Capitolo 1° - Sapere

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Capitolo 1°

La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > L'Esegesi dell'Anima

tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
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Capitolo 1°
Verginità e profanazione

Gli uomini saggi dell'antichità diedero all'anima un nome femminile. Infatti essa è femmina pure nella sua natura. Essa ha anche il suo grembo.
Finché era sola con il Padre, essa era vergine ed in forma androgina. Ma quando lei cadde giù dentro un corpo e venne a questa vita, allora essa cadde nelle mani di molti ladroni. E le creature sfrenate se la passarono l'un l'altro. Alcuni fecero uso di lei con la forza, mentre altri lo hanno fatto così, seducendola con un regalo. In breve, la contaminarono, e lei perse la sua verginità.
E nel suo corpo lei si prostituì e diede se stessa a tutti, considerando   come se ognuno che ella stava per abbracciare fosse suo marito. Quando lei ebbe dato se stessa a sfrenati, adulteri infedeli, così che essi potessero fare uso di lei, allora sospirò profondamente e si pentì. Ma anche quando essa gira la sua faccia da quei adulteri, essa corre ad altri ed essi la costringono a vivere con loro e rendere loro servizio sui loro letti, come se essi fossero suoi padroni. Svergognata essa non osa più lasciarli, mentre loro l'hanno ingannata per molto tempo, fingendo di essere fedeli, mariti sinceri, come se essi la rispettassero notevolmente. E dopo tutto questo essi la abbandonano e vanno via.
Allora è diventa una povera vedova desolata, senza aiuto; neppure una porzione di cibo le è stata lasciata sin dal tempo della sua afflizione. Perchè da essi non ha guadagnato nulla, tranne le contaminazioni che le diedero mentre avevano rapporti sessuali con lei. Ed i suoi discendenti dagli adulteri sono muti, ciechi e malati. Essi sono ritardati mentali.
Ma quando il Padre suo che è sopra guardò giù verso di lei e la vide sospirare - con le sue sofferenze e la sua disgrazia - ed il pentimento della prostituzione in cui lei coinvolta, e quando essa cominciò ad invocare il suo nome perché Lui potesse aiutarla, con tutto il cuore, dicendo: "Salvami, Padre mio, perché ecco, io renderò conto a Te, perché ho abbandonato la mia casa e fuggii dai miei quartieri di nubile. Riportami nuovamente a te stesso." Quando Egli la vide in un tale stato, allora la considerò degna della sua misericordia, perchè molte sono le afflizioni che sono venute su di lei, avendo abbandonato la sua casa.

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