Capitolo 13°
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tradotto in INGLESE da: M. R. James
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Atti del Santo Apostolo Tommaso
Il Quinto Atto: Riguardo al diavolo che aveva fissato la sua dimora nella donna.
Capitolo 13°
Passi da 45.- a 47.-
45.- Che cosa abbiamo a che fare con te, tu apostolo dell'Altissimo! Che cosa abbiamo a che fare con te, tu servitore di Gesù Cristo? Che cosa abbiamo a che fare con te, tu consigliere del santo Figlio di Dio? Perché vuoi distruggerci, mentre il nostro tempo non è ancora giunto? Perché porterai via il nostro potere? Perché fino a quest'ora avevamo speranza e tempo rimanente per noi. Cosa abbiamo a che fare con te? Tu hai il potere sul tuo, e noi sul nostro. Perché tu agiresti da tiranno contro di noi, quando tu, te stesso insegni agli altri a non agire in modo tirannico? Perché brami i beni di altri uomini e non ti basta il tuo? Perché sei fatto come il Figlio di Dio che ci ha fatti sbagliati? Perché tu gli assomigli completamente come se tu fossi nato da Lui. Poiché pensavamo di averlo portato sotto il giogo così che avessimo il riposo, ma egli si voltò e ci fece sottomessi a Lui: perché non lo conoscevamo; ma ci ingannò con la sua forma non del tutto aggraziata, la sua povertà e il suo bisogno: perché vedendolo essere tale, pensammo che fosse un uomo che indossava la carne, e non sapevamo che è Lui che dà vita agli uomini. Ed Egli ci ha dato potere sopra i nostri, e che non dovremmo lasciarli in questo tempo, ma avere il nostro percorso in loro: ma tu vorresti ottenere più del tuo dovuto e che ti è stato dato, ed affliggere noi tutti assieme.
46.- E detto ciò, il diavolo pianse, dicendo: Ti lascio, mia più bella consorte, che da molto tempo trovai e riposai in te; Ti ho abbandonato, mia sicura sorella, mia amata in cui mi sono ben compiaciuto. Non so quello che farò, o chi chiamerò perché possa ascoltarmi e aiutarmi. So quello che farò: partirò in qualche luogo dove il racconto di quest'uomo non è stato ascoltato, e forse ti chiamerò, mia amata con un altro nome (Siriaco, per te mia amata troverò una sostituta). E alzò la voce e disse: Rimani in pace perché ti sei rifugiata da uno più grande di me, ma io partirò e cercherò una come te, e se non la trovo, tornerò a te di nuovo: perché io so che mentre sei vicino a quest'uomo hai un rifugio in lui, ma quando se ne andrà, sarai com’eri prima che lui apparisse, e tu lo dimenticherai, e avrò opportunità e sicurezza: ma ora temo il nome di colui che ti ha salvato. E avendo parlato così il diavolo svanì dalla vista: solo quando se ne andò fuoco e fumo furono visti lì: e tutti quelli che stavano lì rimasero meravigliati.
47.- E l'apostolo, vedendo ciò, disse loro: Questo diavolo non ha mostrato nulla che sia estraneo o strano per lui, ma la sua stessa natura, in cui anche lui sarà consumato, poiché in verità il fuoco lo distruggerà completamente ed il fumo di esso sarà disperso in paesi stranieri. E cominciò a dire:
Gesù, mistero nascosto che ci è stato rivelato, tu sei colui che ci ha mostrato molti misteri; tu che mi hai chiamato a parte da tutti i miei compagni e mi hai detto tre (uno, Siriaco) parole con le quali io mi sono infiammato e non sono stato in grado di dirle agli altri. Gesù, uomo che è stato ucciso, morto e sepolto! Gesù, Dio di Dio, Salvatore che rianimi i morti e guarisci gli ammalati! Gesù, che eri nel bisogno come [un povero uomo] e risparmiavi come uno che non ha bisogno, che catturavi il pesce per la colazione e la cena e soddisfacevi tutti con un po’ di pane. Gesù, che riposavi dalla stanchezza di viandante come un uomo, e camminavi sulle onde come un Dio.