Capitolo 7°
La Gnosi > Ritrovamenti > Nag Hammadi > Vangeli Apocrifi > Apocrifo di Tommaso > Atti di Tommaso > Secondo Atto
tradotto in INGLESE da: M. R. James
tradotto in ITALIANO da Giuseppe Ricciardi
Atti del Santo Apostolo Tommaso
Il Secondo Atto: Riguarda la venuta al re Gundaphorus.
Capitolo 7°
Passi da 25.- a 29.-
25.- E l'apostolo, pieno di gioia, disse: Ti lodo,
o Signore Gesù, che hai rivelato la tua verità a questi uomini; poiché Tu solo
sei il Dio della verità, e nessun altro, e Tu sei colui che conosce tutte le
cose che sono sconosciute ai più; Tu, Signore, sei colui che in tutte le
cose mostra la compassione e la dai agli uomini. Perché gli uomini a causa
dell'errore che è in loro Ti hanno trascurato, ma Tu non li hai
trascurati. E ora, alla mia supplica e richiesta, ricevi il re e suo
fratello e uniscili al tuo ovile, purificandoli con il tuo lavaggio e ungendoli
con il tuo olio dall'errore che li avvolge: e preservali anche dai lupi,
portandoli nei tuoi prati. E dai loro da bere dalla tua fonte immortale,
che non è né sporca né secca; perché essi Ti implorano e Ti supplicano e
desiderano diventare tuoi servitori e ministri, e per questo sono contenti anche
di essere perseguitati dai tuoi nemici, e per il tuo bene essere odiati da loro
e per essere derisi e morire, come Te che per amor nostro soffristi tutte
queste cose, perché Tu potessi proteggerci, Tu che sei il Signore e veramente
il buon pastore. E concedi loro di avere fiducia in Te soltanto, e il
soccorso che viene da te e la speranza della loro salvezza che essi cercano da
te soltanto; e che essi possano basarsi nei tuoi misteri e ricevere il
bene perfetto delle tue grazie e doni, e prosperare nel tuo ministero e
giungere alla perfezione nel Padre tuo.
26.-
Essendo quindi interamente decii sull'apostolo, sia il re Gundaphorus
che Gad suo fratello lo seguirono e non se ne andarono affatto da lui, e rilevarono
anche quelli che avevano bisogno di dare a tutti e di confortare tutti. E
lo supplicarono che avessero potuto d'ora in poi ricevere il sigillo della
parola, dicendogli: Vedendo che le nostre anime sono a loro agio ed ansiose
verso Dio, dacci tu il sigillo; poiché ti abbiamo udito dire che il Dio
che tu predichi conosce le sue pecore mediante il suo sigillo. E
l'apostolo disse loro: Io anch'io mi rallegro e vi esorto a ricevere questo
sigillo e a partecipare insieme a me in questa eucaristia e benedizione del
Signore, e di rendervi perfetti in esse. Poiché questo è il Signore e Dio
del Tutto, anche Gesù Cristo che predico, ed è il Padre della Verità, in
cui vi ho insegnato a credere. E comandò loro di portare dell’olio,
affinché potessero ricevere il sigillo mediante l’olio. Quindi portarono
l'olio e accesero molte lampade; poiché era notte (Sir, che io predico; il
re ordinò che il bagno fosse chiuso per sette giorni, e che nessun uomo facesse
il bagno lì; e quando furono compiuti i sette giorni, l'ottavo giorno loro tre entrarono
nel bagno di notte in modo che Giuda poteva battezzarli. e molte lampade furono
accese nel bagno).
27.- E l'apostolo si alzò e li
sigillò. Ed il Signore fu rivelato a loro con una voce, dicendo: Pace sia
a voi fratelli. E udirono soltanto la sua voce, ma non videro la sua
somiglianza, perché non avevano ancora ricevuto il suggello aggiunto del
sigillo (Sir non erano stati battezzati). E l'apostolo prese l'olio e lo
versò sulle loro teste, li unse col crisma e cominciò a dire (Sir. E Giuda
salì, si fermò sul bordo della cisterna e versò olio sulle loro teste e disse):
Vieni, tu santo nome del Cristo che sei al
di sopra di ogni nome.
Vieni, tu potenza dell'Altissimo e la
compassione che è perfetta.
Vieni, dono (carisma) dell'Altissimo.
Vieni, madre compassionevole.
Vieni, comunione del maschio.
Venga, colei che rivela i misteri
nascosti.
Vieni, madre delle sette case, che il tuo
riposo possa essere nell'ottava casa.
Vieni, maggiore dei cinque membri, mente,
pensiero, riflessione, considerazione, ragione; comunica con questi
giovani uomini.
Vieni, Spirito Santo, purifica le loro
reni e il loro cuore, e dai loro il sigillo aggiunto, nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo.
E quando furono suggellati, apparve loro
un giovane che reggeva una torcia accesa, in modo che le loro lampade si
affievolissero all'approssimarsi della sua luce. E egli proseguì e non fu
più visto da loro. E l'apostolo disse al Signore: La tua luce, o Signore,
non deve essere contenuta da noi, e noi non siamo in grado di sopportarla,
perché è troppo grande per la nostra vista.
E quando venne l'alba e fu mattina, egli
spezzò il pane e li rese partecipi dell'eucaristia del Cristo. Ed essi
furono felici e gioirono.
E anche molti altri, credendo, furono
aggiunti a loro e vennero nel rifugio del Salvatore.
28.- E l'apostolo non cessò di predicare e
di dire loro: Voi, uomini e donne, ragazzi e ragazze, giovani e fanciulle,
uomini forti ed anziani, sia incatenati che liberi, astenetevi dalla
fornicazione e dalla cupidigia e dal servizio alla pancia: poiché sotto questi
tre principi viene ogni iniquità. Perché la fornicazione acceca la mente e
oscura gli occhi dell'anima ed è un impedimento alla vita (conversazione) del
corpo, trasformando l'intero uomo in debolezza e gettando tutto il corpo nella
malattia. E l'avidità mette l'anima nella paura e nella
vergogna; essendo all'interno del corpo essa si impadronisce dei beni
degli altri, ed è sotto il timore che, se restituisce beni degli altri uomini
ai loro proprietari, possa vergognarsi. Ed il servizio del ventre getta
l'anima in pensieri e preoccupazioni e vessazioni, pensando di avere paura
di cadere nella necessità, ed di avere bisogno di quelle cose che sono lontane
da essa. Se, dunque, voi vi sbarazzate da queste, diventate liberi dalle preoccupazioni,
dalle angosce e dalle paure, che abitano in voi, poiché è stato detto dal
Salvatore: Non pensate al domani, poiché il domani prenderà in considerazione
le cose di se stesso. Ricorda anche quella parola di colui di cui parlai:
Guarda i corvi e guarda gli uccelli del cielo, che non seminano, non mietono,
né raccolgono nei granai, e Dio li dispensa; quanto di più a voi, O voi di
poca fede? Ma aspettate la sua venuta e abbiate fiducia in lui e credete
nel suo nome. Poiché egli è il giudice dei vivi e dei morti, e dà a
ciascuno secondo le loro azioni, e alla sua venuta e alla sua ultima
apparizione nessun uomo ha alcuna parola di scusa quando deve essere giudicato
da lui, sarà come se non avesse sentito. Perché i suoi araldi proclamano
nei quattro quarti (climi) del mondo. Pentitevi dunque, e credete alla
promessa e ricevete il giogo della mansuetudine ed il peso leggero, affinché
possiate vivere e non morire. Queste cose otterrete, queste manterrete. Venite
fuori dall'oscurità che la luce possa ricevervi! Venite a Colui che è
davvero buono, affinché possiate ricevere la sua grazia ed impiantare il suo
segno nelle vostre anime.
29.- E quando ebbe parlato così, alcuni di
quelli che stavano accanto dissero: è tempo che il creditore riceva il
debito. E egli disse loro: Colui che è il signore del debito desidera
sempre ricevere di più; ma diamogli ciò che è dovuto. E li benedisse
e prese pane e olio ed erbe e sale e benedisse e diede loro; ma egli
stesso continuò il suo digiuno, perché stava arrivando il giorno del Signore
(Sir. E lui stesso mangiò, perché la domenica stava sorgendo).
E quando la notte cadde e lui dormiva, il
Signore venne e si fermò al suo capo, dicendo: Tommaso, alzati presto, e dopo
aver benedetto tutti loro, dopo la preghiera ed il ministero vai per la strada
orientale per due miglia e là ti mostrerò il mio gloria: poiché con il tuo
andare molti si rifugeranno con me, e tu porterai alla luce la natura e la
forza del nemico. E si alzò dal sonno e disse ai fratelli che erano con
lui: Figlioli, il Signore vorrebbe fare qualcosa con me oggi, ma preghiamo e
imploriamo Lui affinché non potessimo avere alcun impedimento nei suoi
confronti, ma che come in ogni momento, così anche ora ciò può essere fatto
secondo il suo desiderio e volontà da parte nostra. E avendo detto questo,
impose le mani su di loro e li benedisse, e spezzò il pane dell'eucaristia e lo
diede loro, dicendo: Questa Eucaristia sarà per voi per compassione e
misericordia, e non per giudizio e punizione. Ed essi dissero: Amen.