78° Capitolo
Premesse > La Dottrina degli Spiriti > _B_ > Intervento degli Spiriti
Domande agli Spiriti e relative risposte. - Da Allan Kardec
EMANCIPAZIONE DELL’ANIMA
78°Capitolo
Affezione degli spiriti per gl’Incarnati
Gli Spiriti amano alcuni incarnati di preferenza che altri?
Gli Spiriti buoni hanno simpatia per gli uomini dabbene, o che si vanno migliorando; gli Spiriti inferiori per gli uomini viziosi, o che sono inclini a diventar tali: da ciò l’affetto, conseguenza della somiglianza dei sentimenti.
L’affetto degli Spiriti per gl’incarnati è puramente morale?
L’affetto vero non può essere diverso; ma quando uno Spirito si attacca ad una persona, non è sempre per affetto, poiché talvolta ci entra un resto di passioni umane.
Gli Spiriti prendono parte alle nostre sventure e alla nostra prosperità? Quelli che ci amano, si affliggono dei nostri mali?
I buoni fanno tutto il bene che loro è possibile, e gioiscono delle vostre gioie. Si affliggono poi dei vostri mali, quando non li sopportate con rassegnazione, e perciò vi riescono infruttuosi, poiché voi fate allora come l’infermo, il quale rifiuta la bevanda amara che deve guarirlo.
Di quali dei nostri mali si affliggono maggiormente gli Spiriti: dei fisici o dei morali?
Del vostro egoismo e della vostra durezza di cuore, che sono la causa di tutti gli altri. Non si curano di tutti quei mali immaginari, che nascono dall’orgoglio e dall’ambizione; ma si consolano di quelli, che hanno per effetto di abbreviare il vostro tempo di prova.
Kardec: I buoni Spiriti, poiché sanno come la vita corporea non sia che transitoria, e le tribolazioni che l’accompagnano mezzi per giungere ad uno stato migliore, si affliggono per noi più delle cause morali, che allontanano dalla mèta, che dei mali fisici, i quali sono passeggieri. Delle disgrazie, poi, che pregiudicano soltanto le nostre idee mondane, essi tengono conto come noi ne teniamo delle puerili afflizioni dei bambini. Essi, che nelle afflizioni della vita vedono un mezzo per il nostro avanzamento, le considerano come la crisi momentanea che deve salvare il malato. Ci compatiscono nelle nostre sofferenze, come noi compatiamo un amico nelle sue; ma, giudicando le cose assai meglio di noi, le apprezzano altrimenti che noi. Così, mentre essi ci incoraggiano per il nostro bene avvenire, gli Spiriti cattivi ci spingono alla disperazione per comprometterlo.
I nostri parenti ed amici, che ci precedettero nell’altra vita, hanno per noi più simpatia degli Spiriti che ci sono estranei?
Certamente, di solito vi proteggono con tutte le loro forze.
Sono sensibili all’affetto che nutriamo per essi?
Sensibilissimi; dimenticano solo chi li dimentica.