Capitolo 131° - Sapere

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Capitolo 131°

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Tratto da: PISTIS SOFIA - Codice di ASKEW - Britsh Museum di Londra



Pistis Sophia - 4° Libro.

Capitolo 131°

Maria proseguì: - Mio Signore, il drago delle tenebre esteriori viene in questo mondo, oppure no?
Il Salvatore rispose e disse a Maria: - Quando la luce del sole è fuori nel mondo, copre le tenebre del drago; ma quando il sole è sotto il mondo, restano le tenebre del drago che sono come un velo del sole e allora l'alito delle tenebre viene nel mondo sotto l'aspetto di fumo notturno; cioè, quando il sole ritrae i suoi raggi, il mondo non è in grado di sopportare il vero aspetto delle tenebre del drago, poiché ne sarebbe distrutto, e andrebbe in rovina.
Dopo che il Salvatore parlò così, Maria prosegui ancora domandando al Salvatore: - Mio Signore, ti interrogo ancora, non nascondermi (nulla). Or dunque, mio Signore, chi è che costringe l'uomo a peccare?
Il Salvatore rispose e disse a Maria: - Sono gli arconti del destino che costringono l'uomo a peccare.
Maria rispose domandando al Salvatore: - Mio Signore, gli arconti vengono, forse, giù nel mondo per costringere l'uomo a peccare?
Il Salvatore rispose e disse a Maria: - Non è in questo modo che essi discendono nel mondo.
Quando, per mezzo degli arconti del destino, un'anima antica è in procinto di discendere, gli arconti di quel grande destino - i quali si trovano nei luoghi del capo degli eoni che è il luogo denominato «luogo del regno di Adamas» e il luogo che sta di fronte alla vergine luce - gli arconti, dunque, del luogo di quel capo danno all'anima antica un calice dell'oblio, proveniente dal seme della cattiveria, ripieno di ogni genere di passioni e di ogni oblio.
Non appena l'anima beve dal calice, dimentica tutti i luoghi nei quali era andata, e tutti i castighi tra i quali era passata. Quel calice dell'acqua dell'oblio diventa un corpo all'esterno dell'anima, rassomigliante all'anima in tutte le forme, e simile a lei: esso è il cosiddetto spirito di opposizione.
Se, invece, è un'anima nuova tratta dal sudore degli arconti e dalle lacrime dei loro occhi, o piuttosto dall'alito della loro bocca, in breve, se è una delle anime nuove, o una di quel genere di anime che sono tratte dal sudore, i cinque grandi arconti del grande destino prendono il sudore di tutti gli arconti dei loro eoni, l'impastano assieme, lo dividono e lo trasformano in anima.
Se poi essa (l'anima) è un resto di luce purificata, Melchisedek lo porta dagli arconti. I cinque grandi arconti del grande destino impastano insieme questo resto e lo trasformano in tante singole anime, cosicché ognuno degli arconti degli eoni, ognuno di loro, mette nell'anima la sua parte: perciò lo impastano assieme, e così tutti prendono parte nell'anima. Quando i cinque grandi arconti dividono i componenti per trasformarli in anime, li traggono dal sudore degli arconti.
Ma quando (l'anima) proviene dal resto della luce purificata, Melchisedek, il grande ricevitore della luce, lo porta dagli arconti; oppure, quando (le anime) provengono dalle lacrime dei loro occhi o dall'alito della loro bocca, in breve, quando sono anime di tal genere, allorché i cinque arconti dividono i componenti e li trasformano in diverse anime; oppure se si tratta di un'anima antica, è lo stesso arconte che si trova tra i capi degli eoni a mescolare il calice dell'oblio con il seme della cattiveria: lo impasta con ognuna delle nuove anime, nel tempo in cui si trova nel luogo del capo.
Questo calice dell'oblio diviene per l'anima lo spirito di opposizione: resta all'esterno dell'anima, le fa da abito essendole simile sotto ogni aspetto ed essendo un involucro all'esterno di lei, come un abito.
I cinque grandi arconti del grande destino degli eoni, l'arconte del disco solare e l'arconte del disco lunare soffiano in quell'anima e da essi viene fuori una parte della mia forza che l'ultimo assistente gettò nella miscela; quella parte di forza resta dentro l'anima, disciolta e sussistente per suo proprio potere, in forza della disposizione stabilita per dare all'anima la percezione affinché, in ogni tempo, tenda alle opere della luce dell'alto.
Quella forza assomiglia all'anima sotto ogni aspetto e le è uguale; non può restare all'esterno dell'anima, bensì rimane all'interno di lei, come le ho ordinato fin dall'inizio. Quando la volli gettare nel primo comandamento, le comandai di rimanere all'esterno delle anime, in forza della disposizione del primo mistero.
Vi dirò tutte queste parole trattando della distribuzione del tutto, a proposito della forza e anche a proposito dell'anima: in che modo sono create, quale arconte le crea, e qual è il diverso modo d'essere dell'anima.
Trattando della distribuzione del tutto vi dirò quanti sono coloro che creano le anime: vi dirò i nomi di tutti coloro che creano le anime, vi dirò in che modo furono preparati lo spirito di opposizione e l'ora fatale; vi dirò i nomi dell'anima prima della purificazione e i nomi dopo che è purificata e resa genuina. Vi dirò i nomi dello spirito di opposizione; vi dirò i nomi dell'ora fatale; vi dirò i nomi di tutti i vincoli con i quali gli arconti legano all'anima lo spirito di opposizione; vi dirò i nomi di tutti i decani i quali creano, nel mondo, l'anima nei corpi dell'anima; vi dirò in che modo vengono create le anime; vi dirò il tipo di ogni anima; vi dirò il tipo delle anime degli uomini, degli uccelli, delle bestie, dei rettili; vi dirò il tipo di tutte le anime e quello di tutti gli arconti inviati nel mondo, affinché siate perfetti in ogni conoscenza.
Vi dirò tutto ciò trattando della distribuzione del tutto; dopo tutto questo, vi dirò per qual motivo è avvenuto tutto ciò.
E ora ascoltate e, come vi dissi, vi parlerò a proposito dell'anima. I cinque grandi arconti del grande destino degli eoni, gli arconti del disco solare e gli arconti del disco lunare soffiano in quell'anima, e da loro esce una parte della mia forza, come vi dissi sopra, e la parte di questa forza rimane all'interno dell'anima affinché l'anima possa sussistere.
All'esterno dell'anima mettono lo spirito di opposizione, che la sorveglia e le è stato assegnato; gli arconti lo avvincono all'anima con i loro sigilli, con i loro vincoli, e lo sigillano a lei affinché in ogni tempo la costringa a compiere costantemente le loro passioni e i loro misfatti; affinché lei li serva in ogni tempo; affinché resti in ogni tempo, nelle trasformazioni del corpo, sotto la loro sottomissione; lo sigillano a lei, affinché lei venga a trovarsi in tutti i peccati e in tutte le passioni del mondo.
È per questo motivo che io ho portato i misteri nel mondo: essi sciolgono tutti i vincoli e tutti i sigilli dello spirito di opposizione che avvincono l'anima; essi rendono libera l'anima, la svincolano dai suoi genitori, gli arconti, la trasformano in luce genuina; essi la conducono su nel regno di suo padre, della prima uscita, del primo mistero, per sempre.
È per questo che, una volta, vi dissi: «Colui che non abbandona il padre e la madre, e poi viene e mi segue, non è degno di me».
In quel tempo, dunque, vi dissi: «Dovete abbandonare i vostri genitori, gli arconti, affinché io vi renda figli del primo mistero, per sempre».

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