4°_Polarità - Sapere

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4°_Polarità

La Gnosi > Ermetismo > Il Kybalion

Ermete Trismegisto
IL KYBALION
I SETTE PRINCIPI ERMETICI
IV - Il Principio della Polarità

IL «KYBALION»
"Tutto è duale; tutto ha poli; ogni cosa la sua coppia di opposti. Il simile ed il diverso sono uguali; gli opposti sono di natura identica, seppur differenti in grado. Gli estremi si toccano; tutte le verità non sono che mezze verità, e tutti i paradossi possono essere conciliati". Il principio ribadisce l'esistenza d'una seconda facciata della stessa medaglia, dimostrando come caldo e freddo, seppur opposti, siano in verità identici, differenziandosi unicamente per il diverso grado. Nessun termometro definisce i confini tra caldo e freddo. In entrambi i casi si tratta solo di forma, di varietà, di livello di vibrazione. I fenomeni correlati sono manifestazioni del principio della polarità, che diventa evidente nel caso di "luce" ed "oscurità". Quale differenza esiste tra grande e piccolo, tra duro e tenero, tra nero e bianco, tra rumore e silenzio, tra acuto ed ottuso, tra alto e basso, tra positivo e negativo, tra bene e male? Paradossi spiegati da questo principio, operativo anche sul piano mentale. Un esempio? Prendiamo in considerazione odio ed amore, due stati mentali apparentemente opposti. Ci sono livelli diversi per entrambi, ed esiste un punto intermedio, in cui si parla di piacere e dispiacere. Non sono che gradi diversi di una stessa cosa. Infine, aspetto fondamentale per gli ermetici, le rispettive vibrazioni sono variabili, tanto da trasformare l'odio in amore, tanto nel proprio come nell'altrui spirito. E' sufficiente l'impiego della volontà. Tra gli opposti abbiamo citato il bene ed il male. Ebbene, applicando il principio della polarità, l'ermetista sa come trasmutare l'uno nell'altro. Trattasi dell'alchimia mentale, un'arte la cui applicazione consente, a chi ne è padrone, il cambio della polarità propria e di quella altrui.
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