Capitolo 60°
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Pistis Sophia - 1° Libro.
Capitolo 60°
Gesù proseguì nuovamente il suo discorso dicendo ai suoi discepoli: - Allorché Pistis Sophia ebbe finito di pronunciare la tredicesima penitenza, proprio in quell’ora terminò il comando a proposito di tutti i tormenti decretati per Pistis Sophia a motivo della perfezione del primo mistero, che esiste fin dall’inizio; era giunto il tempo di liberarla dal caos e trarla fuori da tutte le tenebre. Poiché la sua penitenza era stata accolta dal primo mistero: quel primo mistero mi mandò, dall’alto, una grande forza luminosa affinché io prestassi soccorso a Pistis Sophia e la traessi fuori dal caos. Guardai agli eoni che sono in alto e vidi la forza luminosa mandatami dal primo mistero affinché io salvassi Sophia dal caos.
Allorché la vidi venir fuori dagli eoni e dirigersi velocemente verso di me - che ero al di sopra del caos -, scaturì da me un’altra forza luminosa, anch’essa per prestare soccorso a Pistis Sophia. La forza luminosa venuta dall’alto per opera del primo mistero discese sulla forza luminosa scaturita da me: si incontrarono ambedue e divennero un unico flusso luminoso più grande.
Detto questo ai suoi discepoli, Gesù domandò: - Comprendete il modo in cui vi parlo?
Si precipitò avanti ancora Maria, e disse: - Mio Signore, io comprendo ciò che tu dici. In merito alla soluzione di questa parola, ha già profetato la tua forza luminosa per mezzo di Davide nel Salmo 84:
10.- «Grazia e bontà si sono incontrate, virtù e pace si sono baciate.
11.- La verità germogliò dalla terra, la virtù guardò giù dal cielo». La «grazia» è la forza luminosa che venne giù dal primo mistero, poiché il primo mistero esaudì Pistis Sophia ed ebbe pietà di tutti i suoi tormenti. La «verità» invece è la forza sprigionatasi da te, poiché hai portato a compimento la verità liberandola dal caos. Inoltre, la «virtù» è la forza sprigionatasi per opera del primo mistero e che dirigeva Pistis Sophia. La «pace» poi è la forza sprigionatasi da te per penetrare nelle emanazioni dell’arrogante, ed estrarre da esse quella luce da loro tolta a Pistis Sophia, cioè tu la ricongiunga in Pistis Sophia, rendendola serena con la sua forza. La «verità» invece è la forza che si è sprigionata da te allorché eri nei luoghi inferiori del caos. Perciò la tua forza disse, per mezzo di Davide: «La verità germogliò dalla terra»; tu, infatti, eri nei luoghi inferiori del caos. Mentre, la «virtù» che «guardò giù dal cielo», è la forza sprigionatasi dall’alto per opera del primo mistero, ed è entrata in Pistis Sophia.