49° Capitolo - Sapere

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49° Capitolo

Premesse > La Dottrina degli Spiriti > _B_ > Vita Spiritica

di Allan Kardec
Domande agli Spiriti e relative risposte. - Da Allan Kardec

VITA SPIRITICA
49°Capitolo

Spiriti erranti

L’anima si reincarna immediatamente dopo la sua separazione dal corpo?
Talora immediatamente; ma di consueto dopo intervalli più o meno lunghi. Nei mondi superiori la reincarnazione è quasi sempre immediata; poiché‚ la materia del corpo vi è meno grossolana, lo Spirito incarnato vi gode di quasi tutte le sue facoltà di Spirito, e il suo stato normale è quello dei vostri sonnambuli lucidi.

Che cosa è l’anima negl’intervalli fra le diverse incarnazioni?
Spirito errante, che aspira al suo nuovo destino, e aspetta.

Quanto possono durare questi intervalli?
Da poche ore a migliaia di secoli. Del resto, allo stato errante non sono fissati limiti estremi, poiché‚ esso può durare lunghissimo tempo, senza mai peraltro essere perpetuo: lo Spirito trova sempre, presto o tardi, il modo di ricominciare un’esistenza che serve alla purificazione delle precedenti.

Questa durata dipende dalla volontà dello Spirito, o può essere imposta come un’espiazione?
E’ una conseguenza del libero arbitrio, poiché‚ gli Spiriti sanno perfettamente quel che fanno. In molti casi, però, è una punizione inflitta da Dio, ed altri chiedono di prolungarla per continuare degli studi che possono farsi utilmente soltanto allo stato di Spirito.

Lo stato erratico è per se stesso un segno d’inferiorità fra gli Spiriti?
No, poiché‚ vi sono Spiriti erranti di tutti i gradi. L’incarnazione è uno stato transitorio, ve lo abbiamo già detto: nel suo stato normale, lo Spirito è sciolto dalla materia.

Si può dire che tutti gli Spiriti non incarnati sono erranti?
Per quelli che si devono reincarnare, sì; ma per i puri, che hanno superato lo stadio della corporeità, no: lo stato spiritico di questi è definitivo.

Kardec: Riguardo alle qualità intime, gli Spiriti, come abbiamo veduto, sono di vari ordini, che essi percorrono successivamente secondo che si purifichino. Riguardo allo stato, possono essere incarnati, vale a dire uniti ad un corpo materiale; erranti, cioè sciolti dal corpo materiale e in aspettazione di una nuova incarnazione per migliorarsi; puri, come a dire relativamente perfetti e non più sottoposti ad incarnazione.

In qual modo s’istruiscono gli Spiriti erranti? Certo non come noi.
Studiano il loro passato, e cercano di elevarsi. Vedono e considerano ciò che avviene nei luoghi che percorrono: ascoltano i discorsi degli uomini e i consigli degli Spiriti superiori, e ne traggono le idee che non avevano.

Conservano gli Spiriti qualche passione umana?
Gli Spiriti elevati, nel graduale purificarsi del loro involucro, vi lasciano le tendenze al male, e non serbano che il desiderio del bene; ma gli Spiriti inferiori conservano le passioni terrene, altrimenti non sarebbero inferiori.

Perché, nell’abbandonare la terra, gli Spiriti non vi lasciano tutte le loro cattive passioni, se ne conoscono gli inconvenienti?
Voi avete in questo mondo alcuni che sono eccessivamente invidiosi: credete forse, che abbandonando la terra, essi perdano questo difetto? Non sempre gli Spiriti conoscono le conseguenze delle loro cattive passioni, pochi dopo la morte; specialmente a coloro che hanno avuto passioni gagliarde, rimane attorno una certa atmosfera materiale che ne ottenebra l’intelligenza. E’ solo ad intervalli che intravedono la verità, il che serve a mostrar loro il buon cammino.

Lo Spirito progredisce nello stato errante?
Certamente può migliorare assai anche in questo stato, sempre secondo la sua volontà ed il suo desiderio; ma è solo nell’esistenza corporea che egli mette in pratica le idee così acquistate.

Gli Spiriti erranti sono felici o infelici?
Secondo i loro meriti: soffrono delle passioni di cui hanno conservato le tracce, o godono a seconda che siano progrediti. Nello stato errante lo Spirito intravede ciò che gli manca per essere più felice, ed allora cerca i mezzi per conseguirlo; ma non sempre gli è permesso di reincarnarsi a suo grado, e questo per punizione.

Possono gli Spiriti, mentre sono in stato erratico, andare in tutti i mondi?
Secondo i casi. Che lo Spirito abbia lasciato il corpo, non vuol già dire che sia perfettamente libero dalla materia, e perciò appartiene ancora al mondo in cui è vissuto, ad un altro del medesimo grado, salvo che, durante la vita, egli non si sia elevato, al quale scopo deve sempre mirare, se vuole perfezionarsi. Egli talvolta può recarsi per poco in alcuni mondi superiori; ma vi si trova come straniero, e non fa, per così dire, che intravederli, la qual cosa gli accende il desiderio di migliorarsi, per esser degno della felicità che vi si gode, e poterli abitare più tardi.

Gli Spiriti già purificati vengono nei mondi inferiori?
Ci vengono spesso, allo scopo di aiutarli a progredire, poiché‚ altrimenti questi sarebbero in balía di se stessi e senza guide da cui essere diretti.
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