169° Capitolo - Sapere

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169° Capitolo

Premesse > La Dottrina degli Spiriti > _D_ > Conclusioni

di Allan Kardec
Domande agli Spiriti e relative risposte. - Da Allan Kardec

IL LIBRO DEGLI SPIRITI di Allan Kardec - CONCLUSIONE
169°Capitolo

(II)

Lo Spiritismo è il più formidabile antagonista del materialismo; quindi non fa meraviglia che esso abbia materialisti per avversari. Però, dal momento che il materialismo è una dottrina che pochi osano professare apertamente (e ciò prova che non si credono molto forti e che non possono far tacere la coscienza), essi si coprono con la maschera della scienza e della religione, e (cosa singolare!) perfino i più scettici parlano in nome della religione, che non conoscono e non comprendono meglio che lo Spiritismo. I loro punti di mira sono soprattutto il meraviglioso e il soprannaturale, che non ammettono. Ora, lo Spiritismo, non può essere che una ridicola utopia. Essi non riflettono che, negando senz’altro il meraviglioso e il soprannaturale, negano anche la religione che poggia sulla rivelazione e sui miracoli. Ora, che cosa è la rivelazione? Comunicazioni extraumane, di cui, a cominciare da Mosè, hanno parlato tutti gli autori sacri. E che cosa sono i miracoli? Fatti meravigliosi e soprannaturali per eccellenza, cioè derogazioni alle leggi della natura. Perciò, ripudiando il meraviglioso e il soprannaturale, ripudiano le basi stesse della religione. Ma non è da questo lato che noi dobbiamo considerate la cosa. Non allo Spiritismo tocca esaminare, se ci sono o no dei miracoli; vale a dire, se Dio può, in certi casi, derogare alle leggi eterne, che regolano l’universo. Lo Spiritismo lascia, su questo riguardo, piena libertà di credenza, limitandosi a dire e a provare che i fenomeni, su cui esso si appoggia, non sono soprannaturali, ma sembrano così agli occhi di certe persone solo perché insoliti, e non ancora conosciuti, come tutti quegli altri, che oggi la scienza spiega, mentre in passato sembravano meravigliosi. Tutti i fenomeni spiritici, senza eccezione, sono le conseguenze di leggi generali, e ci rivelano una delle forze della natura, forza prima d’ora sconosciuta, o, a dir meglio, incompresa, ma che, come l’osservazione ci dimostra, sono nell’ordine delle cose. Lo Spiritismo dunque si fonda sul meraviglioso e sul soprannaturale meno della religione. Coloro che gli si oppongono per questo rispetto, non lo conoscono, e, fossero anche i più dotti fra tutti gli uomini, diciamo loro se la vostra scienza, che vi ha insegnato tante cose, non vi ha anche insegnato che il regno della natura è finito, non siete che pseudo-sapienti.
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