Capitolo 22° - Sapere

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Capitolo 22°

La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Alle origini del mondo > _B_

tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi

Capitolo 22°
Avete mangiato dall'albero?

Poi, quando i Governanti (43) seppero che Adamo (56b) ed Eva (64) avevano trasgredito i loro comandamenti, entrarono nel Paradiso (56c) e vennero ad Adamo (56b) ed Eva (64) con un terremoto e grande minaccia, per vedere l'effetto dell'aiuto che era stato loro dato. Adamo (56b) ed Eva (64) tremavano fortemente e si nascosero sotto gli alberi del Paradiso (56c). Allora i Governanti (43), non sapendo dov'erano, dissero: "Adamo (56b), dove sei?" Egli (56b) rispose: "Sono qui, ci vergogniamo, e per paura di voi, ci siamo nascosti." Ed Essi (43) gli dissero ignorantemente: "Chi ti ha parlato della vergogna che ti sei messo addosso? - A meno che tu non abbia mangiato da quell'Albero! (50_b)"  Egli (56b) disse: "La donna (64) che mi avete dato - è lei che me ne ha dato ed io ho mangiato". Allora Essi (43) dissero a quest'ultima (64), "Che cosa è che hai fatto?"  Lei (64) rispose e disse: "E' l'Istruttore (11) che mi ha spinta, ed io ho mangiato".
 
 
Allora i Governanti (43) si avvicinarono all'Istruttore (11). I loro occhi si annebbiarono a causa di questo, e non potettero fargli nulla. Lo maledissero, dal momento che erano impotenti. In seguito, vennero alla donna (64) e maledirono lei e la sua progenie. Dopo la donna (64), essi maledissero Adamo (56b), e la terra, e le colture per causa di lui; e tutte le cose che avevano creato, Essi (43) le maledissero. Non vi è nessuna benedizione da parte loro. Il bene non può provenire dal male.
 
 
Da quel giorno, le Autorità (43) seppero che veramente esisteva qualcosa di più potente di loro; hanno realizzato soltanto che il loro comandamento erano stato rotto. Grande gelosia è stata portata nel mondo soltanto a causa dell'Uomo Immortale (11).
 
 
Ora, quando i Governanti (43) videro che il loro Adamo (56b) era entrato in uno stato  differente di conoscenza, desiderarono metterlo alla prova. Radunarono tutti gli animali domestici e le bestie selvagge della terra e gli uccelli del cielo e li portarono ad Adamo (56b) per vedere come li avesse chiamati. Quando egli (56b) li vide, diede i nomi alle loro creature.
 
 
Essi si preoccuparono perché Adamo (56b) si era ripreso da ogni ignoranza. Si riunirono e fecero dei piani, e dissero: "Ecco Adamo (56b), è diventato come uno di noi, così che egli (56b) conosce la differenza tra la Luce e le Tenebre. Ora forse egli (56b) sarà ingannato, come nel caso della Albero della Conoscenza (50_b), e verrà pure all'Albero della Vita (50_d) e mangia da esso, e diventa immortale, e ci dominerà, e ci disprezzerà e considererà noi e tutta la nostra gloria come follia! E poi passerà a giudicare Noi (43) insieme con il nostro universo. Venite, espelliamolo dal Paradiso (56c), e gettiamolo giù sulla terra, il luogo da cui è stato tratto, in modo che d'ora in poi egli (56b) non possa essere in grado di riconoscere niente meglio di noi." E così Essi (43) espulsero Adamo (56b) dal Paradiso (56c), insieme a sua moglie (64).
 
 
Ed aver fatto questo atto non fu sufficiente per Loro (43). Però, avevano ancora paura. Essi (43) vennero all'Albero della Vita (50_d) e lo circondarono di grandi cose spaventose, creature viventi di fuoco chiamate "Cherubini" (48_a), e hanno messo una spada di fuoco in mezzo a loro, con continui spaventosi vortici, in modo che nessun tra gli esseri terreni potesse mai entrare in quel luogo.
 
 
Da allora, dato che i Governanti (43) erano diventati invidiosi di Adamo (56b); Essi (43) vollero diminuire la durata della loro (cioè, di Adamo (56b) ed Eva (64)) vita. Essi non potettero (tuttavia), a causa del destino (50_ea), che era stato fissato fin dall'inizio. Infatti ad ognuno era stata assegnata una durata di 1000 anni, riferiti alle orbite dei corpi luminosi. Ma, nonostante i Governanti (43) non potettero fare questo, ognuno di quei malfattori ha sottratto via dieci anni. E tutta la vita (che rimase) ammontò a 930 anni, e questi sono spesi nel dolore, nella debolezza e cattive distrazioni. E così è andata la vita, da quel giorno fino alla consumazione dell'era.
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