82° Capitolo
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Domande agli Spiriti e relative risposte. - Da Allan Kardec
EMANCIPAZIONE DELL’ANIMA
82°Capitolo
Azione degli Spiriti sui Fenomeni nella Natura
I grandi fenomeni della natura, che si considerano come una perturbazione degli elementi, sono dovuti a cause fortuite, o hanno tutti un fine provvidenziale?
Tutto ha una ragione di essere, e non accade nulla senza il permesso di Dio.
Quei fenomeni hanno sempre per oggetto l’uomo?
No, almeno direttamente; spesso non devono che ristabilire l’equilibrio e l’armonia delle forze fisiche della natura.
Comprendiamo perfettamente che la divina volontà ne sia la causa prima; ma siccome sappiamo che gli Spiriti agiscono sulla materia, e sono ministri della volontà di Dio, alcuni di loro non esercitano forse un influsso sugli elementi per agitarli, calmarli, o dirigerli?
La cosa è evidente, né può essere diversa. Iddio non si occupa dell’azione diretta sulla miseria, ed ha i suoi ministri devoti in ogni grado della scala dei mondi.
La mitologia degli antichi è interamente fondata sulle idee spiritistiche, se non che essi consideravano gli Spiriti come divinità, e attribuivano a questi dèi o Spiriti speciali compiti. Alcuni, secondo loro, erano incaricati dei venti, altri ancora della vegetazione, e così via. Con questa credenza gli antichi si avvicinavano al vero?
Perfettamente, ed erano ancora al di sotto della verità.
Per la stessa ragione, allora, ci potrebbero essere Spiriti che abitano nell’interno della terra, e presiedono ai fenomeni geologici?
Tutti questi Spiriti, per compiere il proprio ufficio di presiedere e dirigere, non hanno nessun bisogno di abitare sopra o dentro la terra. Verrà il giorno, nel quale avrete la spiegazione di questi fenomeni, e li comprenderete meglio.
Gli Spiriti che presiedono ai fenomeni della natura, formano una classe speciale? Costituiscono una speciale categoria di esseri, o sono Spiriti che furono incarnati come noi?
Che furono, o che saranno.
Appartengono agli ordini superiori o agli inferiori della gerarchia spiritica?
A seconda che il loro ufficio sia più o meno intelligente. Gli uni comandano, gli altri eseguono; e chi esegue le cose materiali è sempre di ordine inferiore, così presso gli Spiriti, come presso gli uomini.
Per la produzione di certi fenomeni, per esempio, delle procelle, agisce un solo Spirito, o molti insieme?
Un numero sterminato.
Gli Spiriti che agiscono sui fenomeni della natura, operano con cognizione di causa o in virtù del libero arbitrio, o per un impulso istintivo meccanico?
Gli uni in quello, gli altri in questo. Prendiamo un esempio. Figuratevi quelle miriadi di piccolissimi animali che a poco a poco fanno uscire dalle onde isole ed arcipelaghi; credete voi che questo accada senza uno scopo della Provvidenza, e che quella trasformazione della superficie del globo non sia necessaria all’armonia generale? E tuttavia sono piccolissimi esseri dell’infimo ordine che compiono una funzione così importante, e nello stesso tempo provvedono ai propri bisogni, senza sapere di essere gli strumenti di Dio. Ebbene, in egual modo sono utili all’insieme gli infimi Spiriti; mentre fanno le prime prove della vita, prima di avere piena coscienza dei loro atti e di godere del libero arbitrio, agiscono su certi fenomeni, di cui sono gli agenti a propria insaputa: dapprima eseguono; più tardi, quando la loro intelligenza sarà più sviluppata, comanderanno, e dirigeranno le cose del mondo materiale; più tardi ancora potranno dirigere quelle del mondo morale. Così tutto serve, tutto si incatena nella natura, dall’atomo primitivo all’arcangelo, che pure ha cominciato dall’atomo: legge mirabile di armonia, che il vostro Spirito limitato non può ancora comprendere nella sua interezza.