Capitolo 11°
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Il Vangelo Apocrifo di Giacomo
Capitolo 11°
I MESSAGGERI SI DISPERDONO
Quando disse ciò, si dipartì. Noi ci inginocchiammo, io e Pietro, ringraziammo e mandammo i nostri cuori su verso il cielo. Abbiamo sentito con le nostre orecchie e abbiamo visto con i nostri occhi, un rumore di guerre, uno squillo di tromba e un grande tumulto.
Quando siamo passati al di là di quel luogo, abbiamo mandato le nostre menti su ulteriormente. Abbiamo visto con i nostri occhi e abbiamo sentito con le nostre orecchie, inni, benedizioni angeliche e giubilo angelico. E Maestà celesti cantavano lodi, e noi pure, eravamo giubilanti.
Dopo ciò abbiamo anche desiderato di mandare i nostri spiriti in alto verso la Maestà. Quando siamo saliti, non ci è stato permesso di vedere o sentire nulla perchè gli altri discepoli ci chiamarono e ci chiesero: "Cosa avete sentito dal Maestro? Cosa vi ha detto? Dove è andato?"
Noi rispondemmo loro: "Egli è asceso. Ci ha dato la mano destra ed ha promesso a tutti noi la vita. Ci ha mostrato bambini che verranno dopo di noi, avendoci ordinato di amarli, in quanto noi saremo salvati per amor loro ».
Quando sentirono questo, essi credettero nella rivelazione, ma erano dispiaciuti per coloro che sarebbero nati. E così, non volendo dare loro ragione di offendersi, io ho inviato ognuno di loro a destinazione diversa, ma io sono salito a Gerusalemme, pregando di poter ottenere una condivisione con gli amati, quelli che dovranno essere rivelati.
Ed io prego che l'inizio possa venire da voi perchè così io posso essere salvato, perchè essi saranno illuminati attraverso di me, dalla mia fede, ed attraverso quella di un altro che sia migliore della mia, perchè vorrei che la mia sia la minore.
Sforzati seriamente, allora, di essere come loro e prega perchè voi possiate ottenere una porzione con loro.
Perchè a parte di ciò che ho raccontato, il Salvatore non ci ha fatto alcuna rivelazione. Per amor loro noi proclamiamo, in realtà, una porzione con coloro per i quali è stato proclamato il messaggio, coloro i quali che il Signore ha fatto figli suoi.
