Capitolo 9°
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tradotto in ITAL IANO da Giuseppe Ricciardi
L'Interpretazione della Gnosi
Capitolo 9°
Inoltre, se essi aspettassero l'esodo dall'armonia (terrena), essi verrebbero all'Eone.
Se essi sono adatti a condividere la (vera) armonia, perchè non (lo sono) coloro che derivano dall'Unica Unità?
Essi dovrebbero essere riconciliati l'uno con l'altro.
Non accusare la tua Testa perché non ti ha designato come un occhio, ma piuttosto come un dito.
E non siate invidiosi di ciò che è stato messo nella classe di un occhio o di una mano o di un piede, ma siate grati di non esistere al di fuori del Corpo.
Contrariamente, voi avete la stessa Testa sul cui conto esiste l'occhio, così come la mano e il piede e il resto delle parti.
Perché disprezzate colui che è nominato come
[...]
desiderava
[...]
voi calunniaste
[...]
non abbraccia
[...]
corpo non mescolato
[...]
scelto
[...]
dissolve
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dell'Eone
[...]
discesa
[...]
tuttavia ci ha strappato da <gli> Eoni che esistono in quel luogo.
Alcuni esistono nella Chiesa visibile - quelli che esistono nella Chiesa degli uomini - e all'unanimità loro si proclamano l'un l'altro il Pleroma del loro Eone.
E alcuni esistono per la morte nella Chiesa per conto della quale essi vanno, per la quale essi sono la morte - mentre altri sono per la vita.
Pertanto essi sono amanti della vita abbondante.
Ed ognuno dei rimanenti resiste per la propria radice.
Egli propone frutti che sono come lui, poiché le radici hanno una connessione l'una con l'altra e i loro frutti sono indivisi, i migliori di ciascuno.
Essi li possiedono, esistendo per loro e l'uno per l'altro.
Allora diventiamo noi come le radici, poiché siamo uguali
[...]
quell'Eone
[...]
coloro che non sono nostri
[...]
al di sopra del
[...]
afferriamolo
[...]
dato che
[...]
la tua anima.
Egli
[...]
noi ti abbiamo dato a lui.
Se lo purifichi, esso dimora in Me.
Se lo chiudi, appartiene al Diavolo.
Anche se uccidi le sue forze che sono attive, esso sarà con te.
Perché se l'anima è morta, è stata comunque messa in atto (da) i governanti e le autorità.
