81° Capitolo - Sapere

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81° Capitolo

Premesse > La Dottrina degli Spiriti > _B_ > Intervento degli Spiriti

di Allan Kardec
Domande agli Spiriti e relative risposte. - Da Allan Kardec

EMANCIPAZIONE DELL’ANIMA
81°Capitolo

Influenza degli Spiriti sugli Avvenimenti della Vita

Esercitano gli Spiriti un’influenza sugli avvenimenti della vita?
Certamente, giacché vi consigliano.

Esercitano anche questa influenza altrimenti che coi pensieri che ci suggeriscono, o, per dir meglio, hanno essi una azione diretta sulle vicende della nostra vita?
Sì, ma sempre secondo le leggi della natura.

Kardec: A torto noi crediamo che l’azione degli Spiriti debba manifestarsi con fenomeni straordinari, e vorremmo che ci aiutassero con miracoli, e ce li figuriamo sempre armati di una bacchetta magica. Ma la cosa non è proprio così, e per questo non ci accorgiamo del loro intervento, e quello che facciamo in forza del loro concorso, ci sembra del tutto naturale. Essi, ad esempio, provocano l’avvicinamento di due persone, che sembra s’incontrino per caso; ispirano a qualcuno il pensiero di passare per un certo luogo, richiamano l’attenzione di un altro sopra un dato punto, se ciò deve condurre al risultato che essi si propongono. In questo modo, l’uomo crede di seguire il proprio impulso, e conserva sempre il suo libero arbitrio.

Poiché gli Spiriti hanno un’azione sulla materia possono essi produrre certi effetti, per fare che si compia
un avvenimento? Così, ad esempio; un uomo che deve perire, sale una scala; questa si rompe, ed egli vi trova la
morte. Sono gli Spiriti che hanno fatto rompere la scala, affinché si compisse il destino di quell’uomo?
E’ vero che gli Spiriti hanno un’azione sulla materia; ma per il compimento delle leggi naturali, e non per derogarne col produrre ad arbitrio accidenti inattesi e contrari ad esse. Nel vostro esempio, la scala, si è rotta, perché tarlata, e non era così forte da sopportare il peso dell’uomo. Se questi dovesse perire in tal modo, gl’ispirerebbero il pensiero di montare su quella scala, che dovrebbe rompersi sotto il suo peso, e la sua morte avverrebbe per un effetto naturale, senza bisogno di fare alcun miracolo.

Prendiamo un altro esempio: un uomo che deve perire fulminato, si rifugia sotto un albero; la folgore scoppia, e lo uccide. Gli Spiriti hanno potuto provocare il fulmine e dirigerlo su di lui?
Siamo nello stesso caso di prima. La folgore è scoppiata su quell’albero e in quel momento, perché le leggi della natura volevano così, e non perché quell’uomo vi era sotto; ma bensì fu ispirato all’uomo il pensiero di rifugiarsi sotto quell’albero, sul quale il fulmine doveva scoppiare; poiché l’albero ne sarebbe stato colpito, vi fosse sotto l’uomo, o no.

Un uomo male intenzionato scaglia contro qualcuno un proiettile, che lo sfiora, ma non lo colpisce. Può averlo deviato uno Spirito benevolo?
Se quel tale non deve essere colpito, lo Spirito benevolo gli ispirerà il pensiero di muoversi, o abbaglierà il suo nemico in modo che fallisca il segno, poiché il proiettile, lanciato che sia, segue la linea che deve percorrere.

E i proiettili incantati di certe leggende, che colpivano fatalmente il bersaglio?
Favole fantastiche. L’uomo tende al meraviglioso, e non si contenta delle meraviglie della natura.

Gli Spiriti che dirigono gli avvenimenti della vita, possono esserne impediti da altri, che vorrebbero l’opposto?
Ciò che Dio vuole, deve essere; se vi è ritardo od impedimento, è per sua volontà.

Gli Spiriti leggieri e beffardi possono suscitare quei lievi fastidi, che sconcertano i nostri disegni? Con altre parole: Sono essi gli autori di quelle piccole, ma frequenti contrarietà, che costituiscono le noie della vita umana?
Essi si compiacciono di quei dispettucci che a voi servono di prove per esercitare la pazienza: ma si stancano presto, se vedono che non la perdete. Però non sarebbe né giusto, né vero incolparli di tutte le vostre disgrazie, che voi stessi vi procurate con la vostra leggerezza. Credete pure, che, se vi si rompono le stoviglie, ne è causa la vostra sbadataggine, e null’altro.

Gli Spiriti che si compiacciono di fare dispetti, agiscono per animosità personale, o se la pigliano col primo che capita, senz’alcun motivo, solo per maligno divertimento?
Ora per quello, ora per questo. Alcune volte si tratta di inimicizie contratte in questa o in un’altra vita, le quali vi perseguitano; altre volte non c’è motivo di sorta.

Il malanimo degli esseri, che ci hanno fatto del male sulla terra, cessa con la loro vita corporea?
Spesso riconoscono la loro ingiustizia e il male fatto; ma anche come Spiriti possono perseguitarvi animosamente, se Dio permette che continui per voi quella prova.

Si può farla finire? In che modo?
Sì, pregando per essi, e rendendo loro bene per male, finché non riconoscano il proprio torto. Del resto, qualora sappiate rendervi superiori alle loro macchinazioni, smettono per non sprecare tempo e fatica.

Kardec: L’esperienza prova che certi Spiriti persistono nella vendetta da una esistenza all’altra, e che così, presto o tardi, si espiano i torti che si può aver avuto verso qualcuno.

Hanno gli Spiriti il potere di esimere dai mali i loro protetti, e di far piovere su di essi la prosperità?
No, perché i mali sono nei decreti della Provvidenza; ma essi alleviano i vostri dolori ispirandovi la pazienza e la rassegnazione. D’altra parte, sappiate, che spesso dipende solo da voi l’evitare quei mali, o almeno l’attenuarli. Iddio vi diede l’intelligenza perché ne facciate uso, ed è specialmente in questo, che gli Spiriti vi possono aiutare assai col suggerirvi buoni pensieri; ma essi non aiutano se non quelli che si aiutano, e quindi fu detto: Cercate, e troverete; bussate, e vi sarà aperto. E sappiate da ultimo che non sempre è un male ciò che vi sembra tale, poiché
spesso ne deriva un bene assai maggiore, ma che voi non comprendete, perché pensate solo al presente o alla vostra persona.

Possono gli Spiriti, se pregati di questo, far ottenere i beni di fortuna?
Qualche volta come prova; ma in generale essi non se ne curano, come noi non ci curiamo di un fanciullo, che fa una domanda sconsiderata.

Sono i buoni od i cattivi Spiriti, che accordano questi favori?
Gli uni e gli altri: dipende dall’intenzione; ma più sovente quelli che vogliono trascinarvi al male, perché trovano nelle ricchezze un facile mezzo di farvi deviare dal sentiero della virtù.

Quando certi ostacoli sembrano attraversare fatalmente i nostri disegni, ci vengono essi dall’influenza di qualche Spirito?
Qualche volta sì, ma di solito dalla vostra inettitudine. La condizione ed il carattere ci hanno gran peso. Se vi ostinate in una via, che non è la vostra, che c’entrano gli Spiriti? Siete voi stessi il vostro genio malefico.

Delle buone venture è al nostro Spirito protettore che dobbiamo rendere grazie?
Ringraziatene prima Iddio, senza la cui volontà non accade nulla, poi i buoni Spiriti, che ne furono gli agenti.

Che cosa succederebbe, se trascurassimo di ringraziarli?
Quel che succede agli ingrati.

Nondimeno, vi sono taluni che non pregano, né ringraziano, eppure riescono in tutto?
Sì, ma aspettate sino alla fine: pagheranno assai cara quella fortuna non meritata, perché quanto più avranno ricevuto, tanto più dovranno rendere.
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