Capitolo 137°
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Pistis Sophia - 5° Libro.
Capitolo 137°
Gesù proseguì, dicendo: Ascoltate ora, e vi parlerò del loro mistero. Allorché Jeu li legò, trasse una forza dal grande invisibile e la congiunse a colui che è chiamato Cronos; trasse un’altra forza da ιψανταχουνχαινχουχεωχ [Ipsantakounkainkoukeok], che è uno degli dei dotati di triplice forza, e la congiunse ad Ares; trasse una forza da χαινχωωωχ [Kainkoook], anch’egli uno degli dei dotati di triplice forza, e la congiunse a Hermes; trasse ancora una forza da Pistis Sophia, la figlia di Barbelo, e la congiunse ad Afrodite.
Osservò, poi, che avevano bisogno di un timone per dirigere il mondo e gli eoni della sfera, affinché nella loro cattiveria non lo distruggessero: andò nel mezzo, trasse una forza dal piccolo Sabaoth, il buono, che è nel mezzo, e la congiunse a Zeus, che è buono, affinché egli, nella sua bontà, li dirigesse.
Fissò la rotazione del suo ordine in modo che egli trascorra tredici mesi in ogni eone, reggendolo affinché liberi dalla malignità della loro cattiveria tutti gli arconti da lui raggiunti; e gli diede, quale dimora, due eoni i quali sono in faccia a quelli di Hermes.
Per la prima volta vi ho detto i nomi con i quali gli uomini della terra sogliono chiamare questi cinque grandi arconti; ma ora prestatemi attenzione e vi dirò quali sono i loro nomi immortali: Orimuth corrisponde a Cronos; Munichunaphor corrisponde ad Ares; Tarpetanuph corrisponde a Hermes; Chosi corrisponde ad Afrodite; Chonbal corrisponde a Zeus. Tali sono i loro nomi immortali.