Capitolo 112°
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Pistis Sophia - 3° Libro.
Capitolo 112°
Gesù proseguì ancora il discorso, dicendo: - Se, invece, un'anima non ha seguito lo spirito di opposizione in tutte le sue azioni, ma è diventata buona, ha accolto i misteri della luce che sono nel secondo spazio oppure nel terzo spazio, allorché giunge il tempo dell'uscita di quell'anima dal corpo, lo spirito di opposizione e l'ora fatale seguono quell'anima sulla via che la conduce in alto.
Ma prima che si allontani verso l'alto, essa (l'anima) pronuncia il mistero che scioglie i sigilli e tutti i vincoli dello spirito di opposizione con i quali gli arconti lo avvinsero all'anima: dopo che l'ha pronunciato, i vincoli dello spirito di opposizione si sciolgono, egli si astiene dall'andare in quell'anima, abbandona quell'anima eseguendo il comando degli arconti del grande destino, i quali gli avevano detto: «Non allontanarti da quest'anima fino a quando essa non ti avrà detto il mistero dello scioglimento di tutti i sigilli con i quali ti abbiamo avvinto all'anima».
Allorché l'anima avrà pronunciato il mistero dello scioglimento dei sigilli e di tutti i vincoli dello spirito di opposizione, egli si astiene dall'andare in quell'anima e si astiene dal restare avvinto a lei: nell'istante in cui lei pronuncia un mistero, abbandona l'ora fatale al suo luogo presso gli arconti che sono sulla via di mezzo; lei pronuncia il mistero e abbandona lo spirito di opposizione agli arconti del destino, al luogo nel quale lei era stata avvinta a lui.
In quell'istante lei, tutta splendente, diventa un grande flusso luminoso, e i ricevitori erinnici che l'avevano condotta fuori dal corpo, avranno paura della luce di quell'anima e cadranno al suo cospetto.
In quell'istante quell'anima diventerà un grande flusso luminoso, diventerà completamente un'ala luminosa, attraverserà tutti i luoghi degli arconti e tutti gli ordini della luce fino a raggiungere il luogo del suo regno, fino a quello del quale ella ha ricevuto i misteri.
Se invece un'anima ha ricevuto i misteri nel primo spazio esterno, e - dopo avere ricevuto i misteri - li compie, ma poi torna indietro e pecca nuovamente, dopo il compimento dei misteri: allorché giunge il tempo dell'uscita di quell'anima vengono i ricevitori erinnici e conducono quell'anima fuori dal corpo; l'ora fatale e lo spirito di opposizione seguono quell'anima, giacché lo spirito di opposizione è avvinto a lei con i sigilli e con i vincoli degli arconti, esso segue quell'anima che cammina sulla via dello spirito di opposizione.
Essa pronuncia il mistero dello scioglimento di tutti i vincoli e di tutti i sigilli con i quali gli arconti hanno avvinto all'anima lo spirito di opposizione.
Allorché l'anima pronuncia il mistero dello scioglimento dei sigilli, subito si sciolgono i vincoli dei sigilli che avvincono l'anima allo spirito di opposizione. Allorché l'anima pronuncia il mistero dello scioglimento dei sigilli, subito si scioglie lo spirito di opposizione e cessa di essere assegnato a lei.
Nell'istante in cui l'anima pronuncia un mistero, trattiene lo spirito di opposizione e l'ora fatale, e permette che la seguano, tuttavia nessuno di essi l'ha in suo potere, bensì è lei che ha potere su di essi; in quell'istante giungono i ricevitori di quell'anima con i misteri da lei ricevuti e la sottraggono dalle mani dei ricevitori erinnici; questi ricevitori se ne ritornano alle azioni degli arconti, a disposizione dell'estrazione delle anime.
Mentre i ricevitori di quell'anima, appartenendo alla luce, saranno per lei ali luminose e abiti luminosi: non la condurranno nel caos - non è lecito, infatti, condurre nel caos le anime che ricevettero i misteri -, la conducono invece sulla via degli arconti di mezzo.
Quando perviene agli arconti di mezzo, questi arconti - spaventosi, fuoco violento, facce perverse, in una parola, spaventosi al di là di ogni misura - vanno incontro all'anima; ma nel momento in cui l'anima pronuncia il mistero della difesa da loro, essi cadono atterriti di fronte a lei pieni di paura, avendo lei pronunciato il mistero e la difesa da loro.
L'anima abbandona a loro la propria ora fatale, dicendo: «Prendetevi la vostra ora fatale! Da questo istante io non vengo nei vostri luoghi. Io vi sono diventata estranea per sempre, dato che andrò nel luogo della mia eredità».
Dopo che l'anima avrà detto questo, i ricevitori della luce voleranno in alto con lei, la condurranno tra gli eoni del destino, mentre lei presenta, in ogni luogo, la sua difesa e i suoi sigilli, dei quali vi parlerò trattando della distribuzione dei misteri.
Lei dà agli arconti lo spirito di opposizione, pronuncia davanti a loro il mistero dei vincoli con i quali esso era stato avvinto a lei; dice loro: «Prendetevi il vostro spirito di opposizione! Da questo istante io non vengo nel vostro luogo. Io sono diventata estranea a voi, per sempre»; e dà a ognuno il suo sigillo e la sua difesa.
Dopo che l'anima avrà detto questo, i ricevitori volano in alto con lei, la sottraggono dagli eoni del destino e la conducono su attraverso tutti gli eoni, mentre lei presenta in ogni luogo la sua difesa, la difesa per tutti i luoghi e i sigilli per i tiranni del re, di Adamas: presenta la difesa a tutti gli arconti di tutti i luoghi della sinistra. Le difese e i sigilli di ognuno ve li dirò trattando della distribuzione dei misteri.
I ricevitori di quell'anima la condurranno poi dalla vergine luce: quell'anima presenterà alla vergine luce i sigilli e la gloria degli inni. La vergine luce e le altre sette vergini-luce esamineranno insieme quell'anima, insieme troveranno in lei i loro segni, i loro sigilli, i loro battesimi, i loro carismi.
La vergine luce segna quell'anima con il sigillo, i ricevitori della luce battezzano quell'anima, le danno il crisma spirituale, e ognuna delle vergini-luce la sigilla con i suoi segni.
In fine i ricevitori della luce la affidano al grande Sabaoth, il buono, che si trova alla porta della vita, nel luogo di quelli della destra, il quale è detto «padre». Quell'anima gli dà la gloria dei suoi inni, i suoi sigilli, le sue difese; e Sabaoth, il grande e buono, la sigilla con i suoi sigilli.
A tutto il luogo di quelli della destra, l'anima presenta la propria conoscenza, la gloria degli inni e i sigilli; tutti la segnano con i loro sigilli, mentre Melchisedek - il grande ricevitore della luce - il quale si trova nel luogo di quelli della destra, sigilla quell'anima; i ricevitori di Melchisedek sigillano quell'anima e la guidano al tesoro della luce. A tutti i luoghi della luce essa presenta la gloria, l'onore, la lode degli inni e tutti i sigilli. Tutti quelli del luogo del tesoro della luce la segnano con i loro sigilli, ed essa entra nel luogo dell'eredità -.