Capitolo 49° - Sapere

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Capitolo 49°

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Tratto da: PISTIS SOFIA - Codice di ASKEW - Britsh Museum di Londra



Pistis Sophia - 1° Libro.

Capitolo 49°

Quando Gesù terminò di parlare, si fece avanti Matteo, e disse: - Signore, il tuo spirito mi ha mosso e la tua luce mi ha risvegliato per annunciare l’ottava penitenza di Pistis Sophia. Su di essa, infatti, ha già profetato la tua forza per mezzo di Davide nel Salmo 30.
1.- Ho sperato in te, Signore! Non sia mai confuso! Liberami secondo la tua giustizia.
2.- China a me il tuo orecchio, affrettati a liberarmi! Sii per me un Dio protettore, e una casa rifugio per liberarmi.
3.- Tu, infatti, sei la mia fortezza e il mio sostegno; nel tuo nome tu mi guidi e nutri.
4.- Tu mi districherai da questa rete, che mi hanno nascosto. Tu sei il mio rifugio.
5.- Nelle tue mani affido il mio spirito. Tu mi hai salvato, Signore, tu il vero Dio.
6.- Hai in odio quanti si affidano alla presuntuosa nullità. Io invece ho fiducia.
7.- Esulterò nel Signore, e mi allieterò nella tua grazia: tu, infatti, hai guardato alla mia miseria, hai liberato l’anima mia dalle mie angustie.
8.- Non mi hai abbandonato in potere del mio nemico; hai posto i miei piedi su di uno spazio ampio.
9.- Pietà, Signore, poiché sono angustiato, dalla collera è sconvolto il mio occhio, la mia anima e il mio corpo.
10.- I miei anni si sono consumati nella tristezza, la mia anima si è consumata nei gemiti, la mia forza si è afflosciata per la miseria, le mie ossa si sono disfatte.
11.- Sono diventato l’obbrobrio di tutti i miei nemici e dei miei vicini, sono diventato un terrore per i miei conoscenti, quanti mi vedono fuggono da me.
12.- Nel loro cuore, caddi in oblio come un cadavere, sono come un coccio gettato via.
13.- Ho udito il disprezzo da parte dei molti che mi circondano: insieme si radunavano contro di me e si consigliavano per privarmi della mia anima,
14.- ma io ebbi fiducia in te, Signore; dissi: «Tu sei il mio Dio!».
15.- Le mie sorti sono nelle tue mani; liberami dalla mano dei miei nemici, salvami dai miei persecutori.
16.- Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo, e liberami secondo la tua grazia, Signore.
17.- Non sia confuso, poiché ti ho invocato; siano confusi gli empi e si volgano verso l’Amenti.
18.- Ammutoliscano le labbra mendaci, che parlano insolenti con superbia e disprezzo.

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