75° Capitolo
Premesse > La Dottrina degli Spiriti > _B_ > Intervento degli Spiriti
Domande agli Spiriti e relative risposte. - Da Allan Kardec
EMANCIPAZIONE DELL’ANIMA
75°Capitolo
Influenza occulta sui nostri Pensieri e sulle nostre Azioni
Gli Spiriti influiscono sui nostri pensieri e sulle nostre azioni?
Molto più di quanto non pensiate, poiché sovente sono essi che vi dirigono.
Ciò ammesso, abbiamo noi dunque dei pensieri che ci sono propri, ed altri che ci vengono suggeriti?
L’anima vostra è Spirito: dunque pensa. Ma voi non ignorate che spesso intorno allo stesso argomento vi vengono in mente più idee, e qualche volta in contrasto: questo accade perché fra i pensieri che vi passano per la mente ce ne sono dei vostri, e ce ne sono dei nostri, il che vi pone nell’incertezza, perché sentite due idee che si combattono.
Come distinguere i pensieri che ci sono propri da quelli che ci vengono suggeriti?
Il pensiero suggerito pare quasi una voce, che vi parla; vostri propri sono generalmente i pensieri del primo moto. Del resto non giova che vi affanniate a distinguerli; anzi, è meglio che non lo facciate, perché in tal modo agite più liberamente, e, se vi decidete per il bene, ne avrete maggior merito, se per il male, aumentate la vostra responsabilità.
Gli uomini d’ingegno, e quelli che chiamiamo geni, attingono le loro idee dal proprio cervello?
Talvolta sì; ma più spesso esse vengono loro suggerite da altri Spiriti, che li giudicano capaci d’intenderle e degni di trasmetterle. Quando essi non le trovano in se stessi, attendono l’ispirazione, la quale non è altro che un’invocazione, che essi fanno senza averne coscienza.
Kardec: Se fosse stato utile distinguere chiaramente i pensieri nostri da quelli che ci vengono suggeriti, Dio ce ne avrebbe dato il mezzo, come ci dà quello di distinguere il giorno dalla notte. Quando una cosa rimane incerta, è segno che deve essere così per il nostro bene.
Si dice comunemente che il primo moto è sempre buono. E’ vero?
Può essere buono o cattivo secondo la natura dello Spirito incarnato. E’ sempre buono in chi ascolta le buone ispirazioni.
Come distinguere se un pensiero suggerito venga da buono o da cattivo Spirito?
Studiatelo: i buoni Spiriti non consigliano che il bene; a voi il distinguerlo.
Perché ci spingono al male gli Spiriti imperfetti?
Per farvi soffrire come soffrono essi.
Ne avrebbero forse sollievo?
No: lo fanno per invidia nel vedere altri esseri meno infelici di loro.
Che sorta di sofferenze vogliono far provare agli altri?
Quelle che risultano dall’essere in uno stato morale abbietto e lontano da Dio.
Perché permette Iddio che gli Spiriti cattivi ci inducano al male?
Gli Spiriti imperfetti sono gli strumenti destinati a provare la fede e la costanza nel bene degli uomini. Voi, perché Spiriti, dovete progredire nella scienza dell’infinito, e passare attraverso le prove del male per giungere al bene. La nostra missione è di mettervi sulla retta via. Le cattive influenze agiscono su voi, quando le chiamate coi cattivi desideri, poiché gli Spiriti inferiori vengono ad aiutarvi nel male, quando desiderate di commetterlo. Essi non possono sedurvi contro la vostra volontà. Chi fosse inclinato all’omicidio troverebbe una folla di Spiriti, che fomenterebbero in lui questo pensiero; ma anche ne avrebbe degli altri, che cercherebbero di distoglierlo con esortazioni al bene: il che stabilisce l’equilibrio e vi lascia arbitri nella scelta.
Kardec: In questo modo Iddio lascia alla nostra coscienza la scelta della strada che dobbiamo seguire e la libertà di cedere all’una o all’altra delle influenze contrarie che si esercitano su noi.
Possiamo noi liberarci dalla influenza degli Spiriti che tentano d’indurre al male?
Certamente, poiché si attaccano solo a quelli, che li invitano col desiderio, o li attraggono col pensiero.
Gli Spiriti, la cui cattiva influenza noi respingiamo con la forza della volontà, rinunziano ai loro tentativi?
E che volete che facciano? Quando non possono riuscire, cedono le armi: ma nondimeno vi aspettano al varco, come fa il gatto col topo.
In che modo si può annullare l’influenza degli Spiriti cattivi?
Facendo il bene e riponendo tutta la vostra confidenza in Dio, voi respingerete l’influenza degli Spiriti inferiori, e distruggerete il dominio che essi vorrebbero avere su voi. Guardatevi dall’ascoltare le suggestioni degli Spiriti che suscitano cattivi pensieri, seminano la discordia fra voi, eccitando ogni cattiva passione, e diffidate in special modo di quelli che soffiano nel vostro orgoglio, poiché essi vi colpiranno nel vostro debole. E’ per questo che Gesù vi fa dire nell’orazione domenicale: Signore non lasciarci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Gli Spiriti che tentano d’indurci al male, e mettono così alla prova la nostra fermezza nel ben fare, ubbidiscono, così operando, a una missione ricevuta; e, se essa è una missione ne hanno essi la responsabilità?
Nessuno Spirito ha per missione di commettere il male; se lo commette, è di sua volontà, e ne subisce le conseguenze. Dio lo lascia fare per mettervi alla prova, ma non glielo comanda: tocca a voi respingerlo.
Quando proviamo un sentimento d’angoscia, di ansietà inesplicabile, o d’interna soddisfazione, senza saperne il perché, esso ci viene da una disposizione fisica?
E’ quasi sempre un effetto di comunicazioni, che avete, senza averne coscienza, con gli Spiriti, o che aveste con essi durante il sonno.
Gli Spiriti che vogliono trarci al male, approfittano delle circostanze, in cui già ci troviamo, o possono farle nascere a loro piacere?
Approfittano delle circostanze, ma spesse volte le provocano anche con lo spingervi, a vostra insaputa, verso l’oggetto che desiderate. Così, per esempio, Caio trova sulla via una somma di danaro: non crediate già che siano gli Spiriti che l’abbiano portata in quel luogo; ma i cattivi possono indurre Caio a dirigersi a quella volta, e a suggerirgli l’idea di impadronirsi del danaro, mentre i buoni gli suggeriscono quella di restituirlo a chi appartiene. Lo stesso avviene di tutte le altre tentazioni.