133° Capitolo
Premesse > La Dottrina degli Spiriti > _D_ > Legge di Eguaglianza
Domande agli Spiriti e relative risposte. - Da Allan Kardec
LEGGE DI EGUAGLIANZA
133°Capitolo
Prove della Ricchezza e della Miseria
Perché da Iddio le ricchezze ad alcuni, ad altri la miseria?
Per provarli in diversa maniera; del resto, sapete bene che esse, le prove sono scelte dagli Spiriti stessi; e
spesso essi soccombono.
Quale delle due prove è più pericolosa per l’uomo: quella dell’avversa, o quella della prospera fortuna?
Ambedue ugualmente: la miseria può indurre alla mormorazione contro la Provvidenza; la ricchezza spinge ad ogni sorta di eccessi.
Se il ricco è più soggetto a tentazioni, non ha anche più mezzi per fare del bene?
Ed è appunto quello che non fa sempre: diviene egoista orgoglioso e insaziabile; i suoi bisogni crescono con la fortuna, e crede di non averne mai abbastanza per sé solo.
Kardec: La grandezza mondana e l’autorità dei suoi simili sono prove tanto ardue e pericolose quanto la sventura, poiché quanto uno è più ricco e più potente, tanto più gravi sono i doveri che ha da compiere, e tanto maggiori sono i suoi mezzi di fare il bene ed il male. Dio prova il povero con la rassegnazione; e il ricco con l’uso che fa delle sue dovizie e della sua autorità. La ricchezza e la potenza suscitano tutte le passioni che ci avvincono alla materia, e ci allontanano dalla perfezione spirituale; indi quelle parole di Gesù: “In verità vi dico, è più facile a un cammello passare per la cruna di un ago, che ad un ricco entrare nel regno dei Cieli”.