Capitolo 11° - Sapere

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Capitolo 11°

La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Vangeli Apocrifi > Il Vangelo degli Egiziani

tradotto in INGLESE da: Alexander Bohlig and Frederik Wisse
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi

Il Vangelo degli Egiziani
 
Capitolo 11°
 
E il Diluvio (64b) è venuto come un esempio per la Consumazione dell'Eone (77). Ma sarà mandato nel mondo a causa di questa Razza (61), una Conflagrazione (64c) (grande incendio) che arriverà sulla Terra (56a). E grazia sarà per coloro che appartengono alla Razza (61), attraverso i profeti e i guardiani che hanno cura della vita della Razza (61). A causa di questa Razza (61), si verificheranno carestie e pestilenze. Queste cose accadranno a causa della Grande, Incorruttibile Razza (61). A causa di questa Razza (61), verranno le tentazioni, una falsità di falsi profeti.
 
Allora il Grande Seth (35) vide l'attività del Diavolo (42b), i suoi molti aspetti, i suoi schemi che verranno sulla sua (di Seth) Razza (61) Incorruttibile, Stabile, le persecuzioni dei suoi Poteri (43) e dei suoi Angeli, ed il loro errore, che essi hanno esercitato contro loro stessi.
 
Allora il Grande Seth (35) diede lode
  • al Grande, Inappellabile, Spirito Verginale (1),
  • alla Vergine Maschio Barbelon (6),
  • al Figlio Tre Volte Maschio Telmael Telmael Heli Heli Machar Machar Seth , il potere che realmente vive in verità,
  • alla Vergine Maschio Youel ,
  • a Esephech
    (9),
    il Detentore della Gloria e della Corona della Sua Gloria,
  • al grande Eone Doxomedon e ai troni che sono in esso e ai Poteri che li circondano, e
  • all'intero Pleroma , che ho menzionato prima.

E ha chiesto dei guardiani per il suo seme.
 
Allora lì vennero fuori dai Grandi Eoni quattrocento Angeli Eterei, scortati dal Grande Aerosiel (62) e dal Grande Selmechel (63), per proteggere la Grande, Incorruttibile Razza (61), il suo frutto ed i Grandi Uomini del Grande Seth (67), sin dal tempo e dal momento della Verità e della Giustizia, fino alla Consumazione dell'Eone (77) e dei suoi Arconti (43), quelli che i Grandi Giudici (78) hanno condannato alla morte.

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