77° Capitolo - Sapere

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77° Capitolo

Premesse > La Dottrina degli Spiriti > _B_ > Intervento degli Spiriti

di Allan Kardec
Domande agli Spiriti e relative risposte. - Da Allan Kardec

EMANCIPAZIONE DELL’ANIMA
77°Capitolo

Convulsionari

Gli Spiriti hanno parte nei fenomeni che si producono negli individui detti convulsionari?
Sì, molta, come pure il magnetismo, che ne è la prima causa. Ma i ciarlatani, per sfruttarli, li hanno spesso esagerati, e così messi in ridicolo.

Di qual natura sono generalmente gli Spiriti, che contribuiscono a queste specie di fenomeni?
Poco elevati. Credete voi che Spiriti superiori se ne occuperebbero?.

Come mai lo stato anormale dei convulsionari e crisi di questo genere possono svolgersi improvvisamente in una intera popolazione?
Per effetto simpatico: in certi casi, le disposizioni morali si comunicano con facilità estrema. Conoscete abbastanza gli effetti magnetici perché possiate comprendere la cosa, e la parte che certi Spiriti vi prendono per simpatia.

Kardec: Fra le singolari facoltà che si osservano nei convulsionari, è agevole notarne parecchie, di cui il sonnambulismo e il magnetismo offrono numerosi esempi, come l’insensibilità fisica, la penetrazione del pensiero, la trasmissione simpatica dei dolori, e simili. Quindi non si può dubitare, che quei miseri non siano da svegli in una specie di sonnambulismo provocato per influenza vicendevole. Sono a un tempo e magnetizzatori e magnetizzati a loro insaputa.

Qual è la causa dell’insensibilità fisica che si osserva in certi convulsionari e in altri individui sottoposti alle più atroci torture?
In alcuni esclusivamente la forza magnetica, che agisce sul sistema nervoso nella stessa maniera di certe sostanze; in altri, l’esaltazione del pensiero, la quale attutisce la sensibilità in modo che la vita pare si sia ritirata dal corpo per portarsi nello Spirito. Non sapete forse che quando lo Spirito è vòlto ad una cosa con intensità, il corpo non ode, non vede, non sente nulla?.

Kardec: L’esaltazione fanatica e l’entusiasmo offrono spesso nei supplizi l’esempio di una tranquillità e intrepidezza, che non potrebbero trionfare di un dolore acuto, se non si ammettesse, che la sensibilità è attutita da una specie di effetto anestetico. E’ noto, che nell’ardore della battaglia qualcuno spesso non si accorge di una grave ferita, mentre nelle circostanze ordinarie trasalirebbe ad una scalfittura. Poiché questi fenomeni dipendono da una causa fisica e dall’azione di certi Spiriti, si potrebbe chiedere, come mai i pubblici magistrati siano riusciti in certi casi a farli cessare. La risposta è semplice. L’azione degli Spiriti non vi è che secondaria: essi approfittano puramente di una disposizione naturale. Ora i magistrati non hanno soppressa questa disposizione: bensì la causa, che la manteneva, e la esaltava, e perciò da attiva che era la resero latente. Se non fosse stato così, il loro intervento ne sarebbe fallito, come in realtà fallisce ogni qualvolta l’azione degli Spiriti è diretta e spontanea.
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