, il cui sviluppo intellettuale è imperfettissimo, sono sotto il giogo di Spiriti simpatici di eguale imperfezione, finché altri più progrediti non vengano a distruggere od a scemare quella influenza.

La crudeltà non è segno della mancanza di senso morale?
Del suo scarso sviluppo, ma non di mancanza di esso, poiché esiste come principio in tutti gli uomini, che cambia a poco a poco in esseri buoni ed umani. Esiste quindi anche nel selvaggio, ma come il principio del profumo è nel germe del fiore, prima che sia sbocciato.

Kardec: Tutte le facoltà esistono nell’uomo allo stato rudimentale o latente, e si svolgono secondo che le circostanze ambientali siano più o meno favorevoli. Lo sviluppo eccessivo delle une arresta o affievolisce quello delle altre. La sovraeccitazione degli istinti materiali soffoca, per così dire, il senso morale, come lo svilupparsi di
questo attenua a poco a poco le facoltà puramente animali.

Come può accadere che in mezzo alla più evoluta civiltà si incontrino talvolta degli esseri tanto crudeli quanto selvaggi?
Come sopra un albero carico di buoni frutti se ne trovano anche dei bacati. Sono, se volete, selvaggi, che della civiltà non hanno che la vernice; lupi smarriti in mezzo agli agnelli. Spiriti di un ordine inferiore e molto indietro possono incarnarsi fra gli uomini inciviliti nella speranza di progredire più presto; ma, se la prova è troppo grave, prevale l’indole congenita e soccombono.

La società degli uomini dabbene sarà una volta purgata dagli esseri malefici?
L’umanità progredisce: questi esseri dominati dall’istinto del male, che sono fuori posto fra gli uomini virtuosi, a poco a poco scompariranno, come, dopo la battitura, scompare la pula e rimane il grano; ma scompariranno per rinascere più tardi; e allora, forniti di maggiore esperienza, distingueranno meglio il bene e il male. Vedete le piante e gli animali, che l’uomo è riuscito con l’arte a perfezionare. Come in essi le nuove qualità non si svolgono che a grado a grado, e il loro perfezionamento non è compiuto che dopo varie generazioni, così lo Spirito non si migliora e purifica che in una serie più o meno lunga di esistenze.
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