Capitolo 6°
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Il Libro di Tommaso (il contestatore)
Capitolo 6°
Ancora una volta il Salvatore rispose e disse: "Perciò è necessario che Noi parliamo a te, poiché questa è la dottrina del perfetto. Se ora, tu desideri diventare perfetto, dovrai osservare queste cose; altrimenti, il tuo nome è "Ignorante", perché è impossibile per un uomo intelligente dimorare con uno stupido, perché l'uomo intelligente è perfetto in ogni saggezza. Per lo sciocco, però, il bene e il male sono uguali, infatti il saggio sarà nutrito dalla verità e (Salmo 1: 3) "sarà come un albero che cresce presso i meandri del torrente" - vedendo che ci sono alcuni che, pur avendo le ali, corrono sulle cose visibili, cose che sono lontane dalla verità. Perchè ciò che li guida, il fuoco, darà loro un'illusione di verità, [e] risplenderà su di loro con una bellezza deperibile, e li imprigiona in una dolcezza scura e li cattura con fragrante piacere. E li acceca con insaziabile lussuria e brucia le loro anime e diventa per loro come un palo conficcato nel loro cuore che essi non possono mai rimuovere. E come un morso in bocca, li conduce secondo il proprio desiderio. E li ha legati con le sue catene e circonda tutti i loro arti con l'amarezza della schiavitù della lussuria per quelle cose visibili che decadranno e cambieranno e svieranno per impulso. Essi sono sempre stati attratti verso il basso; quando vengono uccisi, vengono assimilate a tutte le bestie del regno deperibile ".
