Capitolo 147°
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Pistis Sophia - 6° Libro.
Capitolo 147°
Bartolomeo domandò: - Qual è la punizione di un pederasta?
Gesù rispose: - La misura (della pena) del pederasta e dell'uomo col quale dorme, è la stessa di quella del bestemmiatore. Allorché, attraverso la sfera, si compie il tempo, la sua anima viene inseguita dai ricevitori di Yaldabaoth: egli e i suoi quarantanove demoni la puniscono per undici anni.
Poi la guidano ai fiumi di fuoco e ai mari di pece bollente, pieni di demoni dall'aspetto di maiali: essi la corrodono e la immergono in fiumi di fuoco per altri undici anni.
Poi la portano nelle tenebre esteriori fino al giorno del giudizio: quando saranno giudicate le grandi tenebre, essa verrà disciolta e annientata.
Tommaso domandò: - Abbiamo saputo che sulla terra vi sono persone che prendono il seme maschile e il sangue del mestruo femminile, li mettono in un piatto di lenticchie e mangiano (il tutto), dicendo: «Crediamo a Esaù e a Giacobbe». È decente una cosa del genere oppure no?
In quel momento Gesù si adirò contro il mondo, e disse a Tommaso: - In verità ti dico: questo peccato è più grave di tutti i peccati e iniquità. Gli uomini di tal genere saranno portati subito nelle tenebre esteriori, non saranno più rimandati nella sfera, ma verranno consumati e annientati nelle tenebre esteriori, luogo privo di misericordia e di luce, tra grida e stridore di denti.
Tutte le anime che saranno portate nelle tenebre esteriori non verranno più rimandate, bensì verranno annientate e disciolte.
Giovanni domandò: - Quando esce dal corpo, che cosa accadrà a un uomo che non ha commesso alcun peccato, ha agito bene costantemente, ma non ha trovato i misteri per potere attraversare gli arconti?
Gesù rispose: - Allorché, attraverso la sfera, si compie il tempo di quell'uomo, dietro la sua anima giungono i ricevitori di Bainchoooch uno degli Dèi dotati di triplice forza, guidano la sua anima con gioia e allegria, e passano tre giorni facendola girare e istruendola, con gioia e allegria, sulle creature del mondo.
Poi la guidano giù nell'Amenti e l'istruiscono sui luoghi di correzione che ivi si trovano: però non la puniranno, ma l'istruiranno esclusivamente su di essi, e il fumo della fiamma dei castighi l'afferrerà solo un poco.
In seguito la portano sulla via di mezzo, l'istruiscono sui castighi della via di mezzo, mentre il fuoco della fiamma l'afferra solo un poco.
Poi la guidano dalla vergine luce: essa la giudica, la depone presso il piccolo Sabaoth, il buono, quello di mezzo, fino a quando la sfera si gira e Zeus con Afrodite vengono a trovarsi davanti alla vergine luce, mentre Cronos e Ares vengono a trovarsi dietro di lei.
Allora (la vergine luce) prende quell'anima giusta e l'affida ai propri ricevitori affinché la gettino negli eoni della sfera.
I ministri della sfera la guidano fuori da un'acqua, sotto la sfera; da essa scaturisce un fuoco bollente e la corrode fino a renderla integralmente pura.
Giunge, poi, Yaluham, il ricevitore di Sabaoth Adamas, il quale porge alle anime il calice dell'oblio: porta l'acqua dell'oblio, la porge all'anima, essa la beve, e dimentica tutte le cose e tutti i luoghi nei quali era andata.
Poi giunge un ricevitore del piccolo Sabaoth, il buono, quello di mezzo, portando anch'egli un calice ripieno di pensieri, di saggezza, di sobrietà, e lo porge all'anima.
La gettano in un corpo che non può dormire né dimenticare, a motivo del calice della sobrietà che le è stato porto; esso spronerà di continuo il cuore di lei alla ricerca dei misteri della luce fino a quando li troverà, per opera della disposizione della vergine luce, ed erediterà la luce eterna.