Capitolo 118° - Sapere

Vai ai contenuti

Capitolo 118°

La Gnosi > Ritrovamenti > Codice di Askew > Pistis Sophia > Terzo Libro > _G

Tratto da: PISTIS SOFIA - Codice di ASKEW - Britsh Museum di Londra



Pistis Sophia - 3° Libro.

Capitolo 118°

Dopo aver parlato così, il Salvatore domandò ai suoi discepoli: - Comprendete il modo in cui vi parlo?
Rispose di nuovo Maria, dicendo: - Sì mio Signore! Mi sono già impadronita di tutte le parole che dici. Or dunque, mio Signore, a proposito della parola che hai detto: «Tutti i misteri dei tre spazi perdonano i peccati e coprono i di lei misfatti», su questa parola ha già profetato così Davide, il profeta, dicendo: «Beati coloro i cui peccati sono perdonati, e i cui misfatti sono coperti».
E a proposito della parola che hai detto: «Il mistero del primo mistero e il mistero dell'ineffabile perdonano, a tutti gli uomini che riceveranno quei misteri, non soltanto i peccati che commisero (fin) dall'inizio, ma non glieli ascriveranno neppure da quest'ora fino all'eternità», su questa parola ha già profetato Davide, dicendo: «Beati coloro ai quali il Signore Dio non ascriverà i peccati», cioè da quest'ora non verranno ascritti peccati a quanti ricevono i misteri del primo mistero e a quanti hanno ricevuto i misteri dell'ineffabile.
Dopo che Maria parlò così, il Salvatore le disse: - Bene! Tu sei pneumatica e luce genuina, Maria! Questa è la soluzione della parola.
Maria proseguì ancora, dicendo: - Mio Signore, se un uomo riceve misteri dai misteri del primo mistero, poi torna indietro, pecca, e commette trasgressioni; ma se in seguito si converte, si pente, e prega in ogni suo mistero, sarà perdonato, oppure no?
Il Salvatore rispose e disse a Maria: - In verità in verità vi dico, chiunque riceverà i misteri del primo mistero qualora torni indietro e trasgredisca dodici volte e poi dodici volte si penta: non appena egli prega nel mistero del primo mistero, gli sarà perdonato; ma se dopo le dodici volte trasgredisce di nuovo, torna indietro e trasgredisce: non gli sarà perdonato in eterno affinché si volga a ogni suo mistero. Ma egli non ha questo pentimento a meno che abbia ricevuto i misteri dell'ineffabile i quali hanno misericordia in ogni tempo e perdonano in ogni tempo.


Torna ai contenuti